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Primo Maggio, diretta – Cdm approva il dl Lavoro, Meloni: “Fiera del taglio del cuneo”. Conte: “A giugno in piazza contro il governo”. Schlein: “Il decreto è povertà e precarietà”

Primo Maggio, diretta – Cdm approva il dl Lavoro, Meloni: “Fiera del taglio del cuneo”. Conte: “A giugno in piazza contro il governo”. Schlein: “Il decreto è povertà e precarietà”
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Le critiche di sindacati, Pd e M5s al decreto lavoro – IL PUNTO

“È la festa del lavoro non del governo”. I sindacati, dal palco della manifestazione di Potenza, si rivolgono alla premier Giorgia Meloni, contestando la scelta di aver riunto un Consiglio dei ministri proprio nel giorno della celebrazioni della festa dei lavoratori. Una tensione che ricade anche sulla decisione di non tenere una conferenza stampa dopo il Cdm. Una scelta, spiegano da palazzo Chigi, da interpretare come un gesto di cortesia verso le organizzazioni sindacali che festeggiano in piazza il primo maggio.

Ma la critica delle forze sindacali, ed in particolare della Cgil e della Uil, non è soltanto legata all’inedita decisione di organizzare una riunione di governo nel giorno della festa del lavoro, ma è estesa anche al contenuto del decreto. Pur apprezzando la decisione di mettere 4 miliardi per il taglio del cuneo fiscale, i leader sindacali lamentano lacune ,sia pure con diverse sfumature. E chiedono, come fa Pierpaolo Bomardieri della Uil di trovare “altre risorse”. Dura anche la Cgil di Landini, mentre la Cisl di Luigi Sbarra nelle critiche fa una apertura di credito nei confronti dell’Esecutivo atteso però alla prova dei fatti.

Pd ed M5s che bocciano la scelta della premier di riunire il Cdm nel giorno della festa del lavoro, ma soprattutto puntano il dito contro misure “di propaganda e che aumentano la precarietà“. In Sicilia per partecipare al corteo a Portella della Ginestra, la segreteria del Pd Elly Schlein rilancia sul “salario minino” sottolineando che in Italia “il lavoro è troppo povero e troppo pirata”. Duro anche il leader M5s Giuseppe Conte che annuncia una manifestazione a giugno “contro il governo, contro lo smantellamento del reddito e contro il decreto precariato“. Polemico anche Nicola Frtaoianni: “È chiaro che questo 1 Maggio non si possa fare festa, ma prepararsi alla lotta”.

Compatto intorno al governo è tutto il centrodestra che elogia non solo il provvedimento, ma anche la scelta di tenere il Cdm in una giornata simbolica. “Dalla sinistra e dai sindacati del no le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi”, attacca Matteo Salvini. Rincara la dose Maurizio Gasparri: “Non servono solo balli e concerti, servono atti concreti ed è quello che Forza Italia e il governo stanno facendo”. Stesse accuse dal capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti: “Mentre la sinistra strimpella nelle piazze, il governo Meloni approva, in una data simbolica come il primo maggio, un provvedimento che migliora radicalmente le condizioni dei lavoratori dipendenti”.

  • 14:37

    Nota Mef: “Taglio del cuneo da luglio a dicembre”

    “Circa 4 miliardi vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all’incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio”. Lo fa sapere il ministero dell’Economia in una nota, precisando che lo sgravio contributivo, tutto a beneficio dei lavoratori, viene quindi elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25mila euro mentre viene innalzato dal 2% al 6% per i redditi fino a 35mila.

  • 14:32

    Nota del Mef: “Decreto è risposta a carovita”

    “Investiamo sui lavoratori e le famiglie. Abbassiamo le tasse fino a 7 punti per i redditi più bassi: è un aiuto reale contro il carovita e la risposta concreta alle chiacchiere. Entrano in vigore anche ulteriori benefici per i lavoratori che hanno figli. Continuiamo sulla strada responsabile della crescita concentrandoci sulle emergenze sociali”. Lo afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in una nota del Mef sul decreto.

