IL PUNTO
L’apocalisse si è scatenata alle 4.17: un sisma di magnitudo 7.8 si è abbattuto sulla Turchia meridionale e sulla Siria settentrionale con la potenza di 130 bombe atomiche, mille volte più forte del terremoto di Amatrice del 2016. Secondo gli esperti dell’Usgs, il cui epicentro è stato a Kahramanmaras con ipocentro a 10 chilometri di profondità, si potrebbe arrivare a 10.000 morti. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha proclamato 7 giorni di lutto nazionale. Tutte le scuole rimarranno chiuse per una settimana e tutte le attività sportive sono sospese.
Il terremoto, registrato dai sismografi di tutto il mondo, ha distrutto solo in Turchia oltre 2.800 edifici. Tre le scosse registrate subito dopo la prima, in rapida successione alle 2:28, 2:36 e 2:58 ora italiana con magnitudo rispettivamente 5.6, 5.2 e 5. Di nuovo alle 11.24 una scossa di 7,5 a 4 km a sud-est di Ekinozu, a circa 200 km dall’epicentro del primo terremoto. Almeno 120 le scosse di assestamento. Una serie che è sembrata infinita, sentita anche in Libano, in Grecia, in Israele, a Cipro, fino alla Groenlandia. Centinaia le città colpite. Disastrosa la situazione anche in Siria. Colpita pesantemente Aleppo, città martire della guerra civile.
Il mondo intanto si è mobilitato. Dall’Italia sono già arrivati in Turchia i primi vigili del fuoco esperti nelle operazioni di soccorso. Altri 50 saranno sul posto nelle prossime ore. “Vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite” è stata espressa dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’Onu è pronto a sostenere la risposta all’emergenza. Il presidente americano Biden ha dato mandato di fornire tutta l’assistenza necessaria. Squadre di soccorso sono state inviate da Israele, dalla Spagna, dall’Algeria. I presidenti turco e siriano, Erdogan e Assad, hanno accettato gli aiuti offerti dalla Russia. La Germania è pronta a fornire assistenza e attrezzature mediche, solo per citarne alcuni.
I soccorsi non si fermano neppure con il buio, sotto una pioggia gelida che continuerà a cadere, assieme alla neve, nelle prossime ore. Ancora non si è spenta la speranza di un miracolo, di trovare anche un altro solo sopravvissuto.