Ucraina, la diretta – Zelensky a Zaporizhzhia: “Nessuna sicurezza nucleare senza il ritiro dei russi”. Putin invia bombe tattiche a Minsk

Continuano le minacce della Federazione al blocco occidentale: "Abbiamo le armi per spazzare via anche gli Usa". La Germania consegna a Kiev i primi 18 carri armati Leopard 2. Mercoledì anche l'Agenzia internazionale per l'energia atomica visiterà l'impianto controllato da Mosca

Aggiornato: 12:55

  • 21:56

    Zelensky a Nikopol: “Quasi cinquemila edifici distrutti”

    Dopo aver visitato Zaporizhzhia, Volodymyr Zelensky si è recato anche nel distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, “uno dei territori costantemente bombardato dai russi”. Lo ha scritto su Telegram lo stesso presidente ucraino, aggiungendo di aver “discusso le conseguenze degli attacchi terroristici a Nikopol, Marhanets e altri insediamenti nella regione”. Zelensky ha ricordato che nel distretto “quasi cinquemila edifici sono stati distrutti, comprese le istituzioni mediche ed educative” e ha ringraziato “tutti coloro che lavorano per il ripristino e il ritorno alla vita normale per la nostra gente”.

  • 21:53

    Arrivati a Kiev i tank britannici Challenger

    L’Ucraina ha ricevuto i suoi primi carri armati britannici Challenger. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov: “Oggi ho avuto l’onore di testare l’ultima aggiunta alle nostre unità corazzate”, ha scritto su Facebook, specificando di aver ricevuto Challenger dal Regno Unito, i veicoli militari Strykers e Cougars dagli Stati Uniti e i Marders dalla Germania. “Dopo aver pilotato personalmente il Challenger, posso dire che il guidatore di una Rolls Royce non si troverà a suo agio come l’equipaggio di quest’opera di arte militare”.

  • 21:46

    Scholz conferma: “Consegnati i Leopard all’Ucraina”

    Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha confermato che la Germania ha consegnato i carri armati Leopard 2 all’Ucraina. “Sì, li abbiamo consegnati come avevamo annunciato”, ha detto durante una conferenza stampa con il primo ministro olandese, Mark Rutte, a Rotterdam.

  • 20:02

    Zelensky: “Senza ritiro dei russi da Zaporizhzhia nessuna sicurezza nucleare”

    “Senza l’immediato ritiro delle truppe e del personale russo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia e dai territori adiacenti, qualsiasi iniziativa per ripristinare la sicurezza nucleare è destinata al fallimento”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendo su Telegram del suo incontro con il capo dell’Aiea Rafael Grossi. “Sono grato a Grossi per il suo sostegno nelle questioni relative alla garanzia della sicurezza degli impianti di energia nucleare in Ucraina”, ha affermato, spiegando che, durante l’incontro, i due hanno discusso delle conseguenze degli attacchi russi sulla centrale idroelettrica di Dnipro.

  • 19:59

    Mosca, cartellone per il reclutamento del gruppo Wagner

    Un enorme annuncio è apparso su un edificio nel nord-est di Mosca per reclutare membri nelle file del gruppo Wagner. Lo riporta il Guardian. Sul cartello compare il logo della milizia e gli appelli “Unisciti alla squadra vincente!” e “Insieme vinceremo”.

  • 19:07

    Usa: “Non vediamo movimenti di armi nucleari tattiche”

    “Non abbiamo visto segni di movimenti di armi nucleari tattiche russe dopo l’ultimo annuncio di Vladimir Putin né abbiamo indicazioni che abbia preso una qualche decisione per usare armi nucleari in Ucraina”. Lo ha ribadito nel briefing con la stampa il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, confermando che gli Usa non hanno modificato la loro postura nucleare di deterrenza e che continuano a “monitorare molto da vicino” quanto succede in Russia.

