Ucraina, la diretta – Kuleba: “La Cina sta valutando l’invito di Zelensky”. Aiea: “La centrale nucleare di Zaporizhzhia non può essere protetta”

Il ministro degli Esteri ucraino ha fatto sapere che Pechino sta riflettendo sull'eventuale visita di Xi a Kiev. Erdogan ha annunciato che Putin potrebbe recarsi in Turchia il prossimo 27 aprile per l’inaugurazione della centrale nucleare di Akkuyu

Aggiornato: 11:29

  • 15:36

    Kuleba: “La Cina sta valutando l’invito di Zelensky”

    La Cina ha fatto sapere all’Ucraina, attraverso i canali diplomatici, di stare per ora “valutando attentamente” l’invito rivolto dal presidente Volodymyr Zelensky al presidente Xi Jinping a visitare Kiev, o almeno ad avere una conversazione telefonica diretta dopo il vertice recente del leader di Pechino a Mosca con Vladimir Putin. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, durante un intervento in video a un incontro promosso dalla Chatham House britannica. Secondo Kuleba, i 12 punti evocati da Xi a margine della sua visita in Russia su un’ipotetica pace futura sono stati un modo per “testare le acque”.  

  • 15:34

    Sandu: “La Russia vuole usare la Moldavia contro l’Ucraina come la Bielorussia”

    La Russia vuole usare la Moldavia contro l’Ucraina nello stesso modo in cui usa la Bielorussia. Lo ha detto la presidente moldava Maia Sandu al canale Vocea Basarabiei. “La Federazione Russa tenta di minare, rovesciare il governo e ne abbiamo le prove. È chiaro che la Russia sta cercando di stabilire un governo filo-russo a Chisinau per usare la Moldavia contro l’Ucraina, come sta accadendo, ad esempio, nel caso della Bielorussia”, ha affermato, citata dal portale moldavo NewsMaker. “Avete visto le recenti dichiarazioni del Cremlino secondo cui collocheranno armi nucleari sul territorio della Bielorussia. Questo è esattamente ciò che la Russia vuole fare nel caso della Moldavia. Tuttavia, oggi in Moldavia c’è un governo indipendente, eletto dai suoi cittadini, che lavora a beneficio dei cittadini e della Moldavia”, ha affermato Sandu. 

  • 15:20

    Londra: “Kiev ha bisogno di un grande addestramento per utilizzare i Challenger 2”

    Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ha dichiarato che l’esercito ucraino ha bisogno di “un grande addestramento” per poter utilizzare i carri armati Challenger 2 inviati dalle autorità del Regno Unito. I militari “hanno bisogno di molta preparazione e ci vorrà del tempo per essere sufficientemente preparati“, ha spiegato, per utilizzare questi carri armati in combattimento contro l’esercito russo, secondo il canale televisivo Sky News. Wallace ha sottolineato che gli alti ufficiali delle Forze armate ucraine devono “svolgere numerose esercitazioni per poterli utilizzare” e ha ricordato che Londra ha consegnato 14 carri armati di questo tipo. 

  • 15:17

    I fedeli respingono gli inviati del governo di Kiev al Monastero delle Grotte

    I fedeli riuniti davanti al sito religioso hanno impedito oggi ai rappresentanti del governo ucraino di entrare nel Monastero delle Grotte di Kiev, dove avrebbero dovuto mettere i sigilli ad alcuni degli edifici per fare sgomberare i monaci della Chiesa ucraina fedele a quella di Mosca. Lo riferiscono le agenzie russe citando i media locali. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che Mosca “condanna risolutamente la pressione delle autorità di Kiev” sui monaci del monastero. “Nessuno rimarrà indifferente al loro destino”, ha aggiunto. 

  • 11:29

    Mosca: “Su Zaporizhzhia posizione distruttiva di Kiev e Usa”

    Kiev e gli Usa, “che la coprono”, hanno “una posizione distruttiva sulla zona di sicurezza” da istituire intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, sottolineando che Mosca ha comunicato all’Aiea la sua proposta su come dovrebbe funzionare la zona di sicurezza. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.  

