Francia, la diretta – A Parigi studenti in piazza coi lavoratori: “Macron difende i ricchi”. Tensioni con la polizia e lanci di lacrimogeni

Decima giornata di proteste contro la riforma delle pensioni. Le voci dalla capitale: "Se cediamo, per i nostri figli sarà peggio", "In Europa ci seguano". La marcia pacifica interrotta dal lancio di lacrimogeni per un rogo: 27 fermi. Nuova mobilitazione annunciata per il 6 aprile

Aggiornato: 12:55

  • 13:10

    Un migliaio di manifestanti sui binari di Gare de Lyon

    Un migliaio di manifestanti hanno invaso i binari della Gare de Lyon, tra le principali stazioni di Parigi, da cui partono e arrivano anche i collegamenti ferroviari con l’Italia. Durante la protesta, i manifestanti hanno camminato sui binari per circa due chilometri, con striscioni anti-riforma e fumogeni. Molti ferrovieri in sciopero hanno anche reso omaggio ad un loro collega iscritto al sindacato Sud-Rail, che nella manifestazione parigina del 23 marzo scorso ha perso un occhio durante le proteste.

  • 12:55

    La situazione a Parigi

  • 12:54

    Parigi, Place de la Republique già blindata

    A Parigi Place de la Republique, dove verso le ore 14 partirà il corteo, è già blindata. Vengono controllate borse e zaini delle persone che entrano.

    di Martina Castigliani, inviata a Parigi

  • 12:13

    Parigi, ferrovieri bloccano i binari di Gare de Lyon

    Decine di lavoratori delle ferrovie in sciopero hanno invaso e bloccato i binari dei treni di Gare de Lyon a Parigi, nell’ambito della decima giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron. L’inizio del corteo parigino è atteso per le 14.

  • 12:11

    Sondaggi: Macron sempre più impopolare

    Il 28% appena dei francesi – il 6% in meno rispetto ad un mese fa – ha una buona opinione del presidente Emmanuel Macron, considerato il primo responsabile della contestata riforma delle pensioni. E’ quanto emerge da un sondaggio Bva per Rtl, secondo cui il tasso di popolarità del presidente sfiora il livello più basso finora toccato, raggiunto in piena crisi dei gilet gialli, il 26%. Anche l’indice di gradimento della premier, Elisabeth Borne, ha raggiunto il 28%, il tasso più basso dalla sua nomina a Matignon, ma il calo, di due punti rispetto al mese scorso, è molto meno marcato che per il capo dello stato.

  • 12:10

    Ancora disagi nei trasporti

    Ancora disagi nei trasporti della Francia a causa degli scioperi e delle proteste a ripetizione contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. Oggi, nella decima giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma, la compagnia ferroviaria Sncf prevede appena tre Tgv (treni ad alta velocità) su cinque in circolazione nonché la metà dei treni regionali, con particolari difficoltà nella regione Ile-de-France, la regione di Parigi che concentra circa il 20% della popolazione d’Oltralpe. Sncf Voyageurs raccomanda ai viaggiatori che possono di annullare il viaggio. Pesanti disagi anche nei treni suburbani di Parigi, con il 40% dei treni Rer (Réseau Express Rapide) soppressi sulle linee A e B (quest’ultima collega gli aeroporti parigini di Roissy Charles-de-Gaulle e Orly con il centro della capitale). Per quanto riguarda la metropolitana, traffico normale sulle linee automatiche senza pilota della Ratp 1 e 14 ma anche sulla 3bis, la 7bis e la 9. Sulle altre linee, la frequenza dei treni è inferiore o molto inferiore al solito.

  • 12:09

    Francia, 240 cortei in tutto il Paese. Attese 100mila persone solo a Parigi

    Da Parigi a Nizza, da Lione a Bordeaux, da Nantes a Montpellier, sono 240 le manifestazioni organizzate oggi in tutta la Francia per contestare l’innalzamento dell’età pensionabile a 64 anni a una settimana dal voto finale in Parlamento. Secondo stime dell’intelligence nazionale francese tra le 70mila e le 100mila persone sono attese solo a Parigi, mentre su tutto il territorio nazionale si parla di 650mila-900mila persone. In attesa del corteo principale di Parigi, che alle 14 partirà da Place de la République per raggiungere Place de la Nation alle 19, sono numerosi i commercianti che stanno barricando i loro negozi nel timore di azioni violente. Lo riporta l’emittente Bfmtv, ricordando che quello previsto per il pomeriggio nella capitale è lo stesso percorso dell’11 febbraio quando furono 93mila gli aderenti e numerosi gli scontri.
    In alcune città i cortei di protesta sono già partiti questa mattina. E’ il caso di Le Havre, dove migliaia di manifestanti stanno marciando nel centro cittadino, mentre all’alba decine di camionisti guidati dai sindacati degli autotrasporti hanno bloccato parte della tangenziale della città di Caen. Diverse decine di studenti hanno anche bloccato da questa mattina l’ingresso alla facoltà di Lettere dell’Università di Nizza.
    La questura ha già messo in guardia sui rischi per la sicurezza, oltre che per la circolazione, chiedendo agli automobilisti di evitare le zone interessate. Gli agenti hanno inoltre creato corridoi speciali per coloro che devono recarsi negli ospedali che si trovano nel perimetro della manifestazione parigina. E dalla scuola arriva l’adesione, da parte del 30 per cento degli insegnanti, allo sciopero. Disagi anche negli aeroporti per lo sciopero dei controllori di voli, in particolare per il 30 e 31 marzo quando è previsto un 20 per cento in meno dei collegamenti aerei nell’aeroporto di Parigi-Orly, Marsiglia-Provence, Bordeaux e Tolosa. A Parigi sarà difficoltoso anche spostarsi in metropolitana, con la garanzia di una corsa su due. Nella capitale francese hanno incrociato le braccia anche i netturbini, creando notevoli disagi.