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Ucraina, la diretta – Usa e Francia lanciano una conferenza per la pace a Parigi il 13 dicembre. Biden apre a un incontro con Putin. Mosca lancia Kerry come interlocutore

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Lavrov: “John Kerry uomo giusto per trovare soluzione generale, non unilaterale”

Rispondendo a una domanda sulla possibilità di negoziati con gli attuali rappresentanti dell’Occidente il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che il risultato può essere raggiunto quando la controparte intende avere un’interazione costruttiva e non “sopprimere” l’interlocutore. A tal proposito il capo della diplomazia di Mosca ha portato come esempio l’ex segretario di Stato americano John Kerry definendolo “un vero partner di dialogo”. Lo riporta Ria Novosti. “Ho parlato con lui più a lungo e più spesso che con uno qualsiasi dei nostri partner, inclusi anche i nostri vicini più stretti. Ci siamo incontrati più di 50 volte e ho visto in lui una persona che è sinceramente interessata a un risultato che non sia unilaterale ma generale. Ci aiuterebbe a risolvere i problemi insieme”. Lavrov ha poi aggiunto: “I negoziati dovrebbero puntare non a sopprimere il nemico ma a raggiungere risultati attraverso un dialogo rispettoso”. 

  • 12:19

    Lavrov: “Ok a diplomazia Ue se ci saranno persone sensate”

    Per riprendere un dialogo diplomatico con l’Unione europea la Russia deve capire “quando delle persone sensate appariranno nella diplomazia europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in una conferenza stampa. Lavrov ha citato un’affermazione dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell, secondo cui “il conflitto deve finire con la vittoria dell’Ucraina sul campo di battaglia”. “Questo la dice lunga sulla diplomazia europea”, ha aggiunto il ministro degli Esteri russo. 

  • 12:18

    Lavrov: “Dal Papa parole non cristiane”

    Le parole di papa Francesco sulla “brutalità” di ceceni e buriati nella guerra in Ucraina non conferiscono autorità al Vaticano e sono dichiarazioni “non cristiane”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, come riporta Ria Novosti. “Papa Francesco chiede negoziati, ma recentemente ha anche fatto una dichiarazione incomprensibile, per niente cristiana, individuando le due nazionalità della Federazione Russa in una categoria da cui ci si possono aspettare atrocità durante le ostilità”, ha affermato Lavrov. Il ministro degli Esteri russo ha sottolineato che la Russia, così come la Buriazia e la Cecenia separatamente, hanno reagito a questa dichiarazione e ha espresso la speranza che ciò non accada di nuovo. “Certo, questo non aiuta l’autorità della Santa Sede. Il Vaticano – ha aggiunto – ha detto che ciò non si ripeterà e che probabilmente c’è stato un malinteso, ma questo non aiuta ad aumentare l’autorità dello Stato pontificio”.