Terremoto in Turchia e Siria – Oltre 11.700 morti. Proteste per i ritardi nei soccorsi: bloccato Twitter. Infermiere italiano: “Dobbiamo scegliere chi salvare”

Erdogan ammette ritardi nei soccorsi nelle prime ore dopo il sisma. Nessuna notizia dell'imprenditore italiano disperso. In Siria quasi 300mila sfollati. Diverse persone estratte vive dalle macerie dopo oltre 50 ore: due recuperati dai vigili del fuoco italiani. A Dogansehir nuova forte scossa 5.3

Aggiornato: 20:58

  • 08:44

    Il Portogallo invia 53 uomini della Protezione civile

    Parte nel pomeriggio di oggi, 8 febbraio, dall’aeroporto militare di Figo Maduro a Lisbona, una squadra di 53 uomini della Protezione civile portoghese con destinazione Turchia. La squadra di soccorritori è composta da vigili del fuoco, operatori sanitari del servizio di emergenza medica e agenti della Guarda Nacional Republicana (corpo di polizia a ordinamento militare). Secondo quanto diffuso da un lancio dell’agenzia Lusa, si tratta soprattutto di esperti in operazioni di ricerca e soccorso ed è prevalentemente in questo settore che presteranno servizio nei luoghi colpiti dal sisma di lunedì scorso.

  • 08:43

    Il conto delle vittime supera gli 8.700 morti

    Il conto delle vittime del terremoto di lunedì in Turchia e Siria ha superato gli 8.700 morti, secondo i dati ufficiali diffusi oggi. In Turchia sono stati estratti dalle macerie 6.234 corpi, secondo l’agenzia di soccorso Afad, e in Siria sono stati contati 2.470 decessi, secondo le autorità e i medici.

  • 08:41

    Tajani: “Non abbiamo ancora trovato Angelo Zen”

    “Tranne l’imprenditore Angelo Zen, tutti gli italiani che si trovavano nelle zone del sisma sono stati contattati, sono in salvo. Vicino all’epicentro c’erano poche decine di connazionali, mentre nell’area ce n’erano circa 170, almeno coloro che erano registrati. Continuiamo a cercare il nostro connazionale che ancora non riusciamo a contattare, la nostra unità di crisi è al lavoro, siamo in contatto con la Protezione civile turca. Angelo Zen avrebbe dovuto incontrare un socio turco la mattina dopo il terremoto, ma la notte c’è stato il sisma, quindi non si sono visti. Non ci sono collegamenti telefonici, purtroppo è tutto molto complicato dalla vastità dell’area colpita, non è facile raggiungere le persone, si sta vivendo un momento drammatico”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Agorà su Rai 3, aggiornando sulle ricerche del tecnico italiano disperso in Turchia. “Stiamo lavorando anche con il ministero della Difesa per inviare nelle zone terremotate materiale utile. C’è grande solidarietà degli italiani. Per quanto riguarda la Siria, il materiale per gli aiuti sarà mandato attraverso Beirut, ma siamo al lavoro per farlo anche se è più difficile”, ha spiegato Tajani. 

  • 08:36

    Kim Jong-Un invia le condoglianze ad Assad

    Il presidente della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha inviato un messaggio di condoglianze al presidente siriano Bashar al-Assad dopo il terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia. Lo riportano i media di Pyongyang. “Sono sicuro che sotto la tua guida, il governo siriano e la popolazione supereranno i danni causati dal terremoto il prima possibile e le vite delle persone colpite torneranno alla stabilità”, ha scritto Kim ad Assad.