Ucraina, la diretta – Putin: “Accordo inevitabile, operazione speciale da avviare prima”. La minaccia di tagliare la produzione di petrolio

Incontro tra diplomatici russi e americani a Istanbul. Per il presidente russo possibili altri scambi di prigionieri. Kiev: "Si rammarica di non aver avviato prima il genocidio". Condannato a 8 anni e mezzo Yashin, oppositore russo che denunciò il massacro di Bucha

Aggiornato: 13:01

  • 17:10

    Putin: “Chi attaccherà la Russia con armi nucleari sarà cancellato dalla faccia della Terra”

    Qualunque Paese oserà attaccare la Russia con armi nucleari “sarà cancellato dalla faccia della Terra”. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una conferenza stampa a Bishkek, in Kirghizistan. La Russia non intende lanciare per prima un attacco nucleare preventivo, ma le avanzate armi ipersoniche di cui dispone garantiscono alla Russia di poter rispondere con forza a qualsiasi attacco.

  • 17:09

    Putin: “La Russia avrebbe dovuto avviare prima l’operazione in Ucraina”

    La Russia avrebbe dovuto avviare prima l’operazione in Ucraina, ma sperava di fare un accordo come parte del Protocollo di Minsk 2. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass. 

  • 17:08

    Putin: “Raggiungere un accordo sull’Ucraina è inevitabile”

    Raggiungere un accordo sull’Ucraina è inevitabile. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass. “Alla fine” un accordo sarà inevitabile per mettere fine al conflitto in Ucraina, ha detto Putin, pur esprimendo dubbi sulla “fiducia” che Mosca può accordare ai suoi interlocutori. “Come trovare un accordo? Possiamo trovare un’intesa con qualcuno? Con quali garanzie? Questa è ovviamente tutta la questione. Ma alla fine bisognerà trovare un accordo. Ho già detto più volte che siamo pronti a questi accordi, siamo aperti, ma questo ci obbliga a riflettere per sapere con chi abbiamo a che fare”, ha dichiarato il presidente russo a margine di un vertice regionale in Kirghizstan. 

  • 17:06

    Kiev: “circa il 50% delle infrastrutture critiche dell’Ucraina per l’elettricità sono state danneggiate”

    Circa il 50% delle infrastrutture critiche dell’Ucraina per l’elettricità sono state “danneggiate” e alcune sono state “totalmente distrutte”. Lo ha detto alla Cnn Oleksandr Kubrakov, ministro delle infrastrutture del Paese. In un aggiornamento quotidiano sulla situazione energetica in tutto il Paese, il fornitore di energia statale Ukrenergo ha affermato che la situazione “rimane difficile ma sotto controllo”. Tuttavia, ha ammesso che “tutte le centrali termiche e idroelettriche sono parzialmente danneggiate” e che la centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai russi, non fornisce elettricità alla rete. La società ha osservato che ci saranno pochi “grandi miglioramenti” nel ripristino dell’alimentazione in tutto il Paese durante il fine settimana. 

  • 13:23

    Aveva denunciato la guerra: condannato oppositore russo Yashin

    L’oppositore russo Ilya Yashin è stato condannato a otto anni e mezzo di reclusione da un tribunale di Mosca per aver denunciato l’offensiva in Ucraina. I pm avevano chiesto nove anni di reclusione. Lo riporta l’agenzia Interfax. L’imputazione si riferisce ad affermazioni sul massacro di civili a Bucha, in Ucraina, fatte da Yashin durante una diretta sul suo canale Youtube. Yashin, 39 anni, si è dichiarato innocente in tribunale e ha più volte manifestato contro la guerra durante il processo.  

  • 13:09

    Istanbul, in corso incontro diplomatici Usa-Russia

    E’ in corso ad Istanbul un incontro fra diplomatici Usa e diplomatici russi. Lo scrive la Tass citando fonti diplomatiche.

  • 13:00

    Ue, lunedì attese nuove sanzioni a Russia e Iran

    Lunedì, al Consiglio Affari Esteri, “è attesa” l’approvazione di nuovi pacchetti di sanzioni alla Russia e all’Iran. E’ quanto ha sottolineato un alto funzionario europeo. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, mercoledì, ha presentato il nono pacchetto di misure restrittive dell’Ue contro Mosca. Alla riunione dei ministri degli Esteri di lunedì sarà presente, in remoto, anche il titolare della diplomazia ucraina Dmytro Kuleba. 

  • 12:57

    Putin: “L’Occidente usa gli ucraini come carne da macello”

    Le nazioni occidentali hanno trasformato l’Ucraina in una colonia e stanno sfruttando gli ucraini come carne da macello e testa d’ariete contro la Russia: lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin in un intervento video presso i capi di stato maggiore della Cooperazione di Shanghai (Sco) e della Comunità degli Stati indipendenti (Csi). riferisce la Tass. “Per molti anni, l’Occidente ha sfruttato e prosciugato senza tante cerimonie le risorse ucraine, ha sostenuto il genocidio e il terrore nel Donbass, trasformando essenzialmente questo Paese in una colonia e usando spudoratamente il popolo ucraino come carne da macello e ariete contro la Russia fornendo all’Ucraina armi e munizioni, inviandovi mercenari e spingendola verso un percorso suicida”, ha sottolineato Putin, stando alla Tass. Il presidente russo ha osservato quindi che gli sviluppi in corso in Ucraina mostrano le ripercussioni della spinta di Washington ad aggrapparsi al suo dominio globale ad ogni costo e ha quindi parlato della necessità di lavorare insieme per creare un sistema di sicurezza e cooperazione più flessibile e stabile, che sia adatto alle sfide attuali. Un sistema, ha detto ancora il presidente russo, “deve basarsi non su regole non scritte, che nessuno ha mai visto, né sul dominio e sul monopolio di qualcuno, ma solo sul diritto internazionale e sul rispetto degli interessi reciproci”.  

  • 12:04

    Cremlino: “Boris Godunov alla Scala è una voce nel deserto”

    La prima al Teatro alla Scala di Milano dell’opera Boris Godunov è stata una “voce nel deserto” sullo sfondo della “rimozione della cultura russa” in Occidente: il commento è del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Tass.  

  • 11:18

    Energoatom: “Russia ha installato lanciarazzi nella centrale di Zaporizhzhia”

    Le forze russe hanno installato lanciarazzi nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto la compagnia nucleare ucraina Energoatom, sollevando timori che la più grande centrale atomica d’Europa possa essere utilizzata come base per sparare sul territorio ucraino e aumentare il pericolo di radiazioni. Secondo Energoatom – scrive il Guardian – le forze russe che occupano l’impianto hanno posizionato diversi lanciarazzi multipli Grad vicino a uno dei suoi sei reattori nucleari. I sistemi offensivi si troverebbero in nuove “strutture protettive” costruite segretamente dai russi, “violando tutte le condizioni per la sicurezza nucleare e per le radiazioni”.