  • 14:14

    Bombardieri: “Flat tax al 15% anche per i dipendenti”

    Sul fisco “parlate di tassa piatta ed è sparito dalla riforma qualsiasi riferimento all’evasione. Se volete convincerci della bontà della vostra proposta vi diciamo noi come fare: aboliamo il sostituto d’imposta. Date ai lavoratori e ai pensionati tutti i soldi messi in busta paga. Poi pagheremo dopo al 15%“. Questa la proposta al governo lanciata dal segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dalla manifestazione del primo maggio riferendosi alla riforma fiscale e alla flat tax.

  • 14:08

    Patuanelli (M5s): “È il decreto precariato. Taglio del cuneo? Vi offrono una pizza”

    “Fare un decreto che possiamo ribattezzare ‘decreto precariato‘ il primo maggio per dire che loro sono quelli che lavorano tanto, appena tre giorni dopo essere andati sotto alla Camera dei Deputati perché la maggior parte dei loro deputati era in vacanza. Farebbe ridere se nel giorno della Festa dei Lavoratori non avessero approvato un decreto che regolarizza per legge la precarietà, demolendo il decreto Dignità e smantellando il Reddito di cittadinanza. Quella che ha questo Governo è una concezione fantozziana della vita e della società”. Lo scrive su Facebook il capogruppo del M5S al Senato Stefano Patuanelli. Segue un post scriptum: “Ps. Ma non preoccupatevi, col taglio del cuneo fiscale vi hanno offerto una pizza (ma senza birra)“. 

  • 13:27

    Calderone: “Contratti a termine? Misure per facilitare l’interpretazione della norma”

    Per quanto riguarda i “contratti a termine, quello che ho letto non è quello che troverete nella norma perché l’obiettivo non era certo quello di rendere più precario l’utilizzo di questi strumenti ma di rendere più agevole l’interpretazione di una norma che in questo momento ha delle difficoltà applicative”. Lo ha detto la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone al termine del cdm che ha approvato il decreto lavoro.

  • 13:23

    Dopo il Cdm niente conferenza stampa

    Via libera, come da attese, al decreto lavoro da parte del Consiglio dei ministri. Ma, al termine della riunione, non è stata prevista una conferenza stampa col premier e i ministri più interessati, al contrario delle attese della vigilia. La responsabile del Lavoro Marina Calderone si è fermata nel piazzale antistante Palazzo Chigi a rispondere alle domande dei cronisti.

  • 13:19

    Landini: “Ci mobiliteremo finché non avremo i risultati”

    “I provvedimenti decisi dal governo non vanno nella direzione da noi richiesta. Noi continueremo la mobilitazione unitaria e, se non avremo risposte, siamo pronti tutti insieme a continuare la mobilitazione fino a quando non avremo ottenuto i risultati di cui abbiamo bisogno. Per noi la Costituzione non è solo da celebrare per i 75 anni, è il riferimento per cambiare il Paese e fare le riforme. E non permetteremo a nessuno di cambiarla“. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concludendo dal palco la manifestazione del primo maggio: “Continueremo fino alla vittoria. Non hanno vinto e non vinceranno”.

  • 13:12

    Landini ribadisce: “Irrispettoso fare un Cdm il primo maggio”

    “Ho trovato non troppo rispettoso decidere di fare un Consiglio dei ministri il primo maggio. Pensare al lavoro, ai lavoratori, vuole dire mettere al centro il lavoro non un giorno all’anno, ma tutti i giorni“. Lo rimarca il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco del primo maggio.

  • 13:05

    Via libera al decreto lavoro

    È stato approvato in Consiglio dei ministri il decreto lavoro. Il Cdm è durato circa un’ora e venti minuti.

  • 12:55

    I sindacati a Potenza – la diretta della manifestazione

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