25 aprile, il corteo nazionale a Milano. L’Anpi: “Siamo in 100mila”. La Russa: “Antifascismo usato in modo strumentale” – la giornata

Aggiornato: 12:56

I fatti più importanti

  • 15:17

    Milano, la comunità ucraina in corteo: “No alla resa, sì alla vera pace”

    “No alla resa, sì alla vera pace”: è lo slogan scelto dalla comunità ucraina che oggi sfila a Milano per il corteo del 25 Aprile. Subito davanti a loro anche lo spezzone della brigata ebraica, “presidiata” dai City Angels di Milano, l’associazione di volontariato che si occupa di solidarietà e sicurezza. Nel loro gruppo svettano anche bandiere degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Nato.

  • 15:07

    Milano, Schlein arriva al corteo: accolta dagli applausi

    Elly Schlein è arrivata al corteo milanese che celebra il 25 aprile. La segretaria del Pd, che porta al collo un fazzoletto rosso, è stata accolta da numerosi applausi. Dopo aver salutato il sindaco Sala, sta marciando vicino al capogruppo in Regione Pierfrancesco Majorino dietro allo striscione del partito. 

  • 15:06

    Sala: “Meloni ci metta la faccia e si dica antifascista”

    “La lettera non aggiunge molto. Io non voglio essere critico aa ogni costo ma certe cose se si sentono bisogna dirle ad alta voce, mettendoci la faccia. Meloni in alcune occasioni pubblicamente ha mostrato una faccia decisa, ha urlato certe parole e certi slogan e quello che dovrebbe fare è mettere la faccia e dire con chiarezza e in maniera definitiva: “Siamo antifascisti””. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al corteo del 25 aprile. “Però, se sono così, io credo sia anche inutile continuare con questo balletto”, ha aggiunto. “L’importante è che noi lo sentiamo, e spero che Milano continui a sentire questo spirito. Andiamo avanti, per noi quella della Liberazione è una festa”.

  • 15:03

    Milano, partito il corteo nazionale: in testa presidente Anpi e sindaco

    È partito a Milano da corso Venezia – sulle note di Bella Ciao – il tradizionale corteo nazionale del 25 aprile, che dopo aver attraversato il centro si concluderà in piazza Duomo con gli interventi istituzionali. In testa al serpentone, tra gli altri, i vertici dell’Aned (l’associazione degli ex deportati) e dell’Anpi, con il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo e quello di Milano Roberto Cenati, il sindaco Beppe Sala (accanto a lui la compagna Chiara Bazoli con un garofano rosso in mano) Sala e il segretario della Cisl Luigi Sbarra. Subito dopo le bandiere della Uil e della Cgil, Azione e +Europa, esponenti di Italia viva, una delegazione del Movimento 5 Stelle Lombardia e il Pd, con lo striscione “Nata dalla resistenza”. A seguire la maxi bandiera arcobaleno della pace Unione popolare e Rifondazione Comunista, con lo striscione “Fuori la guerra della storia”. Il camioncino con cui sfilano i due partiti è tappezzato da manifesti con il volto del presidente del Senato e la scritta “La Russa dimettiti!” per le sue parole sui fatti di Via Rasella. Alla manifestazione anche i Carc (i comitati della sinistra extraparlamentare), con cartelli contro il Pd e la Nato (“DePdfichiamo il 25 Aprile per una nuova liberazione” e “Fuori la Nato dalla storia”) e lo striscione anarchico “Disertor* delle vostre guerre”. Attesa alla manifestazione la segretaria del Pd Elly Schlein.

  • 14:56

    Roccella: “Ricordiamo la resistenza del popolo ucraino”

    “Questo 25 aprile dobbiamo ricordare chi la resistenza la sta facendo, pagando prezzi incredibili in termini di vite umane, di violenza, di sacrifici: parlo ovviamente della guerra in Ucraina. Se il popolo ucraino che combatte da oltre un anno non avesse resistito strenuamente, oggi vivremmo uno scenario completamente diverso. Dovremmo fare i conti con una sconfitta politica per le democrazie e per la libertà” . Lo ha detto la ministra alla Famiglia, alla natalità e alle pari opportunità Eugenia Roccella nel suo discorso alle celebrazioni per la Liberazione a Pescara.

  • 14:45

    Mattarella firma la Costituzione a una bambina

    Durante la visita a Cuneo, nel percorso tra il teatro Toselli e la Prefettura, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è fermato qualche istante per salutare i cittadini che attendevano il suo passaggio dietro alle transenne. A una bambina, in attesa dalla mattina con un cartello che chiedeva al presidente della Repubblica di fermarsi, Mattarella ha firmato una copia della Costituzione italiana.

  • 14:41

    Grosseto, il sindaco contestato dall’Anpi: costretto a fermare il discorso

    Il sindaco di centrodestra di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, è stato contestato rumorosamente dall’Anpi per la scelta della sua amministrazione di dedicare una via a Giorgio Almirante, storico segretario del Movimento sociale italiano. Appena il sindaco ha iniziato la sua orazione durante la cerimonia per il 25 aprile, gli iscritti si sono girati di spalle, lo hanno fischiato e hanno intonato Bella Ciao sovrastando le sue parole e costringendolo a interrompere il discorso: “Vergognatevi, io vi ho ascoltato e non mi avete fatto parlare, vi ho ascoltato in religioso silenzio, fate ridere”, ha attaccato il sindaco, aggiungendo che “la via per Giorgio Almirante è una scelta del popolo”. 

  • 13:45

    Mattarella: “Resistenza è anche pagare le tasse”

    “Sulla scia di quei “visionari” che, nel pieno della tragedia della guerra e tra le macerie, disegnavano la nuova Italia di diritti e di solidarietà, desidero sottolineare che onorano la Resistenza, e l’Italia che da essa è nata, quanti compiono il loro dovere favorendo la coesione sociale su cui si regge la nostra comunità nazionale. Onorano la Resistenza i medici e gli operatori sanitari che ogni giorno non si risparmiano per difendere la salute di tutti. Onorano la Resistenza le donne e gli uomini che con il loro lavoro e il loro spirito di iniziativa rendono competitiva e solida l’economia italiana. Onorano la Resistenza quanti non si sottraggono a concorrere alle spese pubbliche secondo la propria capacità contributiva. Il popolo del volontariato che spende parte del proprio tempo per aiutare chi ne ha bisogno. I tanti giovani che, nel rispetto degli altri, si impegnano per la difesa dell’ambiente. Tutti coloro che adempiono, con coscienza, al proprio dovere pensando al futuro delle nuove generazioni”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Cuneo in occasione del 25 aprile.

  • 13:38

    Mattarella: “Ora e sempre resistenza”

    “Come recita la lapide apposta al Municipio di questa città, nell’ottavo anniversario della uccisione di Galimberti, se mai avversari della libertà dovessero riaffacciarsi su queste strade troverebbero patrioti. Come vi è scritto: “morti e vivi collo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Cuneo in occasione del 25 aprile.

  • 13:22

    Mattarella: “Dalla resistenza spinta a superare le ambiguità”

    “È dalla Resistenza che viene la spinta a compiere scelte definitive per la stabilità delle libertà del popolo italiano e del sistema democratico, rigettando le ambiguità che avevano permesso lo stravolgimento dello Statuto albertino operato con il fascismo”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando da Cuneo in occasione del 25 aprile.