  • 18:11

    Mosca: “L’Aiea visiterà Zaporizhzhia mercoledì”

    Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, visiterà la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che è sotto il controllo russo, mercoledì 29 marzo. Lo ha annunciato all’agenzia Tass il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov. “Il direttore generale e il suo team sono già sul territorio dell’Ucraina e si stanno dirigendo verso la centrale. Si prevede che visiteranno l’impianto mercoledì 29 marzo”, ha affermato il diplomatico. “Non abbiamo aspettative particolari da questa visita. Rafael Grossi presta particolare attenzione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia perché è la più grande centrale nucleare d’Europa e si trova non lontano dalla zona di guerra. In passato”, ha aggiunto, l’impianto è stato ripetutamente sottoposto a massicci bombardamenti “da parte ucraina”.

  • 18:07

    Vicepresidente Commissione Ue: “Dal Cremlino uno tsunami di propaganda”

    “L’invasione russa dell’Ucraina è l’ultimo promemoria dei rischi della disinformazione. Il Cremlino sta combattendo la sua guerra non solo con le bombe, ma anche con le parole. Dall’inizio della guerra, ha scatenato uno tsunami di propaganda”. Lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea, la ceca Věra Jourová, intervenendo a una conferenza sulla disinformazione. “Misurare la disinformazione è una delle cose più difficili da decifrare in quest’area, ma vediamo chiaramente che in termini di tecniche e tattiche, dall’inizio della guerra questa operazione di disinformazione non è più così nascosta” ha spiegato Jourová, aggiungendo che “anche gli account ufficiali delle autorità statali russe sono sostanzialmente diventati canali di disinformazione. Non è solo un attore a distribuire narrazioni specifiche” ha avvertito infine, facendo riferimento ad “altri attori come la Cina, impegnati nella soppressione di voci indipendenti e critiche come parte fondamentale della propria strategia di manipolare l’ambiente dell’informazione e minacciare la libertà di espressione e la libertà dei media”.

  • 16:59

    La Germania consegna i primi Leopard 2 all’Ucraina

    I primi carri armati Leopard 2 sono stati consegnati dalla Germania all’Ucraina. Lo scrive Der Spiegel nella sua edizione online. Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius aveva annunciato due settimane fa che 18 mezzi sarebbero stati a disposizione di Kiev entro fine mese. A febbraio, Pistorius aveva delineato il quadro della fornitura: i primi 20-25 Leopard 1A5 arriveranno in Ucraina entro l’estate, mentre fino ad altri 80 saranno consegnati entro l’anno. L’obiettivo è di arrivare ad oltre 100 mezzi nel primo o il secondo trimestre del 2024. In tal modo si potranno equipaggiare almeno tre battaglioni ucraini, che disporranno anche di munizioni e pezzi di ricambio. L’Ucraina riceverà anche i tank Leopard promessi da altri Paesi, che hanno acquistato i mezzi dalla Germania e che hanno ricevuto da Berlino il permesso per trasferire i carri alle forze armate di Kiev. Gli Stati Uniti, come è noto, forniranno carri Abrams. Washington avrebbe deciso di inviare una versione meno aggiornata dei tank, in quanto più rapidamente disponibile. L La scelta degli Abrams M1-A1, invece dei più moderni M1-A2, permetterà l’invio dei tank già in autunno, riducendo tempi che rischiavano di durare un anno o più. La scelta degli Abrams M1-A2 avrebbe comportato la produzione di nuovi tank o l’aggiornamento della vecchia versione, oltre a tempi più lunghi di addestramento per l’uso del complesso sistema digitale di puntamento.

  • 15:40

    Capo dell’Agenzia atomica in visita a Zaporizhzhia insieme a Zelensky

    Il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, è in visita nella regione di Zaporizhzhia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La centrale idroelettrica del Dniepr è una parte essenziale del sistema che sostiene la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Zelensky mi ha mostrato i recenti danni subiti dalla diga”, ha twittato lo stesso Grossi postando foto della visita.