Ucraina, la diretta – Il procuratore della Corte penale: “Putin può essere processato come i nazisti e Milosevic”. Putin in Crimea

Gli Stati Uniti, che non aderiscono al trattato istitutivo della Corte penale, sottolineano che "non c'è dubbio che Mosca stia commettendo crimini di guerra". Biden: "Mandato d'arresto per Putin è giustificato". Attacco russo su Zaporizhzhia

Aggiornato: 16:36

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    13:13

    Corte penale internazionale: “Putin può essere processato come nazisti e Milosevic”

    Il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan ha detto alla Cnn di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin possa essere processato per presunti crimini di guerra nonostante Mosca sostenga di non essere soggetta alle decisioni della Corte. Khan ha ricordato i processi storici contro i criminali di guerra nazisti, l’ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic e l’ex leader liberiano Charles Taylor, come esempi di figure apparentemente intoccabili che hanno dovuto affrontare la giustizia: “Erano tutti individui potenti, eppure si sono ritrovati nelle aule di tribunale”, ha affermato. La dichiarazione del procuratore arriva dopo che ieri la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente Vladimir Putin per un presunto piano di deportazione di bambini ucraini in Russia. La Russia è tra le principali nazioni a non aver firmato il trattato che ha istituito la Corte. Per questo motivo, è altamente improbabile che Putin venga consegnato alla giurisdizione del tribunale. Tuttavia la mossa della Cpi ha già fatto storia, rendendo Putin il primo capo di Stato di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il quale è stato spiccato un mandato d’arresto, ha sottolineato Khan.

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  • 18:42

    Kiev: “Colpite 13 aree di concentramento dell’esercito russo nel Donbass”

    L’esercito ucraino ha colpito oggi 13 aree di concentramento dell’esercito russo nel Donbass. Lo ha reso noto lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina. Nel suo aggiornamento serale, l’esercito di Kiev precisa che “la Federazione Russa continua a condurre operazioni offensive nelle aree di Lyman, Bakhmut, Avdiiv, Marin e Shakhtar. Bakhmut rimane l’epicentro delle ostilità. Senza il risultato desiderato sul campo di battaglia, la Federazione Russa usa tattiche terroristiche contro la popolazione civile. Sta bombardando città e villaggi, così come strutture infrastrutturali critiche, ignorando le norme del diritto internazionale umanitario”. Secondo i militari ucraini, l’esercito russo ha lanciato cinque attacchi missilistici, quattro dei quali hanno colpito le infrastrutture civili nella città di Zaporizhzhia. Inoltre, l’esercito russo ha effettuato 12 attacchi aerei e ha effettuato più di 20 attacchi missilistici.

  • 18:26

    Kiev: “Respinti attacchi russi a Bakhmut”

    Le forze ucraine hanno respinto gli attacchi sferrati oggi dai soldati russi nella zona settentrionale di Bakhmut. Lo riporta Ukrainska Pravda citando lo stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina. La città rimane comunque epicentro delle ostilità allo stesso tempo questa città rimane l’epicentro delle ostilità. 

  • 17:32

    Scholz; “Giusto un contatto diretto del presidente cinese anche con Zelesky”

     “Sarebbe giusto che il governo cinese avesse un contatto diretto con il governo ucraino e che il presidente cinese parlasse anche con il presidente ucraino Zelensky”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in occasione della conferenza stampa congiunta con il primo ministro giapponese Fumio Kishida a Tokyo, parlando dell’imminente visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca. “In vista del viaggio del presidente cinese a Mosca, è molto importante che sia chiaro che questa guerra potrà finire solo se la Russia ritirerà le truppe, e che questa è una guerra di aggressione”, ha sottolineato ancora Scholz. 

  • 17:29

    La Russia: “Accordo sul grano esteso per 60 giorni non 120”

    La Russia ha accettato di estendere l’accordo sul grano per soli sessanta giorni. Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. “Ripetiamo ancora una volta. La Russia ha accettato di estendere l’accordo per sessanta giorni”, ha sottolineato, smentendo il vicepremier e ministro delle infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, che in precedenza aveva twittato che la proroga dell’accordo sul grano era di 120 giorni.

