Ucraina, Kuleba: “Non è ancora il momento per la mediazione”. Il Nobel russo per la pace: “Da Putin guerra folle e criminale” – la diretta

"Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana", dice il ministro degli Esteri di Kiev. Anche la Nobel ucraina Oleksandra Matviychuk chiude: "La pace non può essere raggiunta deponendo le armi". Via libera del Consiglio Ue a 18 miliardi di aiuti: aggirato il veto dell’Ungheria

Aggiornato: 13:01

  • 15:18

    Sindaco Melitopol: “Il nipote di Kadyrov mandato qui per saccheggiare”

    Il leader della Repubblica cecena Ramzan Kadyrov ha inviato suo nipote, Khasan Ibragimov, nella parte occupata del sud dell’Ucraina per controllare i “capi” nominati dalla Russia e saccheggiare i territori: lo afferma su Telegram il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov. “Nuovi Gauleiter (il termine che indicava i governatori tedeschi dei territori occupati dai nazisti, ndr) stanno iniziando ad arrivare. Questa settimana ne è arrivato uno nuovo, un nipote di Ramzan Kadyrov”, ha scritto Fedorov. Secondo il sindaco, l’uomo era un ministro della politica agraria in Cecenia e l’obiettivo della sua visita è quello di saccheggiare la parte occupata della regione e rubare soprattutto il grano. Inoltre, prosegue Fedorov, il nipote di Kadyrov si assicurerà che “i soldi vadano esclusivamente nelle tasche giuste”, “terrorizzerà” i civili e, cosa più importante, controllerà i collaboratori locali.

  • 15:12

    Mosca: “Gli Usa strumentalizzano i diritti umani per interferire negli affari di altri Stati”

    Gli Stati Uniti strumentalizzano i diritti umani per costringere altri Paesi ad “adeguare le loro linee di politica estera” agli standard sostenuti dalla Casa Bianca e dal resto delle potenze occidentali. È l’accusa dell’ambasciata russa a Washington nel giorno in cui si celebra nel mondo la Giornata universale dei diritti umani, e all’indomani della decisione degli Stati Uniti di sanzionare quaranta persone ed entità di nove Paesi – tra cui la Russia – per corruzione e violazioni dei diritti umani. “L’odioso Human Rights Accountability Act è solo un’altra carta segnata nel mazzo della Casa Bianca, usata per interferire apertamente negli affari interni di Stati sovrani”, attacca l’ambasciata, in riferimento alla legge in base alla quale gli Usa possono sanzionare i cittadini stranieri accusati di corruzione o violazione dei diritti fondamentali. 

  • 10:21

    Bombe russe sulla regione di Kharkiv, segnalati danni

    Le forze russe hanno attaccato con artiglieria e mortai più di cinque insediamenti nella regione ucraina di Kharkiv (nord-est) nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleh Syniehubov, come riporta Ukrinform. “Il nemico continua a bombardare gli insediamenti della regione di Kharkiv, che si trovano non lontano dalla linea di contatto e dal confine con la Federazione Russa. Ieri le aree di Kupiansk, Zolochiv, Dvorichna, Strelecha, Berestove e altri insediamenti sono state sottoposte a bombardamenti di artiglieria e mortai”, ha scritto Syniehubov.
    A causa degli attacchi, è scoppiato un incendio in alcuni magazzini di Kupiansk e sono stati danneggiati un edificio amministrativo e un’infrastruttura a Zolochiv. Non si segnalano feriti o vittime.

  • 10:20

    Stoltenberg: “Evitare il conflitto tra Russia e Nato”

    Il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, teme che i combattimenti in Ucraina possano trasformarsi in una guerra tra la Russia e l’Alleanza atlantica: lo ha affermato lo stesso Stoltenberg in un’intervista all’emittente norvegese NRK pubblicata ieri. Lo riportano i media internazionali. “Se le cose vanno male, possono andare terribilmente male”, ha detto Stoltenberg. “È una guerra terribile in Ucraina. È anche una guerra che può diventare una grande guerra a pieno titolo tra la Nato e la Russia. Stiamo lavorando ogni giorno per evitarlo”, ha proseguito l’ex primo ministro norvegese sottolineando: “Non c’è dubbio che una guerra vera e propria sia una possibilità”. Per questo, è importante evitare un conflitto “che coinvolga più Paesi in Europa e diventi una guerra vera e propria in Europa”.

  • 10:19

    Russia e Iran valutano la produzione congiunta di droni

    Le relazioni tra la Russia e l’Iran si sono rafforzate a tal punto da diventare un vero e proprio partenariato di difesa: lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby, sottolineando che gli Usa hanno ricevuto informazioni secondo cui i due Paesi starebbero valutando la produzione congiunta di droni. Lo riporta la Bbc. La Russia sta fornendo a Teheran un livello di supporto militare senza precedenti, ha aggiunto il portavoce commentando che una partnership tra l’Iran e la Russia per la produzione di droni sarebbe dannosa per l’Ucraina, per i Paesi vicini dell’Iran e per la comunità internazionale.

  • 10:18

    Kuleba: “Non è ancora arrivato il momento della mediazione, e il motivo è Putin”

    Il governo di Kiev guarda con favore ad un possibile ruolo della Santa Sede in una futura trattativa di pace ma “la triste verità è che non è ancora arrivato il momento per la mediazione e la ragione è il presidente Putin. Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana per distruggere le nostre infrastrutture, non continui a mandare militari per catturare le nostre città, non annetta territori che sono di altri”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ai giornalisti in missione con l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede. “Arriverà il momento della mediazione e se la Santa Sede vorrà partecipare sarà benvenuta”.

  • 10:18

    Kuleba: “Le lacrime del Papa arrivate al cuore degli ucraini”

    Il governo di Kiev è rimasto impressionato dalla commozione del Papa, l’8 dicembre, nella preghiera per l’Ucraina. “Questa compassione significa molto per noi, arriva dritto al cuore degli ucraini. Vedere quanto la sua reazione fosse sincera e profonda”. Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba incontrando a Kiev un gruppo di giornalisti al seguito della missione organizzata dall’ambasciata ucraina presso la Santa Sede.
    “Ovviamente non vediamo l’ora che il Papa venga, speriamo in una visita del Papa”. A parte i cattolici una visita del Papa “sarebbe ben accolta da un gruppo molto molto più ampio della società, non solo gli appartenenti alla Chiesa”, “speriamo in una visita appena lui potrà”.

  • 10:16

    “L’esercito di Kiev vicino a Kremennaya”

    Il capo dell’amministrazione militare della regione di Lugansk, Sergei Gaidai, ha affermato che l’esercito ucraino si starebbe avvicinando a Kremennaya, nel Lugansk occupato, e si troverebbe ormai a pochi chilometri dalla città. “Le nostre truppe sono a pochi chilometri da Kremennaya – ha detto secondo quanto riferito da Ukrainska Pravda -. Spero che prima del nuovo anno ci siano novità sulla liberazione degli insediamenti nella regione”, nonostante le truppe russe siano “ben preparate” a difendere le loro posizioni. Gaidai ritiene che alla fine dell’inverno, le forze di difesa nella regione di Lugansk possano raggiungere la linea di demarcazione fissata nel 2014 e nel 2023 liberare l’intera regione.

  • 10:15

    Missili russi su Sumy, “gravi danni alle infrastrutture”

    Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico contro le infrastrutture residenziali nella comunità Velykopysarivska di Sumy Oblast. Lo ha riferito il governatore regionale Dmytro Zhyvytsky, secondo quanto riporta il Kiev independent. Il governatore ha riferito di “gravi danni” alle infrastrutture civili. Durante il giorno, le forze russe hanno anche bombardato gli insediamenti di confine della regione 48 volte con colpi di mortaio, ha detto ancora. Il giorno precedente, le forze russe hanno attaccato la regione 55 volte.