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Terremoto di magnitudo 7.9 devasta Turchia e Siria: morte oltre 3600 persone. Oms: “Potrebbero essere superiori di otto volte” – la diretta

Terremoto di magnitudo 7.9 devasta Turchia e Siria: morte oltre 3600 persone. Oms: “Potrebbero essere superiori di otto volte” – la diretta
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Numeri drammatici: secondo fonti ufficiali i morti sono almeno 3600

Il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito Turchia e Siria è salito a 3.613. Ankara ha diffuso il suo nuovo conteggio, per il quale ci sono finora 2.316 morti accertati. Sommati all’ultima cifra ufficiale fornita dalla Siria, si ottiene 3.613. In Turchia si contano anche 13.293 feriti, secondo i servizi di soccorso.

Momenti chiave

    • 08:27

      Il presidente siriano Assad convoca una riunione d’emergenza del governo

      Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato stamani a Damasco una riunione d’emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi a seguito del terremoto che ha colpito nella notte le regioni del centro e del nord-ovest del Paese. Lo riferisce l’agenzia governativa siriana Sana. 

    • 08:27

      Meloni: “Vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite”

      “Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. 

    • 08:26

      Appello della ong White Helmets per immediati aiuti

      La ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi in seguito al terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il sud della Turchia e la Siria. Lo riporta il Guardian.
      “Il terremoto ha provocato centinaia di feriti, decine di morti e persone bloccate nel freddo invernale. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui le basse temperature e le tempeste, hanno aggravato la situazione. Il gruppo si appella alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano prontamente e sostengano le popolazioni colpite con aiuti”, si legge in un comunicato dell’organizzazione che opera in aree controllate dall’opposizione.

    • 08:26

      Il castello di epoca romana di Gaziantep è stato distrutto dal terremoto

      Il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo, è stato distrutto dal terremoto che ha colpito il sud est della Turchia e il nord della Siria. Lo rende noto CnnTurk mostrando immagini dell’edificio ridotto ad un cumulo di macerie. Il sisma di magnitudo 7.8 ha provocato la morte di almeno 76 persone nel sud est della Turchia e almeno 237 in Siria. I feriti sono centinaia. 

    • 08:25

      Il terremoto avvertito anche in Israele

      Il terremoto che ha sconvolto la parte sud della Turchia vicino al confine con la Siria è stato sentito anche in Israele. Lo riferiscono i media che riportano testimonianze di persone che hanno avvertito la scia della scossa a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Non sono segnalati danni. 

    • 08:24

      Revocata l’allerta maremoto per possibili onde sulle coste italiane

      Il Dipartimento della Protezione Civile comunica che è stato revocato l’allerta maremoto per possibili onde sulle coste italiane in seguito al sisma di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria registrato alle ore 02.17. La revoca è stata disposta sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv. È ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30 

    • 08:24

      È salito ad almeno 237 il numero delle vittime in Siria del terremoto

      È salito ad almeno 237 il numero delle vittime in Siria del terremoto che ha colpito il sud della Turchia: lo hanno reso noto le autorità.. “Seicentotrentanove persone sono rimaste ferite e 237 sono state uccise nelle province di Aleppo, Latakia, Hama e Tartus”, ha dichiarato il ministero della Sanità in un comunicato.In precedenza, un ospedale aveva riferito all’agenzia di stampa Afp che il terremoto ha ucciso almeno otto persone nelle aree settentrionali controllate dalle fazioni filo-turche, portando il totale dei morti nel Paese dilaniato dalla guerra ad almeno 245.

    • 08:23

      Ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia

      È ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell’allerta del Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo comunica Fs. 

    • 08:23

      Stop al traffico ferroviario in Italia

      Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all’alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo comunica Fs. In conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni.

    • 08:22

      La Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun distrutta

      La Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo, è stata in gran parte distrutta dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud est della Turchia provocando almeno 76 morti e 440 feriti. Lo fanno sapere all’Ansa fonti nella comunità cattolica in Turchia. Il sisma ha colpito anche la zona del nord della Siria nelle vicinanze con il confine turco dove sono morte almeno 110 persone e i feriti sono centinaia.