Ucraina, la diretta – Ucraina, gli attacchi russi hanno distrutto quasi metà del sistema elettrico. E ora Kiev dice: ‘La guerra potrebbe finire prima di aver liberato tutti i territori’

Proseguono i bombardamenti su Nikopol. Famiglia con bambini uccisa a Zaporizhzhia. I repubblicani trumpiani Usa annunciano battaglia sugli aiuti senza riserve a Kiev. Medvedev: "Congresso Usa metterà fine agli aiuti"

Aggiornato: 12:04

  • 17:06

    La Polonia nega l’ingresso alla delegazione russa per il summit Osce

    La Polonia nega alla delegazione russa l’ingresso sul suo territorio per partecipare al summit dell’Osce. Lo riferiscono fonti ministeriali di Varsavia.

  • 16:19

    Mosca: Ucraina ha ucciso 10 prigionieri russi

    Dieci soldati russi fatti prigionieri sono stati uccisi dagli ucraini con colpi d’arma da fuoco alla testa, secondo quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dall’agenzia Ria Novosti. “L’uccisione metodica di oltre 10 soldati russi immobilizzati da parte dei degenerati delle forze armate ucraine con colpi diretti alla testa non può essere presentata come una ‘tragica eccezione'”, afferma il ministero in un comunicato. Secondo il ministero, “la prova del nuovo video pubblicato del massacro perpetrato da soldati ucraini ai danni di prigionieri di guerra russi disarmati conferma la natura selvaggia dell’attuale regime di Kiev guidato da Zelensky e di coloro che lo proteggono e sostengono. Zelensky e i suoi complici saranno tenuti responsabili dalla Corte della Storia, dei popoli della Russia e dell’Ucraina per ogni prigioniero di guerra torturato e ucciso”, conclude la nota.

  • 15:49

    Dombrovskis vede Zelensky: focus su sostegni e adesione a Ue

    “Buon incontro con il presidente Zelensky a Kiev. Ho ribadito la solidarietà dell’Ue con l’Ucraina mentre la Russia continua la sua brutale guerra, uccidendo cittadini e distruggendo infrastrutture. Abbiamo anche discusso del sostegno finanziario di emergenza per favorire l’integrazione economica dell’Ucraina e il processo di adesione all’Ue”. Così su Twitter il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis

  • 15:47

    Quasi metà del sistema elettrico del Paese fuori uso

    Quasi la metà del sistema energetico ucraino è stato messo fuori uso dagli attacchi missilistici dei russi. Lo ha comunicato il ministro Denys Shmyhal durante un briefing con il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis. “Solo il 15 novembre la Russia ha lanciato circa 100 missili contro le città ucraine. Quasi la metà del nostro sistema energetico è stato disabilitato”, ha detto Shmyhal, secondo quanto riporta Unian.

  • 14:58

    Ucraina: “Nostri esperti sul luogo dove è caduto il missile in Polonia”

    “Gli esperti ucraini stanno già lavorando sul luogo della tragedia di Przewodów in Polonia dove un missile ha ucciso due persone. Sono grato alla parte polacca per aver concesso l’accesso. Continueremo la nostra cooperazione in modo aperto e costruttivo, come fanno gli amici più stretti”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

  • 13:59

    Kiev, famiglia con bambini uccisa a Zaporizhzhia

    Secondo la polizia ucraina, la scorsa notte l’esercito russo ha ucciso a colpi di pistola una famiglia con due bambini nella regione di Zaporizhzhia. Le forze dell’ordine hanno diffuso i nomi delle quattro vittime colpite nel villaggio di Kamysh-Zarya, nel distretto di Pology. Secondo le forze dell’ordine ucraine ora la strada, via Poshtovaya, in cui è avvenuto l’omicidio è circondata da personale militare della Federazione Russa. Le informazioni della polizia sono state confermate dai servizi di intelligence di Kiev. 

  • 13:54

    Duda: “La Polonia si aspetti altre ricadute dalla guerra”

    Il Presidente ucraino Andrzej Duda anticipa altre ricadute del conflitto in Ucraina per la Polonia, dopo il missile che martedì ha ucciso due persone pochi chilometri oltre il confine. “Dobbiamo essere pronti ad altri incidenti in conseguenza della guerra”, ha affermato Duda. La Polonia farà il possibile perché questo non accada, ma è tuttavia impossibile proteggere il Paese da incidenti come quello dei giorni scorsi. Nessun sistema di difesa missilistico è in grado di intercettare un proiettile come il presunto S-300 della difesa ucraina, per mancanza di tempo, ha spiegato.

  • 13:39

    Varsavia: “Avviati negoziati con Kiev per inchiesta su missile”

    Varsavia e Kiev hanno avviato negoziati per vedere in che modo l’Ucraina può essere coinvolta nelle indagini sul missile caduto il 15 sera in Polonia. Lo ha detto Jacek Siewiera capo dell’Ufficio polacco per la sicurezza nazionale, parlando all’emittente Tvn24. In discussione ci sono due modalità di collaborazione: l’Ucraina potrebbe presentare una richiesta internazionale di assistenza legale alla Polonia, oppure il procuratore generale polacco potrebbe organizzare un gruppo di inquirenti internazionali. “Al momento la parte ucraina non ha chiesto assistenza legale, sono in corso colloqui, forse hanno concluso a favore del gruppo internazionale”, ha affermato Siewiera.

  • 12:58

    Commissione Ue: “Su aiuti a Kiev contiamo sull’unità dei 27”

    La Commissione europea si attende l’approvazione del finanziamento per 18 miliardi di euro all’Ucraina per il 2023. L’Ue “è più efficace quando agisce nell’unità e ci aspettiamo questa unità anche ora”, ha detto Veerle Nuyts, portavoce della Commissione, interpellata nel corso del briefing quotidiano con la stampa sulle riserve del Governo ungherese di Victor Orban, orientato a non sostenere la proposta della Commissione in merito. “La proposta del pacchetto fino a 18 miliardi di fabbisogno finanziario a breve termine per l’Ucraina per il prossimo anno è arrivato dopo le richieste del Consiglio europeo, dove se ne è discusso – ha replicato in particolare al riguardo -. Vista l’urgenza della questione la Commissione conta di poter contare sul sostegno di tutti i membri Stati per l’adozione di questo pacchetto molto importante e tanto necessario”.  

  • 12:52

    Oxfam: “Con l’inverno milioni di sfollati e rifugiati in emergenza”

    A quasi 9 mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina la situazione umanitaria nel Paese è sempre più grave. Con l’arrivo dell’inverno, infatti, potrebbero diventare critiche le condizioni di oltre 6,2 milioni di sfollati interni a causa della carenza di alloggi e di beni di prima necessità come cibo, acqua e elettricità. Si stima inoltre che altri 13 milioni di persone siano bloccati in aree dove sono state distrutte infrastrutture chiave come ospedali, scuole e impianti idrici. Enormi restano anche i bisogni di oltre 1,5 milioni di rifugiati che tutt’ora si trovano in Polonia, Romania e Moldavia. Tre paesi che si stanno facendo carico di gran parte dell’accoglienza di chi ha lasciato il Paese, con migliaia di profughi che ogni settimana continuano a lasciare l’Ucraina. È quanto rilevato da Oxfam, al lavoro con 23 organizzazioni e partner locali per rispondere all’emergenza in Ucraina, Polonia, Moldavia e Romania, dove ha già soccorso oltre 610mila persone attraverso la distribuzione di beni di prima necessità come acqua pulita, cibo, kit igienico-sanitari e rifugi, sostegno per trovare un alloggio o un lavoro, assistenza psicologica e legale ai rifugiati a rischio di tratta e sfruttamento.