Ucraina, la diretta – La Slovacchia ha consegnato i primi 4 Mig-29 all’Ucraina. La Russia: “Escalation continua di Nato e Ue”

“Le Difese dell’Ue vicine a allarme su scorte militari”. L’ammiraglio Cavo Dragone: “Non possiamo permetterci di prenotare armi e averle tra 20 mesi. L’Onu ai leader europei: “Escludere la Cina è un rischio". Il premier spagnolo Sànchez a Pechino per discutere di pace (leggi)

Aggiornato: 22:32

  • 22:32

    Von der Leyen: “Mosca ha rapito 16mila bambini ucraini”

    “Sull’Ucraina abbiamo avuto un dibattito intenso, anche con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Un punto che mi è caro è quello dei bambini ucraini rapiti dalla Russia, che ci ricorda i momenti bui di un nostro oscuro passato: ben 16.200 bambini sono stati rapiti. È un crimine di guerra e giustifica pienamente il mandato d’arresto spiccato dall’Aja”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine della prima giornata del Consiglio Europeo.

  • 19:27

    Kiev ammette: “I russi sono ancora a Nova Kakhovka”

    “Gli occupanti sono ancora temporaneamente a Nova Kakhovka. Le informazioni sul presunto ritiro del nemico da questo insediamento sono state rese pubbliche a causa dell’uso scorretto dei dati disponibili”. Lo afferma lo stato maggiore ucraino su Facebook, ammettendo di aver commesso un errore nell’annunciare il ritiro delle truppe russe dalla città della regione di Kherson.

  • 19:25

    Zelensky all’Ue: “Organizzate un summit sul nostro piano di pace”

    Nel suo intervento al Consiglio europeo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha espresso l’intenzione di organizzare un vertice sul piano di pace proposto da lui. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee, aggiungendo che il capo di Stato ucraino avrebbe voluto che si tenesse a Kiev, ma per ragioni di sicurezza, ha chiesto che il summit si svolgesse in una delle capitali europee.

  • 19:08

    Filorussi: “Nessun ritiro da Nova Kakhovka”

    Le truppe russe rimangono a Nova Kakhovka. Lo dicono le autorità filorusse della regione di Kherson, smentendo quanto affermato dallo stato maggiore di Kiev che ha annunciato il ritiro russo dalla città. “Dichiaro ufficialmente che tutti i militari russi a Nova Kakhovka, così come in altri luoghi di schieramento sulla riva sinistra del Dnepr, rimangono al loro posto”, ha detto il governatore filorusso di Kherson, Vladimir Saldo. “I propagandisti ucraini hanno lanciato un’altra disinformazione” sul ritiro da Nova Kakhovka. Naturalmente si tratta di una bugia”, ha detto il capo filorusso del distretto della città, Vladimir Leontiev. 

  • 19:06

    Mosca condanna la scelta della Finlandia di aderire alla Nato: “È controproducente”

    Il ministero degli Esteri russo ha nuovamente condannato la scelta della Finlandia di aderire alla Nato, definendola “squilibrata” e “controproducente”.
    “Per quanto riguarda la decisione della Finlandia di aderire alla Nato, difficilmente può essere considerata equilibrata”, ha detto la portavoce del ministero russo, Maria Zakharova, citata da Ria Novosti. “È stata adottata senza un’ampia discussione pubblica, sotto l’influenza di una campagna russofoba senza precedenti nei media” sostenuta dall’Occidente, ha aggiunto. “Sottolineo ancora una volta che ciò non fa che aggravare la situazione politico-militare in Europa, contribuisce alla militarizzazione della regione baltica e alla crescita della tensione nell’Artico” , ha affermato la portavoce, sottolineando che “le relazioni russo-finlandesi sono già state seriamente compromesse” dalla decisione di Helsinki di aderire alla Nato, anche nella sfera economica.

  • 18:32

    Kiev: “I bambini deportati rimpatriati affermano di essere stati minacciati e picchiati”

    “I bambini deportati rimpatriati in Ucraina affermano di essere stati minacciati di isolamento” e di essere inviati in “orfanotrofio, picchiati con bastoni e portati in una destinazione sconosciuta solo per aver detto ‘Gloria all’Ucraina’. È stato detto loro che i genitori li avevano abbandonati e ora erano ‘figli della Russia. Cos’è se non genocidio?”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mikhail Podolyak. 

  • 18:27

    Kiev: “I russi hanno perso Nova Kakhovka, nella regione di Kherson”

    Dal 22 marzo tutte le unità dell’esercito russo “di stanza nell’insediamento di Nova Kakhovka, nella regione di Kherson, hanno lasciato la città”. La località è situata nella parte orientale del fiume Dnipro. Lo scrive lo stato maggiore delle forze armate di Kiev su Facebook. Prima di andarsene, le forze russe hanno ‘confiscatò alla popolazione civile grandi quantità di apparecchiature domestiche ed elettroniche, gioielli, articoli di abbigliamento e telefoni cellulari. Lo stato maggiore ha anche aggiunto che il nemico sta ora conducendo operazioni difensive nelle direzioni Kherson e Zaporizhzhia.

  • 18:06

    Consiglio Ue: “Ora fornire sostegno alla Moldavia”

    “L’Unione europea continuerà a fornire tutto il sostegno pertinente alla Moldavia, anche per rafforzare la resilienza, la sicurezza, la stabilità, l’economia e l’approvvigionamento energetico del paese di fronte alle attività destabilizzanti di attori esterni, nonché a sostenere il suo percorso di adesione all’Unione Europea. Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare un pacchetto di sostegno prima della sua prossima riunione”. Lo si legge nelle conclusioni adottate dal Consiglio Europeo dopo le discussione dedicate all’Ucraina.

  • 17:54

    Consiglio Ue: “Bene il piano per l’invio di munizioni a Kiev”

    “L’Unione Europea e gli Stati membri stanno aumentando gli sforzi per contribuire a soddisfare le pressanti esigenze militari e di difesa dell’Ucraina. Tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa, il Consiglio Europeo accoglie con favore l’accordo raggiunto in sede di Consiglio per la consegna urgente all’Ucraina di munizioni terra-terra e di artiglieria e, se richiesto, di missili”. Lo si legge nelle conclusioni riferite all’Ucraina.

  • 17:52

    Kiev: “Pronti a contrattaccare a Bakhmut”

    Le forza armate ucraine sono pronte a lanciare un imminente contrattacco su Bakhmut. Lo dice il comandante delle forze di terra di Kiev, Oleksandr Syrsky, aggiungendo che le truppe russe vicino alla città, teatro della battaglia più lunga e sanguinosa dall’inizio dell’invasione, sono “stremate”. “L’aggressore non ha perso la speranza di prendere Bakhmut a tutti i costi, nonostante le perdite di uomini e attrezzature, molto presto approfitteremo di questa opportunità, come abbiamo fatto vicino a Kiev, Kharkiv, Balakliya e Kupiansk”, ha detto Syrsky, riferendosi alle controffensive ucraine riuscite lo scorso anno.