  • 11:25

    Aiea: “La centrale di Zaporizhzhia non può essere protetta”

    L’impianto nucleare di Zaporizhzhia “non può essere protetto”: lo ha dichiarato dopo la visita di ieri il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi, citato da Sky news international.
    Secondo Grossi il numero di truppe nella regione dell’impianto, occupata dalle unità militari di Mosca, è aumentato in modo significativo e non è più possibile proteggerlo. “È ovvio che l’attività militare sta aumentando in tutta la regione. Quindi l’impianto non può essere protetto”, ha dichiarato. 

  • 11:24

    Londra: “Mosca recluta 400mila uomini, le regioni li costringono”

    Secondo i media russi le autorità si stanno preparando ad avviare una grande campagna di reclutamento per arruolare 400mila soldati, le amministrazioni regionali cercano di raggiungere l’obiettivo costringendo gli uomini ad arruolarsi. Lo scrive nel suo report postato su Twitter l’intelligence del Ministero della Difesa britannico, spiegando che Mosca ha scelto un “modello di volontariato” anche per minimizzare il dissenso. Ma, è altamente improbabile che la campagna possa attirare 400mila veri volontari. Tuttavia, per ricostruire la potenza di combattimento in Ucraina non basterà solo il personale.

  • 11:19

    Erdogan: “Putin potrebbe venire in Turchia a fine aprile”

    Il presidente turco Tayyip Erdogan ha annunciato che Vladimir Putin potrebbe recarsi in Turchia il prossimo 27 aprile per l’inaugurazione della centrale nucleare turca di Akkuyu, nel sud del Paese, finanziata dalla russa Rosatom. “Il progetto per costruire la centrale nucleare di Akkuyu sta procedendo con successo. È probabile che Putin venga per partecipare alla cerimonia del 27 aprile. Probabilmente parteciperemo online insieme”, ha detto Erdogan al canale televisivo A Haber, citato dalla Tass. La Turchia non ha aderito allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale, e non ha quindi alcun obbligo di arrestare il presidente russo sul quale pende un mandato di arresto per crimini di guerra spiccato dalla stessa Cpi. 

  • 11:18

    Cina: “Pronti a più scambi militari con la Russia”

    La Cina è pronta ad aumentare gli scambi con le forze armate russe al fine di approfondire la comunicazione, la cooperazione e la fiducia reciproca militare. E’ quanto ha detto il portavoce del ministero della Difesa Tan Kefei, secondo cui le relazioni tra i due Paesi “non sono simili all’alleanza militare e politica durante la Guerra Fredda, ma trascendono il modello di relazioni statali e hanno la natura del non allineamento, del non confronto e del non prendere di mira Paesi terzi”. Tra i piani, ha aggiunto Tan nel briefing mensile virtuale, c’è anche quello su “regolari esercitazioni e pattugliamenti navali e aerei congiunti”.  L’esercito cinese “è disposto a collaborare con l’esercito russo per attuare pienamente l’importante consenso raggiunto dai due capi di stato”, Xi Jinping e Vladimir Putin, e “rafforzare ulteriormente la comunicazione e il coordinamento strategici, organizzare regolarmente pattugliamenti marittimi e aerei congiunti, nonché esercitazioni e addestramento congiunti”, ha continuato il portavoce. Si tratta di iniziative, ha concluso Tan, finalizzate ad “approfondire ulteriormente la fiducia reciproca militare” e a fornire “nuovi contributi al mantenimento della sicurezza e della stabilità internazionali e regionali”.  

  • 11:16

    Kiev: “Putin decise con Patrushev di scatenare la guerra”

    Solo tre o quattro persone nella cerchia ristretta del dittatore russo Vladimir Putin erano a conoscenza dei preparativi per l’invasione dell’Ucraina. Insieme al leader russo, ha preso in particolare la decisione di iniziare la guerra il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev. Lo ha dichiarato in un’intervista a Gazeta.ua il portavoce dell’intelligence della Difesa ucraina Andriy Yusov. “La decisione di scatenare una guerra – ha affermato – è la conseguenza del modello di governo russo. La Russia è una società chiusa, anche all’interno del verticismo dittatoriale. Le conseguenze sono catastrofiche”, ha detto Yusov.