Ucraina, la diretta – Ucraina, gli attacchi russi hanno distrutto quasi metà del sistema elettrico. E ora Kiev dice: ‘La guerra potrebbe finire prima di aver liberato tutti i territori’

Proseguono i bombardamenti su Nikopol. Famiglia con bambini uccisa a Zaporizhzhia. I repubblicani trumpiani Usa annunciano battaglia sugli aiuti senza riserve a Kiev. Medvedev: "Congresso Usa metterà fine agli aiuti"

Aggiornato: 12:04

  • 22:24

    Kiev: “Attacco missilistico contro un impianto industriale nella città di Zaporizhzhia”

    I russi hanno lanciato un attacco missilistico contro un impianto industriale nella città di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, come riporta l’Ukrainska Pravda. “Il nemico ha lanciato un attacco missilistico su Zaporizhzhia. Un impianto industriale è stato danneggiato. Sul posto stanno lavorando i soccorritori. Dettagli più tardi”, si legge nella sua dichiarazione su Telegram.

  • 22:24

    Ripartito il treno passeggeri che collega Kiev a Kherson

    Ripartito per la prima volta dopo mesi di interruzione il treno passeggeri che collega la capitale dell’Ucraina, Kiev, alla città di Kherson, recentemente riconquistata. Lo ha detto il vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko, riferisce Ukrinform.  “Il primo treno è partito per Kherson! Questo è il nostro treno della vittoria! Ci sono 200 passeggeri nelle carrozze che hanno acquistato i biglietti”, ha precisato. Tymoshenko ha poi chiarito che il treno per Kherson sarebbe partito da Kiev nei giorni pari e sarebbe tornato da Kherson nei giorni dispari. “Proprio come questo treno, riporteremo tutto alla normalità a Kherson!” ha aggiunto, ringraziando tutti quelli che attualmente stanno lavorando per garantire che la città riceva tutto ciò di cui ha bisogno.

  • 22:08

    Zelensky: “È necessario un nuovo pacchetto di sanzioni europee”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto nuove sanzioni occidentali contro la Russia in risposta al massiccio incremento degli attacchi missilistici contro l’Ucraina. “È necessario un nuovo pacchetto di sanzioni europee”, ha detto oggi Zelensky in un videomessaggio rivolto agli studenti irlandesi. “L’aggressione russa non si ferma per un solo giorno. Proprio come le bugie russe dette al mondo non si fermano mai. Pertanto, la pressione internazionale sulla Russia non dovrebbe fermarsi per un solo giorno”, ha dichiarato. Mosca – ha poi accusato – sta mobilitando tutte le sue risorse “per diventare il più grande stato terrorista della storia”.

  • 22:06

    Blinken: “La Russia deve mettere fine alle detenzioni e alle sparizioni”

    “La Russia deve mettere fine a detenzioni e sparizioni, ritirare le sue forze dall’Ucraina e porre fine a una guerra che non può vincere e non vincerà, non importa quanto brutali siano le sue tattiche”. Lo scrive su Twitter il segretario di Stato americano, Antony Blinken, presentando il nuovo rapporto ‘Conflict Observatory’ che documenta nuovi abusi delle truppe di Vladimir Putin in Ucraina.

  • 22:03

    Il vescovo di Kiev: “In Ucraina sono registrati 6,5 milioni di sfollati interni”

    “Ancora una volta stiamo assistendo a una nuova ondata di sfollati interni. Questa ondata è causata, appunto, dall’abbassamento delle temperature e dalle limitate possibilità di fornitura elettrica o di riscaldamento nelle case della nostra gente. Oggi, secondo i dati ufficiali, in Ucraina sono registrati 6,5 milioni di sfollati interni”. Lo afferma in un videomessaggio il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina e arcivescovo maggiore di Kiev, monsignor Sviatoslav Shevchuk. “Noi facciamo di tutto per accoglierli, apriamo loro i nostri cuori, le nostre case, li riscaldiamo, li nutriamo: facciamo di tutto per servire le persone che si sono trovate nella situazione difficile durante la guerra”.

