25 aprile, il corteo nazionale a Milano. L’Anpi: “Siamo in 100mila”. La Russa: “Antifascismo usato in modo strumentale” – la giornata

Aggiornato: 12:56

I fatti più importanti

  • 11:04

    Anpi Bari: “La resistenza è cominciata al sud”

    “La resistenza è cominciata nelle regioni meridionali. Già il 9 settembre 1943, un giorno dopo l’armistizio e con l’inizio della sanguinosa ritirata delle truppe naziste, il porto di Bari fu salvato dalla distruzione grazie all’iniziativa del generale Nicolò Bellomo. E nella città vecchia furono i ragazzi, i soldati, i marinai, i civili a resistere ai tedeschi. Ma anche a Bitetto, Barletta, e in altri centri pugliesi furono in tanti a donare la vita per combattere contro gli invasori”. Lo ha detto Pasquale Martino, presidente del comitato provinciale dell’Anpi Bari, al Sacrario militare dei caduti d’Oltremare per la celebrazione della festa della Liberazione. “Prima ancora dell’insurrezione militare di Matera e Napoli, la resistenza – ha aggiunto – è cominciata nelle nostre terre, che ne hanno preso parte per prime. Ricordiamo i caduti antifascisti della strage di via Niccolò Dell’Arca, ma anche le vittime pugliesi del massacro di Cefalonia. Quello nato nel 1943 fu un antifascismo nuovo, giovane, che si legò a quello storico durato per tutto il ventennio. Ed è un antifascismo incardinato nella Costituzione, per il quale fu Aldo Moro a lottare durante l’assemblea costituente. Disse che non si poteva fare una Costituzione ‘afascista, cioè non possiamo prescindere da quello che è stato nel nostro Paese un movimento storico di importanza grandissima, il quale nella sua negatività ha travolto per anni le coscienze e le istituzioni’. Ricordiamolo sempre. Viva il 25 aprile, viva la Repubblica, viva l’Italia”.

  • 11:02

    De Magistris: “Cacciare fascismo e fascisti dalle istituzioni”

    “Il 25 aprile, simbolo della liberazione, è un giorno storico per il nostro Paese. È l’inno alle libertà e alla lotta che partigiani ed alleati attuarono contro l’occupazione nazifascista. La memoria è necessaria per non cancellare la storia, per ricordare il baratro nel quale esseri umani criminali ci condussero e per impedire che nuove barbarie si possano ripetere.” Lo afferma Luigi de Magistris. “È pericoloso che oggi ai vertici di alcune delle più alte istituzioni democratiche antifasciste, costituzionali e repubblicane, ci siano fascisti. O comunque persone che hanno le radici della loro storia politica nel fascismo e mai lo hanno rinnegato. Ora come allora è necessario cacciare fascismo e fascisti”, conclude l’ex sindaco di Napoli

  • 10:48

    Roccella: “Sull’antifascismo non ci sono più divisioni”

    “Sono qui per festeggiare la libertà per tutti gli italiani. E sull’antifascismo non ci sono più divisioni”. Lo ha detto la per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, intervenuta a Pescara alla cerimonia in ricordo dei nove martiri partigiani fucilati l’11 febbraio 1944 nella scuola a loro intitolata. La ministra ha poi spiegato che “la libertà va conquistata ogni giorno, e dobbiamo essere consapevoli di questa fortuna. Nel mondo si stanno combattendo altre resistenze e battaglie per la liberà, penso alle donne dell’Iran o alla guerra, e noi in questo caso siamo schiarati dalla parte giusta. La Festa della Liberazione deve unire gli italiani e ci deve servire come monito anche per le vicende che accadono altrove”.
    Il sindaco di Pescara Carlo Masci a sua volta ha affermato che “se oggi abbiamo la libertà lo dobbiamo ai nove martiri e ai tanti partigiani che hanno combattuto il nazifascismo, e grazie all’Anpi che in questo luogo rappresenta il martirio di quegli uomini. La nostra è una patria di libertà, mentre in Europa vediamo fatti drammatici che ci riportano a quei giorni – ha concluso – la libertà è una conquista e non è per sempre, quindi va coltivata ogni giorno”. Il presidente provinciale Anpi Nicola Palombaro ha poi voluto sottolineare davanti alle autorità come “questa Festa non escluda nessuno”. 

  • 10:45

    Tajani: “Libertà è valore che non conosce frontiere o divisioni”

    “La libertà è un valore che non può conoscere frontiere o divisioni di parte. Abbiamo il dovere di difenderla ogni giorno con le nostre azioni, le nostre scelte, il nostro impegno e anche con quello che insegnamo ai nostri figli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo aver deposto una corona d’alloro al Mausoleo dei Martiri alle Fosse Ardeatine a Roma. “Siamo qua perché questa è la commemorazione della giornata della liberazione dal nazifascismo – ha detto il vicepremier -. Questo è il luogo dove hanno riscattato l’onore dell’Italia tutti questi caduti. Non è il luogo dove fare polemiche, ma dove difendere i valori e rispettare il dolore delle famiglie”. 

