Ucraina, la diretta – Mosca: “Gli Usa giocano con il fuoco”. Lavrov: “I proiettili all’uranio provocheranno un’ulteriore escalation”

Il presidente della Duma sostiene che la decisione di Londra di inviare munizioni arricchite porterà "a una tragedia su scala globale". Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: "Il presidente Putin non si prepara alla pace, ma a più guerra"

Aggiornato: 17:50

  • 20:48

    Otto le vittime dell’attacco russo con i droni

    È salito a otto il numero delle vittime del raid notturno russo effettuato con i droni ai danni di un dormitorio studentesco nella città di Rzhishchev, nella regione di Kiev. Secondo Ukrainska Pravda, l’ottavo corpo è stato estratto intorno alle 18. I soccorritori continuano a scavare: altre quattro persone sarebbero ancora sotto le macerie. Gli ucraini hanno fatto sapere di aver abbattuto 16 droni ma cinque sono sfuggiti dal mirino.

  • 20:01

    Stoltenberg: “Prepariamoci a sostenere Kiev a lungo”

    Vladimir Putin nell’immediato non ha intenzione di portare avanti piani per la pace, quindi l’Occidente deve prepararsi a sostenere Kiev per molto tempo a venire. L’avvertimento arriva dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista rilasciata al Guardian. Secondo il numero uno dell’alleanza, Putin è impegnato in “una guerra di logoramento” e la battaglia attorno a Bakhmut, nella quale molti russi stanno morendo, dimostra che Mosca è disposta “a lanciare migliaia e migliaia di truppe in più, a subire molte perdite per guadagni minimi”. Per sostenere l’Ucraina, dunque, Stoltenberg si augura che i membri della Nato accettino di spendere almeno il 2% del Pil per la difesa al prossimo vertice dell’alleanza, che avrà luogo a Vilnius, la capitale della Lituania.
    “Il presidente Putin non pianifica la pace, sta pianificando altra guerra”, ha proseguito Stoltenberg, sottolineando che la Russia sta aumentando la produzione industriale militare e “si rivolge a regimi autoritari come l’Iran o la Corea del Nord e altri per cercare di ottenere più armi”. Di conseguenza, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Germania e altri Stati occidentali devono essere pronti a sostenere l’Ucraina con armi, munizioni e pezzi di ricambio per lungo tempo.

  • 19:51

    Zelensky: “Risponderemo a ogni attacco dei russi”

    “Risponderemo sicuramente all’occupante per ogni attacco alle nostre città. Gli attacchi russi di oggi a Zaporizhzhia, l’attacco notturno alla regione di Kiev… tutti gli attacchi russi riceveranno una risposta militare, politica e legale. La Russia perderà questa guerra”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram. “Nel Donbass, nella regione di Kharkiv, ovunque sia arrivato il male russo, è ovvio che lo Stato terrorista non può essere fermato da nient’altro che da una cosa: la nostra vittoria. La garantiremo e faremo di tutto per restituire una vita normale a tutta la nostra terra, da Donetsk al confine”.

  • 19:49

    33 feriti nell’attacco a Zaporizhzhia

    Sono 33 i feriti nell’attacco missilistico russo contro Zaporizhzhia, che ha colpito due edifici residenziali. Lo comunica il governatore regionale Yurii Malashko.

  • 19:02

    Zelensky visita a sorpresa anche Kharkiv

    Dopo aver incontrato i militari ucraini al fronte vicino Bakhmut, il presidente Volodymyr Zelensky è arrivato a sorpresa anche a Kharkiv. Lo riporta Ukrainska Pravda. Zelensky ha consegnato un premio onorario al sindaco Igor Terekhov e ha postato il discorso in un video su Telegram. “Grazie agli abitanti di questa bellissima città, che difende la nostra indipendenza fianco a fianco con altre città del nostro Stato” ha detto il presidente ucraino. La visita di Zelensky è servita anche per fare il punto sulla situazione nella regione, a cominciare dalla sistemazione delle fortificazioni e dal ripristino delle infrastrutture.

  • 18:49

    Il principe William visita a sorpresa le truppe britanniche in Polonia

    Visita a sorpresa oggi del principe William, primogenito di re Carlo III ed erede al trono di casa Windsor, a un contingente britannico di stanza a Rzeszow, nel sud-est della Polonia, fra le missioni Nato schierate non lontano dal confine dell’Ucraina in guerra con la Russia. “Siete i difensori delle nostre libertà”, ha detto il principe di Galles rivolgendosi ai militari di Sua Maestà, nell’ambito di un viaggio organizzato in gran segreto per “ragioni di sicurezza” come riferisce la Bbc. “Grazie per ciò che fate qui”, ha proseguito William, mostrato in immagini dai media del Regno solo dopo la fine della missione a ridosso della prima linea e il suo trasferimento a Varsavia per un incontro cerimoniale con il presidente polacco, Andrzej Duda. La visita, informa ancora la Bbc, è stata concordata dalla casa reale con il governo Tory di Rishi Sunak e su richiesta di quest’ultimo, a conferma del sostegno pieno di Londra a Kiev di fronte “all’invasione russa”: sostegno riecheggiato nei mesi scorsi anche da re Carlo e dallo stesso erede.

  • 18:44

    Colloqui tra i ministri della difesa russo e turco: focus sul grano

    Il ministro della Difesa russo Sergei Shoighu ha avuto un colloquio con l’omologo turco Hulusi Akar, su iniziativa di Ankara. Lo ha confermato il ministero della Difesa russo in una nota spiegando che al centro dei colloqui c’è stato l’accordo per l’esportazione del grano dai porti dell’Ucraina che si affacciano sul Mar Nero. Accordo raggiunto lo scorso luglio a Istanbul tra Kiev e Mosca con la mediazione di Ankara e delle Nazioni Unite. Durante la conversazione, si legge sulla Ria Novosti, i due ministri hanno anche parlato della situazione in Siria e di altre questioni internazionali.

  • 18:30

    La premier dell’Estonia: “La Nato si prepari per una lunga guerra”

    “La Russia si è preparata a una lunga guerra” in Ucraina “e anche noi dobbiamo” fare lo stesso. Lo ha scritto su Twitter la premier dell’Estonia Kaja Kallas invitando i Paesi membri dell’Alleanza Atlantica ad aumentare le spese per la difesa ben oltre la soglia del due per cento. “L’Estonia ha aumentato in modo significativo il suo budget per la difesa, raggiungerà il 3% del Pil entro il 2024”, ha affermato Kallas. “Il 2% del Pil per la spesa per la difesa deve essere il minimo, non il massimo”, ha aggiunto.

  • 18:23

    Polonia: al via la prima base militare permanente

    L’esercito americano ha rafforzato la sua presenza in Polonia, dove prende oggi ufficialmente il via la prima base militare permanente degli Stati Uniti, la prima in un paese del fianco est della Nato. Chiamata Camp Kosciuszko, dal nome di un ufficiale polacco che combatté nella guerra d’indipendenza americana, la base si trova vicino Poznan. Il suo compito sarà fornire un’infrastruttura di supporto a tutti i soldati americani presenti in Polonia, ha riferito il ministero della Difesa a Varsavia. La guarnigione permanente, la cui creazione è stata annunciata dalla Casa Bianca lo scorso giugno, conta 13 militari e 140 impiegati civili. Al momento vi sono 11mila soldati americani dispiegati in Polonia, che ruotano su base regolare nelle diverse basi, secondo dati forniti dal Pentagono. La Polonia svolge un importante ruolo di hub logistico per il sostegno militare occidentale all’Ucraina di fronte all’invasione russa. Di fronte alla minaccia rappresentata dal conflitto, la Polonia si sta riarmando ed esorta ad un rafforzamento del fianco orientale della Nato.

  • 18:08

    Newsweek: “Mosca non vuole Usa, Regno Unito, Germania e Francia ai colloqui di pace”

    Per Mosca, Usa, Regno Unito, Germania e Francia non potranno partecipare ai colloqui di pace sull’Ucraina. Lo riporta Newsweek sottolineando che il ministero degli Esteri russo ha respinto la proposta secondo cui “i più potenti partner occidentali dell’Ucraina dovrebbero essere coinvolti in eventuali negoziati per porre fine all’invasione russa”. Nei giorni scorsi – riporta il media americano – il ministero degli Esteri russo ha dichiarato a Ria Novosti che Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia non possono essere considerati mediatori affidabili in alcun negoziato di pace dato il loro coinvolgimento nel conflitto. “Ufficialmente non sappiamo nulla di questa iniziativa”, ha precisato la fonte del ministero russo riferendosi alla recente proposta del diplomatico tedesco Wolfgang Ischinger affinché Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania formino il “nucleo” di un gruppo di mediazione occidentale. “Tutti e quattro i Paesi citati – ha riferito il ministero russo, secondo Newsweek – sono loro stessi parti del conflitto: sostengono le iniziative di pseudo-pace di Zelensky, che sono requisiti ultimatum per la resa del nostro Paese. Con tali approcci, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania non possono pretendere di essere mediatori neutrali nell’avvio del processo di pace. Non sono interessati a risolvere la crisi e stanno facendo di tutto per massimizzare il confronto”.