  • 20:07

    “L’elettricità è stata ripristinata quasi ovunque in Ucraina”

    L’elettricità è stata ripristinata quasi ovunque in Ucraina dopo che più di 10 milioni di clienti sono stati disconnessi. Lo ha riferito, Oleksandr Kharchenko, direttore dell’Energy Industry Research Center, come riporta la Cnn. “Forse quasi 300 consumatori sono ancora fuori connessione, ma la maggior parte di loro è vicino alla linea del fronte”, ha detto Kharchenko, fornendo aggiornamenti sui lavori di ripristino dopo gli attacchi missilistici alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina. La situazione migliora di ora in ora, ha detto ancora Kharchenko, aggiungendo che spera “di poter avere almeno 10-12 giorni di pausa in modo da poter ripristinare la sostenibilità della rete”

  • 20:06

    Kiev: “Il 30% del territorio ucraino è minato”

    Il 30% circa del territorio ucraino risulta minato in conseguenza della guerra sferrata dalla Russia. Si tratta di una superficie pari al doppio di quella dell’Austria, ha annunciato questa sera il servizio di emergenza ucraino sul suo sito. L’area interessata e il numero di mine piazzate sul territorio del paese sono aumentate dieci volte rispetto al periodo precedente la guerra, in particolare rispetto ai territori dell’Ucraina orientale, teatro di conflitto tra forze ucraine e separatisti filorussi, negli anni dal 2014. Nelle regioni di Kherson e Mykolaiv, la rimozione degli ordigni esplosivi sta proseguendo, si legge ancora. L’area da sminare è di 8mila chilometri quadrati.

  • 20:05

    Zelensky: “Circa 3 milioni di ettari di foreste distrutte a causa dell’aggressione armata russa”

    Circa 3 milioni di ettari di foreste sono state distrutte in Ucraina a causa dell’aggressione armata russa. Ad affermarlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo video-discorso alla comunità universitaria irlandese. Lo riporta Ukrinform. “La Russia che presumibilmente afferma di proteggere l’ambiente naturale, ha già però distrutto quasi tre milioni di ettari di foreste nel nostro Paese con la sua aggressione! Le foreste sono bruciate a causa dei bombardamenti – ha affermato Zelensky -. E questo è solo uno dei migliaia di crimini commessi dalla Russia contro l’ambiente”.

  • 19:27

    Parlamento irlandese chiede l’espulsione dei funzionari dell’ambasciata russa

    La Commissione Affari Esteri e Difesa del parlamento irlandese ha chiesto l’espulsione dal paese di funzionari ed impiegati dell’ambasciata russa a Berlino in risposta alle sanzioni annunciate recentemente da Mosca contro una cinquantina di cittadini irlandesi, tra cui il premier, Micheal Martin, il suo vice, Leo Varadkar, i ministri degli Esteri, Difesa, Giustizia e Finanze, ai quali sarà vietato l’ingresso nel paese. “Alla luce delle sanzioni contro i ministri del governo irlandese, membri del parlamento ed altri funzionari, la Commissione chiede ora l’espulsione di vari funzionari e agenti attualmente in servizio presso l’ambasciata russa in Irlanda”, ha annunciato il presidente della commissione, Charlie Flanagan. Dopo l’annuncio di Mosca, il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney aveva convocato l’ambasciatore russo a Dublino, Yuri Filatov.

  • 19:22

    Usa: “Nessuna discussione con Mosca senza la presenza di Kiev”

    Gli Stati Uniti “non avranno discussioni con la Russia sulla pace in Ucraina senza che Kiev ne sia parte”. Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale Usa, John Kirby, in un briefing virtuale con la stampa. “Non stiamo partecipando a discussioni sulla fine della guerra con la Russia”, ha aggiunto, sottolineando che Washington “si affida a Zelensky”. “Spetta a lui decidere quando”.