  • 10:27

    Bonino: “Mi spiace per chi non riesce a pronunciare la parola antifascismo”

    Alcuni membri del governo non riescono a pronunciare la parola antifascismo? “Mi spiace per loro”. Così la leader di +Europa, Emma Bonino, arrivando in piazza del Pantheon per la manifestazione a sostegno del popolo ucraino in occasione del 25 aprile. La festa della Liberazione “è di tutti, ucraini compresi, penso anche a tutte le guerre e tensioni che ci sono altrove. Trovo le polemiche di questo giorni surreali”, aggiunge Bonino.

  • 10:24

    Roma, partito il corteo Anpi: arriverà a Porta San Paolo

    È partito alle 10 dal Largo Bompiani il corteo organizzato dall’Anpi in occasione del 78esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Al fianco dell’associazione dei partigiani sono scesi Cgil, Libera, Emergency e altre sigle. Dal monumento ai Valori Futuribili della Resistenza il corteo attraverserà i quartieri popolari di Tor Marancia, Garbatella e Ostiense, teatro della battaglia dell’8 e 9 settembre 1943, fino all’arrivo a Porta San Paolo, luogo simbolo dell’inizio della Guerra di Liberazione.

  • 10:23

    Sala: “La lettera di Meloni non aggiunge nulla”

    “Le interviste, le lettere ai quotidiani onestamente non servono a nulla, anche perché non dicono granché. Parlo con rispetto della presidente Meloni, ma anche oggi la lettera al Corriere cosa aggiunge, cosa cambia rispetto a quello che abbiamo sempre sentito dire? Assolutamente nulla. Invece semplicemente camminare in mezzo alla gente è qualcosa che fortifica la comunità e abbiamo bisogno di fortificare la comunità”. Lo afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha partecipato a una commemorazione, davanti a Palazzo Marino, per celebrare il 25 aprile.

    “Penso che non sarebbe così difficile uno dirsi antifascisti: è così difficile? due essere presenti in mezzo al popolo di fronte a una giornata del genere, ma se non decidono di farlo c’è un po’ da allargare le braccia” aggiunge il primo cittadino che dal governo non si aspettava un atteggiamento diverso rispetto alla Liberazione. ”Capisco le polemiche, però, tratterei la questione come qualcosa che sta nell’ambito di quello che ci si sarebbe dovuto aspettare” conclude Sala.

  • 10:21

    Valditara: “Politica non si divida, si celebrano i valori costituzionali”

    “Io mi auguro che la politica non si divida mai. Spero che oggi sia una giornata di unione e di unità, una bella testimonianza di coesione e di serenità, di celebrazione dei nostri valori costituzionali”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha deposto una corona di alloro, davanti a Palazzo Marino a Milano, per celebrare il 25 aprile. A chi gli sottolinea come la dicitura ‘Festa della libertà’ sia stata una definizione contestata replica: “Festa della libertà perché il fascismo aveva conculcato le libertà individuali. Non dimentichiamoci che una delle tante colpe del fascismo è stata proprio quella di avere conculcato le libertà e quindi festa della libertà. Ovviamente noi celebriamo la Liberazione, ma è anche una grande festa di democrazia e libertà”. Tra le corone di alloro deposte ce n’è una in rappresentanza del ministero dell’Istruzione “perché la scuola svolge un ruolo fondamentale come presidio democratico e come testimonianza dei valori della nostra costituzione. Una Costituzione che mette al centro la persona e una Costituzione che è la risposta più bella alla dittatura nazi fascista. Quindi oggi grande festa della libertà, una festa che deve unire tutti gli italiani. Una festa che celebra la sconfitta del fascismo e il ritorno della democrazia e il ritorno della libertà” conclude Valditara.

  • 10:08

    Dureghello: “No ad ambiguità e annacquamento del passato”

    “È grazie al sacrificio di quegli uomini e donne che oggi ci riconosciamo nei valori imprescindibili dell’antifascismo, della libertà e della democrazia, che sono valori assoluti. In questa giornata non possono esserci ambiguità, deve essere netto il messaggio che deve passare senza strumentalizzazioni e senza alcun annacquamento del passato”. Così la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, al termine della cerimonia a San Paolo in occasione del 25 aprile.

  • 10:03

    Landini: “La storia non si cambia, liberi grazie alla lotta al nazifascismo”

    “La storia non si cambia, la storia è questa: che in Italia c’è stata una lotta per sconfiggere il fascismo e il nazismo e che grazie a quella lotta di resistenza e al sacrificio di quelle persone oggi siamo un paese libero”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, arrivando alle Fosse Ardeatine per la celebrazione del 25 aprile. “La storia non si cambia. I nostri valori sono questi. E credo che il valore dell’antifascismo è la condizione per aver avuto la democrazia – ha sottolineato – . E oggi abbiamo bisogno di applicare quella Costituzione nata dalla resistenza e applicare quei principi e quei valori per non tornare al fascismo”.