Camera, malumori per le nomine: quasi tutti i ministri della Lega assenti mentre Meloni parla. Conte alla premier: “Ci sta portando in guerra”

Durante l'intervento della presidente del Consiglio a Montecitorio, nessun esponente del Carroccio sedeva sui banchi dell'esecutivo: poi è arrivato Valditara. Lo stesso era successo il giorno precedente a Palazzo Madama. Malumori per le nomine, ma la premier minimizza (leggi). L'intervento del leader M5s: "Lei sta portando l'Italia a grandi passi verso una guerra nucleare". Approvata la risoluzione di maggioranza: una parte votata anche da Iv-Azione

Aggiornato: 20:49

I fatti più importanti

  • 12:12

    Molinari: “Lega assente? I ministri avranno altri impegni”

    I ministri avranno altri impegni, non saranno a casa a girarsi i pollici. Ho sentito poco fa Giorgetti ed era impegnatissimo sulle crisi bancarie. Comunque il gruppo c’è e anche il rappresentante della Lega al governo, visto che è presente Valditara. Non c’è nessun problema politico”. Così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, rispondendo ai giornalisti in Transatlantico, a proposito delle assenze dei ministri del suo partito in aula Montecitorio durante la fase iniziale del dibattito sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. Poco dopo, prima del terz’ultimo intervento, è arrivato alla Camera anche il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli.

  • 12:12

    Baldino (M5s): “Le tragedie di migranti non si ripetano mai più”

    “Chi in quest’Aula negli ultimi dieci anni ha usato le morti in mare per fare propaganda sulla povera gente non è stato il M5s, che non crede che il governo, come Meloni disse in un tweet nel 2015, dovesse essere indagato. Voi non siete stati in grado di dirci cosa e dove non ha funzionato. Non vogliamo condannavi o giudicarvi ma solo evitare che certe tragedie non si ripetano. Per questo non abbiamo la tragedia pulita. Meloni non ha voluto andare a Crotone per non trovarsi a tu per tu con delle piccole bare bianche con la sua coscienza di madre”. Lo ha detto nell’Aula della Camera Vittoria Baldino di M5S nel dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul prossimo Consiglio Ue, accusando il governo di “becera ignoranza ed incapacità”. Baldino accusa poi Meloni di “essersi venduta i risultati ottenuti da Giuseppe Conte in Ue. Non siamo gelosi….”, sostiene. “Ha detto che questa opposizione danneggia il Paese. Noi la facciamo con misura ma non pretenda che si sorvoli su tutte le azioni errate o dannose per l’Italia”, conclude.

  • 12:10

    Licheri (M5s): “La spaccatura con il Pd è evidente”

    “Noi ci auguriamo che il Pd piano piano venga a delle posizioni che sono più ragionevoli ma anche più coerenti con le cose che poi vanno a dire nelle piazze. Non si può dire noi siamo per la pace e poi continuare a votare l’invio di armi e svuotare gli arsenali militari come ha detto Giorgia Meloni. La spaccatura è evidente, i voti di ieri mi pare che lo dicano chiaramente“. Lo ha detto Ettore Licheri, senatore del Movimento 5 stelle, ad Agorà su Rai3 a chi gli chiedeva se le divergenze sulla politica estera possono determinare una spaccatura con il Pd.

  • 12:08
  • 12:01

    Tensioni sulla siccità, Bonelli a Meloni: “Lei ride ma è un problema drammatico”

    L’aula della Camera si scalda durante la discussione sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo. Angelo Bonelli (Avs) ha ripreso la premier che rideva durante il suo intervento. Al termine del suo acceso intervento, parlando di siccità il leader dei Verdi ha tirato fuori da sotto il banco due grosse pietre, spiegando che le aveva raccolte lui stesso “nel mezzo del fiume Adige” in secca. A questo punto Bonelli ha ripreso una prima volta Meloni: “Lei ride ma la questione della siccità è una questione attuale. E’ un problema drammatico e le vostre politiche energetiche, come quella di volere rendere l’Italia un Hub di fonti fossili, lo aggrava”. Bonelli ha a questo punto alzato la voce criticando Meloni, suscitando il brusio dai banchi di Fdi: “Continua a ridere, non c’è problema è questione di stile, irridere chi parla perché non ha argomenti per controbattere”. Il rimoreggiare dei banchi di Fdi è cresciuto, ma il presidente Lorenzo Fontana, ha invitato a far continuare a parlare Bonelli, che ha concluso l’intervento.

  • 11:59

    Terzo Polo: “Ammutinamento della Lega sull’Ucraina”

    “Alla Camera oggi, come ieri in Senato, va in scena l’ammutinamento della Lega sull’Ucraina. Nessun ministro accanto alla Presidente del Consiglio, un solo intervento in aula. Di fatto Salvini esce dalla maggioranza su un tema cruciale, Meloni ne è edotta?”. Lo affermano i deputati europei del terzo polo (Az-Iv) Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe e Giosi Ferrandino.

  • 11:58

    Magi: “Attrazione fatale Lega-M5s sulla politica estera”

    “Quello che abbiamo visto ieri al Senato è stato un fatto politico importante: rivive l’attrazione fatale gialloverde sulla politica estera, con la Lega che ha una linea divergente da quella del presidente Meloni, in un momento delicatissimo in cui la Cina prova ad accreditarsi come potenza neutrale, cosa che ovviamente non è, ma lo fa per tutelare e perseguire i propri interessi politici ed economici. La Cina ha continuato e continua a rifornire la Russia di componenti elettronici, aggirando le sanzioni. Quindi che sia neutrale è un bluff”. Lo ha detto ad Agorà il segretario di +Europa, Riccardo Magi.

  • 11:54
  • 11:53

    Calenda: “Sono già in crisi”

  • 11:52

    Nessun ministro della Lega in Aula. Valditara arriva a dibattito in corso

    Nessun ministro della Lega siede ai banchi del governo nell’Aula della Camera durante il dibattito sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul prossimo Consiglio Ue. I banchi del governo sono pieni, ed accanto alla premier ha preso posto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ma non ci sono esponenti leghisti. E nel dibattito parla un solo deputato della Lega: Stefano Candiani. Mentre il dibattito era in corso, nell’aula di Montecitorio, è arrivato il titolare dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Il vicepremier Matteo Salvini è impegnato al Mit in una riunione sulla sicurezza stradale.