Camera, malumori per le nomine: quasi tutti i ministri della Lega assenti mentre Meloni parla. Conte alla premier: “Ci sta portando in guerra”

Durante l'intervento della presidente del Consiglio a Montecitorio, nessun esponente del Carroccio sedeva sui banchi dell'esecutivo: poi è arrivato Valditara. Lo stesso era successo il giorno precedente a Palazzo Madama. Malumori per le nomine, ma la premier minimizza (leggi). L'intervento del leader M5s: "Lei sta portando l'Italia a grandi passi verso una guerra nucleare". Approvata la risoluzione di maggioranza: una parte votata anche da Iv-Azione

Aggiornato: 20:49

I fatti più importanti

  • 15:41

    L’intervento di Conte: “In un conflitto nucleare non ci sono vincitori”

    “Le armi inviate in Ucraina da difensive diventate sempre più offensive” e “altro che gratuite, presidente Meloni”, mentre “nessuna voce si leva a prendere le distanze dall’alleato inglese che ha annunciato l’invio a Kiev di proiettili con uranio impoverito. Ci state trascinando di gran carriera in guerra ignorando che in un conflitto scatenato da una potenza nucleare non ci sono vincitori. Per questo non possiamo sostenere ulteriori forniture militari e inviamo tutti in Parlamento a uscire dall’equivoco che questo sia il modo di aggiungere la pace”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, nel suo intervento in Aula alla Camera a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio in vista della riunione del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. “Lei, presidente Meloni, ieri in Senato ha dichiarato che non è questo il momento della pace, e qual è? Chi lo decide e su quali basi? Noi non abbiamo ottenuto nessuna risposta da lei, ma un’indicazione è venuta dal suo maitre à penser, Orban, che ha dichiarato: siamo molto vicini a mettere sul tavolo la proposta che anche i soldati dei paesi alleati di Kiev attraversino il confine e vadano in Ucraina”. “Vede presidente Meloni, lei sta portando l’Italia in guerra con piglio coraggioso, ma gli italiani sanno che il coraggio non alberga in chi si limita a prendere ordini per compiacere alleati protesi all’escalation militare, ma in chi ha la forza di parlare ai nostri alleati e porre l’Italia in linea con la sua tradizionale vocazione a capo di uno sforzo diplomatico per una via d’uscita politica che è l’unica vera alternativa al conflitto globale”.

  • 15:32

    Conte a Meloni: “Prendiamo atto del suo appoggio a lobby delle armi”

    “Noi prendiamo atto del suo schietto appoggio alle lobby delle armi e non ci sorpende perchè lei è tanto premurosa ad accettare i consigli del suo ministro della Difesa quanto è inflessibile nel sentire il grido di dolore che parte da famiglie e imprese”. Lo dice il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo nell’Aula della Camera durante il dibattito in vista del Consiglio europeo. Conte parla anche di “ghigno protervo” da parte di Giorgia Meloni “quando ha detto no al salario minimo infischiandosene di lavoratrici e lavoratori che guadagnano 3-4 euro l’ora”, oppure “quando ha diffuso la menzogna del buco di bilancio mettendo in ginocchio famiglie ed operatori dell’edilizia che schiumano rabbia e disperazione”. Oppure ancora “quando accusa gli altri falsamente di voler mettere una tassa patrimoniale, mentre lei invece si sta rendendo complice di una patrimoniale occulta, ma ben pesante, visto che lascia aumentare i mutui fino al 40%, senza avere il coraggio di tassare gli extraprofitti delle banche”.

  • 14:48

    Conte: “Convergenza col centrosinistra? C’è da lavorare”

    “Noi abbiamo posizioni chiare, non improvvisate, che portiamo avanti da tempo in modo lineare. Se poi non c’è convergenza su questi nostri punti, per noi qualificanti dell’opposizione, evidentemente c’è ancora da lavorare”. Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, rispondendo ai cronisti in Transatlantico sulla distanza tra le forze di opposizioni su diversi temi, dall’Ucraina al Qatargate

  • 14:33

    Via libera alla risoluzione di maggioranza: una parte votata anche da Iv e Azione

    Via libera della Camera alla risoluzione presentata dalla maggioranza in vista del prossimo Consiglio europeo dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il documento, approvato con due distinte votazioni, in una parte ha avuto l’ok anche di Azione e Italia viva. Quest’ultimo ha visto approvate parti della sua risoluzione sulle quali il governo aveva dato parere favorevole. Bocciate invece quelle di M5S, Pd e Alleanza Verdi Sinistra. Il testo della risoluzione di maggioranza approvata, su richiesta del leghista Stefano Candiani, verrà trasmesso alla Commissione e al Parlamento europeo.

  • 14:29

    La Camera approva la risoluzione di maggioranza

    L’Aula della Camera approva la risoluzione di maggioranza relativa alle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul prossimo Consiglio europeo. Approvata anche una parte della risoluzione del Terzo Polo, su cui sono arrivati anche i voti della maggioranza considerato il parere favorevole del governo. Respinti, invece, tutti gli altri testi presentati dalle opposizioni. Su richiesta di Stefano Candiani (Lega), il testo verrà trasmesso dalla Camera al Parlamento europeo ed alla Commissione europea.

  • 14:24

    Donzelli: “Maggioranza vota una sola risoluzione”

    “Io comprendo le opposizioni che raccontano per farsi coraggio di una maggiornaza divisa sul sostegno all’ucraina. Vorrei far presente che noi andremo a votare una sola risoluzione e voi quattro perchè non avete nulla in comune tra voi”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, intervenendo in aula a Montecitorio nel corso della dichiarazione di voto sulle risoluzioni sulle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani.

  • 14:20

    Donzelli: “Opposizioni così unite che hanno presentato 4 risoluzioni”

    Come centrodestra “andremo a votare una risoluzione, voi dell’opposizione siete così uniti che ne avete presentate 4 perché non avete nulla in comune tra di voi”, ha detto in Aula il deputato di Fdi Giovanni Donzelli, in dichiarazione di voto sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. “Il centrodestra non fugge davanti alle responsabilità che ha davanti al mondo intero”, ha sottolineato l’esponente di Fratelli d’Italia.

  • 14:07

    Conte a Meloni: “Il suo governo è una brutta copia di Draghi”

    “Il 1 marzo 2022 questo Parlamento approvò le forniture militari all’Ucraina ma con precisi limiti: legittima difesa e sostegno a iniziative multilaterali utili a una de-escalation. Noi decidemmo, non senza tormenti di coscienza, di non abbandonare l’Ucraina ma a patto che alle armi si affiancasse subito una forte iniziativa diplomatica dell’Italia, dell’Ue e della Nato. Dopo 12 mesi, tutte quelle promesse sono state tradite, prima da Draghi e ora dal suo governo che del governo Draghi è la brutta copia”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, nel suo intervento in Aula alla Camera a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio in vista della riunione del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo.

  • 14:03

    Conte a Meloni: “Patriottismo d’accatto, sbarchi triplicati”

    “Il vostro è un patriottismo d’accatto” ma “la dura realtà l’ha schiaffeggiata. Con voi gli sbarchi sono triplicati. In Italia siete Fratelli d’Italia, a Bruxelles fratelli di Visegrad”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera in dichiarazione di voto sulle comunicazione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. 

  • 14:02

    Conte a Meloni: “Prenda le distanze da Uk su munizioni a uranio impoverito”

    “Nessuna voce si leva in Italia e in Europa a prendere le distanze dall’alleato inglese che ha annunciato l’invio in Ucraina di munizioni all’uranio impoverito”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera in dichiarazione di voto sulle comunicazione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo.