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Ucraina, Kiev: “Non useremo armi a lungo raggio contro la Russia”. Prigozhin: “A Bakhmut gli ucraini combattono fino all’ultimo fosso”

Ucraina, Kiev: “Non useremo armi a lungo raggio contro la Russia”. Prigozhin: “A Bakhmut gli ucraini combattono fino all’ultimo fosso”
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Media ucraini: “Il ministro della Difesa potrebbe essere rimosso”

A rischio il ruolo di Oleksii Reznikov come ministro della Difesa dell’Ucraina, incarico dal quale potrebbe essere rimosso la prossima settimana. Lo scrive il quotidiano ucraino Ukrainska Pravda citando fonti governative e militari. A sostituirlo potrebbe essere Kyrylo Budanov, capo dell’agenzia di intelligence militare ucraina Hur, secondo quanto riferito dalle fonti. “Non ho avuto alcun colloquio sulle mie dimissioni da questa posizione”, ha detto Reznikov nel corso di una intervista a Ukrainska Pravda che sarà prossimamente pubblicata. Una fonte anonima ha confermato al Kyiv Independent che è molto probabile che Reznikov venga sostituito a breve. A Reznikov potrebbe essere assegnato un nuovo incarico, forse come ministro della Giustizia. E questo perché “nessuno nell’ufficio presidenziale ha dubbi” sul fatto che Reznikov debba rimanere al governo, prosegue l’Ukrainska Pravda.

  • 10:04

    Prigozhin (gruppo Wagner): “A Bakhmut le forze armate ucraine stanno combattendo fino all’ultimo fosso”

    Il fondatore della compagnia di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha confermato su Telegram che nei quartieri settentrionali di Bakhmut (il nome in russo è Artemovsk) sono in corso battaglie feroci “per ogni strada”. Lo riporta la Tass. “Sto chiarendo la situazione. Le forze armate ucraine non si stanno ritirando. Stanno combattendo fino all’ultimo fosso. Nei quartieri settentrionali di Bakmut si combatte ferocemente per ogni strada, ogni casa, ogni vano delle scale”, ha detto. “Certo, è bello che i media si augurino la ritirata degli ucraini, ma questo non sta accadendo né nei quartieri nord, né a sud, né a est”, ha detto

  • 09:46

    Nuovo appello del papa per Sud Sudan e Ucraina

    Nuovo appello del Papa per lo stop della guerra in Ucraina. Bergoglio, all’Angelus a Giuba, affida alla Madonna “la pace nel mondo, in particolare i numerosi Paesi che si trovano in guerra, come la martoriata Ucraina”. “Carissimi fratelli e sorelle, torniamo ognuno di noi tre – riferendosi ai tre protagonisti del pellegrinaggio ecumenico- nella propria sede, portandovi ancora di più nel cuore. Lo ripeto: siete nel mio cuore, siete nei nostri cuori, siete nei cuori dei cristiani di tutto il mondo!”, il congedo dai Sud sudanesi.

  • 09:44

    Kiev: “A Kharkiv colpito edificio residenziale: tre feriti”

    “Un edificio residenziale nel centro della città di Kahrkiv è stato colpito. C’è stato un incendio. Al momento, sappiamo di tre feriti: una donna di 54 anni e due uomini, di 51 e 55 anni”, ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov, citato dai media ucraini. “Le informazioni su eventuali feriti o vittime sono in fase di verifica. Tutti i servizi di emergenza stanno lavorando sul posto”, ha detto Sinegubov aggiungendo che due missili hanno colpito la zona centrale della città dell’Ucraina orientale.