  • 17:29

    Kiev: “Bombardamento a grappolo su Kramatorsk: due morti e cinque feriti”

    “Almeno 2 persone sono morte e 5 sono rimaste ferite a causa del bombardamento di Kramatorsk”. È quanto afferma il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, via Telegram. Lo riporta Ukrinform. “I russi hanno sparato bombe a grappolo sulla città, colpendo il parco Bernatsky e il servizio funebre. Secondo le prime informazioni, sono stati danneggiati una dozzina di edifici residenziali e diverse automobili”, aggiunge Kyrylenko nel messaggio, “la città ucraina di Kramatorsk è uno dei maggiori motivi di irritazione per i russi. La stanno colpendo deliberatamente, cercando di uccidere quanti più civili possibile”.

  • 17:27

    Rimpasto di governo in Ucraina

    Il premier ucraino Denys Shmyhal ha annunciato un rimpasto di governo per la prossima settimana, quando dovrebbero dare le dimissioni il ministro delle industrie strategiche Pavel Ryabikin e il titolare dell’istruzione e della Scienza Serhiy Shkarlet. Alle industrie strategiche potrebbe essere nominato Oleksandr Kamyshin, già presidente delle ferrovie Ukrzaliznytsia, simbolo della resistenza ucraina che con i suoi treni è riuscito a far evacuare quasi due milioni e mezzo di cittadini lontano dalle zone del Paese più colpite dalla guerra.

  • 16:26

    La portavoce del ministero degli Esteri: “Il fratello del procuratore Khan rilasciato dopo molestie a un ragazzo”

    La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, sul suo canale Telegram afferma che il fratello di Karim Khan, il procuratore della Corte penale internazionale,  è “un pedofilo” rilasciato in anticipo. Imran Ahmad Khan, ex deputato conservatore dimessosi in seguito all’episodio, è stato rilasciato il 23 febbraio da una prigione in Gran Bretagna dopo avere scontato soltanto la metà di una condanna a 18 mesi di reclusione per avere molestato un ragazzo minorenne. “Il 17 marzo, tre settimane dopo il rilascio del fratello pedofilo – afferma ancora Zakharova – Karim Khan emette un ordine d’arresto non solo per Putin, ma anche Maria Llova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini in Russia, cioè una persona che protegge i bambini da gente come il fratello del procuratore. Non si vergognano più di niente”. In realtà a emettere il mandato di arresto è stata la Corte penale e le motivazioni sono state spiegate in un video del presidente, Piotr Hofmanski: “Le accuse sono state ritenute credibili”. 

  • 16:07

    Putin in Crimea: “Faremo tutto il necessario per respingere qualsiasi minaccia”

    Putin ha preso un aereo per percorrere i 1.821 chilometri da Mosca a Sebastopoli, dove si è messo alla guida dell’auto che lo ha trasportato in giro per la città. Oltre alla scuola d’arte e al centro per bambini, Putin ha visitato anche il sito archeologico presso le rovine dell’antica città greca di Sebastopoli. In occasione del nono anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia, Putin ha ribadito: “Ovviamente, le questioni di sicurezza hanno la massima priorità per la Crimea e Sebastopoli. Faremo tutto il necessario per respingere qualsiasi minaccia”. 

  • 16:06

    La portavoce del ministero degli Esteri: “Riconoscimento internazionale delle nuove realtà territoriali”

    Un eventuale accordo per l’Ucraina deve comprendere “la cancellazione delle sanzioni e di tutte le cause legali contro la Russia nelle Corti internazionali”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, citata dall’agenzia Ria Novosti. Per arrivare alla pace, ha aggiunto la portavoce in una dichiarazione postata sul sito del ministero degli Esteri, è inoltre necessario che “cessino i rifornimenti di armi e mercenari all’Ucraina” e il ritorno dell’Ucraina a uno status neutrale, oltre al “riconoscimento internazionale delle nuove realtà territoriali”.