Terremoto in Turchia e Siria – Oltre 11.700 morti. Proteste per i ritardi nei soccorsi: bloccato Twitter. Infermiere italiano: “Dobbiamo scegliere chi salvare”

Erdogan ammette ritardi nei soccorsi nelle prime ore dopo il sisma. Nessuna notizia dell'imprenditore italiano disperso. In Siria quasi 300mila sfollati. Diverse persone estratte vive dalle macerie dopo oltre 50 ore: due recuperati dai vigili del fuoco italiani. A Dogansehir nuova forte scossa 5.3

Aggiornato: 20:58

  • In Evidenza
    10:52

    Oltre 11.700 morti e 40mila feriti tra Turchia e Siria

    Sale a oltre 11.700 morti e quarantamila feriti il numero delle vittime del terremoto in Siria e Turchia. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in visita nelle zone colpite ha spiegato che i morti in Turchia sono più di 8.500, precisamente 8.574. Per quanto riguarda la Siria, al momento si contano 1.250 vittime e 2.054 feriti per le zone sotto il controllo del governo (bilancio fornito dal ministero della Salute) e di almeno 1.280 morti e oltre 2.600 feriti per le zone del nordovest ancora sotto il controllo dell’opposizione (bilancio fornito dai Caschi bianchi). 

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  • 20:58

    Turchia e Siria, superate le 12mila vittime

    Il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria ha superato i 12.000 morti. Lo riporta Sky News.

  • 20:10

    Tajani: dispersa una famiglia italiana di origini siriane

    Una famiglia italiana di origine siriana risulta dispersa in seguito al sisma che ha colpito Siria e Turchia. La famiglia, di 3 adulti e di 3 minori, si trovava ad Antiochia. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1.

  • 19:31

    Arresti in Turchia per ‘provocazioni’ social sul sisma

    La polizia turca ha arrestato almeno 18 persone e ne ha fermate cinque dopo quelli che sono stati descritti come “post provocatori” sui social media sul terremoto in Turchia. Lo riferisce un tweet della polizia turca. “Sono stati identificati 202 gestori di account che hanno pubblicato post provocatori sul terremoto sulle piattaforme dei social media”, si legge ancora nel messaggio.

  • 17:54

    A marzo a Bruxelles conferenza donatori per Turchia-Siria

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, hanno annunciato l’intenzione di ospitare una Conferenza dei donatori, in coordinamento con le autorità turche, per mobilitare i fondi della comunità internazionale a sostegno della popolazione turca e siriana dopo il devastante terremoto di questa settimana. L’evento si terrà a marzo a Bruxelles. “Ora stiamo correndo contro il tempo per salvare vite umane insieme. Presto forniremo aiuti, insieme. La Turchia e la Siria possono contare sull’Ue”, ha detto von der Leyen. 

  • 17:48

    Infermiere italiano: “Costretti a scegliere a chi dare aiuto”

    La situazione “è drammatica” e “le richieste di aiuto tantissime: siamo costretti a scegliere chi salvare sulla base di dati oggettivi”. Lo racconta all’agenzia Ansa Samuele Pacchi, infermiere toscano partito per portare soccorso in Turchia dopo il sisma ed operativo nella città di Hatay. “Sono scene disperate: le persone si inginocchiano, piangono e ci implorano di intervenire. Diventa davvero difficile dire di no, ma purtroppo – afferma – siamo costretti a dover fare una scelta e dobbiamo per forza concentrarci di più sui dati oggettivi, come le voci da sotto le macerie oppure se uno dei nostri cani dei vigili del fuoco sente una scia”.

  • 17:47

    I vigili del fuoco italiani hanno estratto vivo un secondo ragazzo

    Le squadre Usar dei Vigili del Fuoco italiani hanno estratto vivo ad Antiochia un secondo ragazzo: il giovane si trovava sotto le macerie di un palazzo di sette piani dove da questa mattina stavano operando i team. Non c’è stato invece nulla da fare per una bambina: i vigili del fuoco hanno estratto il corpo privo di vita e lo hanno consegnato ale autorità turche. 

  • 17:45

    Colloquio Mattarella-Tajani su aiuti per sisma Turchia-Siria

    A margine dell’incontro con il Presidente della Repubblica Federale di Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato con il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, così come avvenuto due giorni prima, informandosi delle iniziative di solidarietà che l’Italia sta mettendo in campo per i soccorsi e gli aiuti nei confronti delle popolazioni turca e siriana vittime del gravissimo terremoto che le ha colpite. 

  • 17:44

    Arresti in Turchia per “provocazioni” social sul sisma

    La polizia turca ha arrestato almeno 18 persone e ne ha fermate cinque dopo quelli che sono stati descritti come “post provocatori” sui social media sul terremoto in Turchia. Lo riferisce un tweet della polizia turca. “Sono stati identificati 202 gestori di account che hanno pubblicato post provocatori sul terremoto sulle piattaforme dei social media”, si legge ancora nel messaggio. L’annuncio giunge dopo che servizio di monitoraggio Internet NetBlocks ha riferito che Twitter è diventato inaccessibile ai principali gestori di telefonia mobile della Turchia. 

  • 16:35

    Bimbo di 12 anni salvato dopo 62 ore sotto le macerie

    Un bambino di 12 anni è stato estratto vivo e portato via in barella dalle macerie di uno dei tanti palazzi distrutti dal terremoto vicino Gaziantep in Turchia. Il salvataggio è stato ripreso in diretta da Rai News 24. La liberazione di Khadir – questo il nome del bambino – è durata 2 ore. Il bambino è stato protetto dal corpo della madre, grazie al quale i soccorritori sono riusciti ad aprire un varco e a salvarlo dopo circa 62 ore sotto le macerie. Tra le macerie del palazzo potrebbero esserci decine di persone – è stato riferito durante la diretta – e non è chiaro se siano sentite altre voci dalle macerie.