Ucraina, la diretta – Nato: “Stiamo discutendo sull’invio dei Patriot a Kiev”. La capitale di nuovo senza elettricità

L'Alleanza Atlantica dice che l'addestramento dei soldati ucraini era iniziato già nel 2014. Ambasciatore russo in Vaticano protesta dopo le parole del Papa. Cina: "Pronti ad allargare la partnership energetica con Mosca"

Aggiornato: 11:32

  • 16:41

    Leopoli vieta attività della chiesa russa sul territorio regionale

    Il Consiglio regionale di Leopoli ha vietato le attività della Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca sul territorio regionale: lo ha dichiarato il deputato Oleksy Goncharenko, come riferisce il sito di notizie indipendente bielorusso Nexta Tv. Nei giorni scorsi i servizi di sicurezza ucraini hanno perquisito durante un’operazione di controspionaggio diversi siti religiosi legati alla Chiesa russa sul territorio ucraino, tra cui il famoso Monastero delle Grotte di Kiev. Il Cremlino ha reagito definendo le perquisizioni ‘un’azione di guerra’. Il 23 novembre un disegno di legge per bandire l’attività della chiesa ortodossa russa in Ucraina è stato presentato in Parlamento a Kiev. 

  • 16:14

    Aiea: “In centrali ucraine per proteggere infrastrutture energetiche”

    “L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) rafforzerà la sua presenza in tutte le centrali nucleari ucraine per proteggere le infrastrutture energetiche del Paese”: lo ha dichiarato in un tweet il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, che oggi ha avuto una conversazione con il ministro ucraino Dmytro Kuleba durante la riunione dei ministri degli Esteri della Nato in Romania. I due hanno anche discusso dell’urgente creazione di una zona di sicurezza nucleare attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, che è sotto il controllo degli occupanti russi.  

  • 15:09

    Mosca: “Pericolo escalation da maggiore ruolo Usa in Ucraina”

    La Russia fa presente agli Usa che la sua politica verso un maggiore coinvolgimento nel conflitto in Ucraina porta il pericolo di una escalation. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov citato dall’agenzia Tass. Ryabkov ha aggiunto che tra Washington e Mosca non sono in corso negoziati sull’Ucraina, ma che le due parti semplicemente si scambiano “segnali”.  

  • 13:58

    Kiev, “navi russe con 84 missili in Mar Nero e Mediterraneo”

    Le navi da guerra russe con un totale di 84 missili da crociera di tipo Kalibr sono pronte al combattimento nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo: è l’allarme lanciato dalla Marina ucraina, come riferisce Ukrinform. “Nel Mar Nero ci sono 12 navi da guerra nemiche, tra cui una portamissili di tipo Kalibr con una raffica totale di otto missili pronte al combattimento”, dice il report. Nel Mediterraneo sono presenti nove navi da guerra russe, tra cui cinque portamissili da crociera del tipo Kalibr con una raffica totale di 76 missili.  Negli ultimi giorni – ha riferito la Marina ucraina – 23 navi da guerra russe hanno navigato nel Mar d’Azov, tra cui tre provenienti dallo Stretto del Bosforo; 20 navi hanno navigato nel Mar Nero, e sei si sono dirette verso il Bosforo. 

  • 13:06

    Kiev: “Pronti a respingere un nuovo attacco missilistico russo”

    L’aeronautica ucraina è pronta a respingere un nuovo attacco missilistico russo: lo ha reso noto su Telegram il portavoce del Comando dell’aeronautica delle Forze Armate del Paese, Yurii Ihnat, come riporta Ukrinform. “Il terrorismo è in corso. È evidente che i russi stanno preparando un nuovo attacco missilistico. Ma gli ucraini sono pronti a respingere un altro attacco aereo…indipendentemente dal numero di missili che i russi lanceranno”, ha detto Ihnat. Secondo il portavoce, il momento peggiore che gli ucraini hanno vissuto è stato a febbraio-marzo, quando le forze russe hanno lanciato centinaia di missili al giorno nel Paese. “È possibile spaventarci con qualcos’altro? Inoltre, ai russi non sono rimasti molti missili a lungo raggio di alta precisione”, ha osservato Ihnat.

  • 12:53

    Tajani: “Italia pronta a contribuire per garantire elettricità all’Ucraina”

    “Dobbiamo aiutare l’Ucraina anche in questa difficile stagione e l’Italia è pronta a fare la sua parte attraverso le sue imprese inviando la tecnologica necessaria per continuare a far funzionare la rete elettrica, siamo impegnati anche da questo punto per garantire un inverno non di tragedia per il popolo ucraino”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale esteri della Nato.

  • 12:52

    Tajani: “La sconfitta ucraina sarebbe una resa, non pace”

    “Non c’è pace senza giustizia per il popolo ucraino”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale Esteri della Nato. “Dobbiamo lavorare per la pace ma finché l’Ucraina sarà invasa sarà difficile potersi sedere a un tavolo negoziale: ora come ora la sconfitta dell’Ucraina significa resa non significa pace”.

  • 12:28

    Nato: “Aspettiamoci altri attacchi, Putin sta fallendo”

    “Ci possiamo aspettare altri attacchi” dalla Russia contro l’Ucraina, “perché il presidente Putin sta fallendo. Il fatto che abbiano dovuto cedere terreno, ritirandosi dai dintorni di Kiev, intorno a Kharkiv e cedendo Kherson è un segno di debolezza, il segno che la Russia sta fallendo sul campo di battaglia”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale Esteri a Bucarest. “In risposta – continua Stoltenberg – stanno attaccando obiettivi civili, perché non sono in grado di conquistare territori. Ci possiamo aspettare altri attacchi: non sappiamo quanti esattamente, ma il presidente Putin e la Russia hanno dimostrato la volontà di infliggere sofferenze e un livello di brutalità che non si vedeva in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale”, conclude.

  • 12:28

    Allerta aerea in tutta l’Ucraina

    Alle 12.41 ora locale è stata dichiarata l’allerta aerea in tutte le regioni dell’Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda.

  • 12:25

    Fonti Nato: “Si discute sull’invio di carri armati a Kiev”

    All’interno dell’Alleanza Atlantica è in corso “un dibattito” sull’ipotesi di dare carri armati a Kiev. Lo fa sapere all’ANSA un’alta fonte diplomatica della Nato commentando l’appello del ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, a “mantenere la calma e dare i tank all’Ucraina”. “Sul mantenere la calma però siamo tutti d’accordo”, ha sottolineato con una battuta la fonte, precisando che il sostegno militare “sarà senz’altro aumentato”.