Von der Leyen: “120mila morti ucraine”. Poi l’Ue sostituisce il video: “Stime inesatte”. Mosca: “Nel 2023 potenzieremo le infrastrutture per le armi atomiche” – La diretta

Bombe russe nel Donetsk: almeno 5 civili uccisi. Zelensky: "Mosca sta pianificando qualcosa a sud, ma resistiamo". Il Cremlino minaccia gli usa di non dialogare sul trattato Start (armi nucleari) se continueranno gli aiuti militari a Kiev

Aggiornato: 11:23

  • 14:06

    Russia: “La Nato non vuole una soluzione diplomatica”

    La Nato non vuole una soluzione diplomatica della guerra in Ucraina. Ne è convinta la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, che nel corso di una conferenza stampa ha affermato che “i risultati del vertice di Bucarest dimostrano che l’Alleanza Atlantica non è interessata a una soluzione diplomatica e politica in Ucraina”.

  • 13:00

    Russia: “I finanziamenti per la produzione militare aumenteranno di 1,5 volte nel 2023”

    La Russia il prossimo anno aumenterà i finanziamenti per la produzione militare “di quasi una volta e mezzo”: lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, ripreso dall’agenzia Interfax. “L’anno prossimo, tenendo conto dei fondi di bilancio aggiuntivi stanziati, l’importo del finanziamento per la difesa dello Stato aumenterà di quasi 1,5 volte. Ciò consentirà di rifornire formazioni e unità militari con prontezza costante con armi e attrezzature a un livello del 97%”, ha detto Shoigu.

  • 11:59

    Kadyrov: “Papa Francesco vittima della propaganda”

    Papa Francesco “è rimasto vittima della propaganda”. Così il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha commentato le affermazioni del Pontefice che in un’intervista alla rivista ‘Americà dei gesuiti aveva parlato di particolari crudeltà in Ucraina dei soldati ceceni e buriati. “Tutti sono profondamente religiosi” tra i combattenti ceceni, scrive Kadyrov su Telegram, “e ogni combattente sa che in tempo di guerra non bisogna dimenticare l’onore, la dignità e anche il rispetto del nemico”. “E’ vergognoso – conclude – che una personalità religiosa famosa in tutto il mondo non conosca l’atteggiamento dei musulmani verso il nemico”.

  • 11:58

    Mosca: “Nel 2023 potenzieremo le infrastrutture per le armi atomiche”

    Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che nel 2023 la Russia si concentrerà sulle infrastrutture per le armi nucleari, comprese le strutture per ospitare nuovi sistemi missilistici. “Nella preparazione dell’elenco delle principali strutture edilizie per il 2023, si presterà particolare attenzione alle costruzioni nell’interesse delle forze nucleari strategiche”, ha dichiarato Shoigu, durante una riunione del consiglio del ministero, come riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti.

  • 11:55

    Raid russo su un ospedale a Sumy: “Ucciso un adolescente”

    “Questa mattina i russi hanno bombardato l’ospedale di Bilopija (nella regione di Sumy ndr). È morto un adolescente”. Lo riferisce il vice capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Kyrylo Tymoschenko, via Telegram. “Le case e le auto vicine sono state danneggiate”, aggiunge, “solo nell’ultimo giorno i russi hanno effettuato 158 attacchi di artiglieria e 28 di mortaio nella regione di Sumy”

  • 11:52

    Portavoce Ue: “120mila ucraini morti? Abbiamo fatto un errore sulle stime”

    Centomila vittime militari e ventimila civili: le due cifre che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha dato nel video in cui annuncia l’inizio del percorso per arrivare ad un tribunale speciale sui crimini sono state successivamente rimosse dalla clip. Una correzione, di fatto, come ha spiegato in un tweet la portavoce di von der Leyen, Dana Spinant. “Grazie a coloro che hanno segnalato l’inesattezza delle cifre in una versione precedente di questo video. La stima utilizzata, proveniente da fonti esterne, avrebbe dovuto riferirsi alle vittime, cioè sia ai morti che ai feriti, e aveva lo scopo di mostrare la brutalità della Russia”, ha scritto Spinant.

  • 11:47

    VIDEO – Von der Leyen: “100mila morti ucraine”. Ma poi sostituisce il video ed elimina la parte sulle vittime

  • 11:34

    Jet giapponesi e coreani in volo durante i pattugliamenti Russia-Cina

    Corea del Sud e Giappone hanno fatto decollare i propri jet militari contro il rilevamento di caccia da guerra cinesi e russi vicino ai rispettivi spazi aerei. I militari di Seul hanno riferito che due bombardieri cinesi H-6 sono entrati più volte nella zona di difesa aerea sudcoreana al largo delle coste a sud e a nordest a partire dalle 5.50 locali. Sono rientrati nella zona ore dopo dal mar del Giappone, raggiunti da sei aerei da guerra russi, tra cui bombardieri TU-95 e caccia SU-35. Il ministero della Difesa di Tokyo ha menzionato due bombardieri cinesi e due sospetti aerei russi in azione sul mar del Giappone.

  • 11:29

    Aerei stranieri hanno seguito i jet russi e cinesi per un tratto delle esercitazioni

    “Jet stranieri hanno seguito per un certo tratto” i bombardieri straregici russi e cinesi che stamane hanno compiuto pattugliamenti congiunti sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese Orientale. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che gli aerei russi e cinesi non hanno compiuto “alcuna violazione dello spazio aereo di Paesi terzi”. Secondo il comando delle forze armate sudcoreane, citato dall’agenzia russa Tass, i bombardieri russi e cinesi sono entrati senza avvertimento nello spazio di identificazione delle difese aeree di Seul.

  • 11:25

    Truppe russe crivellano di colpi il museo d’arte regionale di Kherson

    In mattinata le truppe russe hanno crivellato di colpi il Museo d’arte regionale di Kherson, ha riferito il vicepresidente del Consiglio regionale Yuriy Sobolevskyi, citato da Ukrinform. “Questa mattina è stato colpito il Museo d’arte regionale di Kherson Oleksiy Shovkunenko. L’edificio è stato danneggiato: le finestre sono state rotte, i muri sono stati crivellati”, ha detto. In precedenza dai musei della città meridionale ucraina – hanno rivelato gli amministratori regionali – erano stati rubati i reperti più preziosi. In particolare, al museo d’arte è stato sottratto circa l’80% della sua collezione.