  • 09:43

    L’ex premier israeliano Bennett: “Chiamai Zelensky per dirgli che Putin non lo avrebbe ucciso”

    L’ex primo ministro israeliano Bennett, in una intervista a The Times of Israel, ha raccontato che dopo aver aver avuto rassicurazioni dal presidente russo Putin che non avrebbe ucciso il presidente ucraino Zelensky di averlo chiamato: “Sono appena uscito da un incontro, non ti ucciderà”. Zelensky avrebbe cercato una ulteriore rassicurazione: “Mi ha chiesto: ‘Sei sicuro?’. Ho detto: ‘Al cento per cento. Non ti ucciderà'”. Bennett ha poi riferito che poco dopo quella telefonata Zelensky “andò nel suo ufficio, fece un selfie e disse “Io non ho paura” e tutto il resto”. Bennett ha spiegato di aver ricevuto da Putin anche una rassicurazione sul disarmo dell’Ucraina: “Accettò di non spingere per il disarmo. E Zelensky quello stesso fine settimana abbandonò la sua spinta per aderire alla Nato. Tutto ciò che ho fatto nello sforzo di mediazione è stato coordinato con gli Stati Uniti“.

  • 09:37

    L’ex premier israeliano Bennett: “Vladimir Putin mi assicurò che non avrebbe ucciso Volodymyr Zelensky”

    “Nei primi giorni di guerra il presidente russo Vladimir Putin mi assicurò che non avrebbe ucciso Volodymyr Zelensky”. Sono le parole dell’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett, riportate da The Time of Israel. Il politico fa riferimento a una conversazione che avrebbe avuto con il presidente russo pochi giorni dopo il 24 febbraio del 2022, data dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. “È successo durante la visita che feci in Russia in uno sforzo di mediazione” ha riferito Bennett. “Lì Putin mi ha fatto due grandi concessioni, sapevo che Zelensky era minacciato, in un bunker. Gli ho detto: “Hai intenzione di uccidere Zelensky?”. La risposta del presidente russo sarebbe stata questa: “Non ucciderò Zelensky”.  L’intervista è stata pubblicata anche sul canale YouTube dello stesso ex primo ministro israeliano. Bennett continua il racconto spiegando di aver chiesto ulteriore conferma a Putin di quanto aveva appena detto: “Ho bisogno di capire, mi stai dando la tua parola che non ucciderai Zelensky?”. E ancora la risposta che il presidente russo avrebbe dato: “Non ucciderò Zelensky”.

  • 09:34

    Scholz: “Putin non ha minacciato né me né la Germania”

    “Putin non ha minacciato né me né la Germania. Durante le nostre conversazioni telefoniche, le nostre posizioni molto diverse sulla guerra in Ucraina sono molto chiare”. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una intervista a Bild am Sonntag, spiegando di aver detto al presidente Vladimir Putin “chiaramente che la Russia è l’unica responsabile della guerra. La Russia ha invaso il Paese confinante per impossessarsi di parti dell’Ucraina o del Paese”. “Non possiamo accettarlo, perché viola la pace europea. Per questo sosteniamo l’Ucraina dal punto di vista finanziario, umanitario e anche con le armi”, ha aggiunto. 

  • 09:31

    Kiev: “Missili russi su Kharkiv”

    L’esercito russo questa mattina sta bombardando la città di Kharkiv e altre zone della regione, nell’Ucraina orientale, riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. Un missile S-300 ha colpito il centro della città, “le informazioni su eventuali vittime e distruzioni sono ancora in fase di accertamento”, ha aggiunto Sinegubov. 

  • 09:31

    Kiev: “Qualsiasi basse russa è un obiettivo militare”

    Il rappresentante del presidente Volodymyr Zelensky al parlamento ucraino, Fedir Venislavsky, dichiara in un’intervista al quotidiano tedesco Bild che tutte le installazioni militari in Russia da cui Mosca sta conducendo la sua guerra sono obiettivi militari legittimi per l’Ucraina. “La Russia – afferma Venislavsky – attacca le pacifiche città ucraine dal suo territorio, come anche dalla Bielorussia. I luoghi in cui la Russia immagazzina i suoi missili sono obiettivi militari legittimi? Certo, senza dubbio. E qualsiasi centro di comando nella capitale russa è un obiettivo militare legittimo”, dice il funzionario di Kiev aggiungendo che spetta alla leadership militare ucraina decidere se colpire tali obiettivi. Proprio ieri il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha minacciato l’uso dell’atomica come risposta ad attacchi dell’Ucraina alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa.