Missili in Polonia, Usa chiudono il caso: “Sparati dall’Ucraina, ha diritto a difesa”. Pentagono: “Improbabile che Kiev riesca a liberare l’intero Paese”

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti afferma che è stato un missile ucraino a colpire la Polonia e definisce l'offensiva russa alle infrastrutture energetiche "un crimine di guerra". Ma Zelensky insiste: "Nessun dubbio, è stata Mosca". Ungheria: "Le sue accuse sono irresponsabili". La Russia convoca l'ambasciatore polacco

Aggiornato: 12:32

I fatti più importanti

  • In Evidenza
    22:01

    Gli Usa premono per una svolta negoziale – IL PUNTO

    La posizione dell’amministrazione Usa sui missili caduti in Polonia è chiara: “Si tratta di missili di difesa ucraini, tuttavia Mosca è l’ultima responsabile di tutto questo”, spiega il capo del Pentagono Lloyd Austin, sottolineando che Kiev “ha tutto il diritto di difendersi” e che l’offensiva russa alle infrastrutture energetiche è “un crimine di guerra”. Parole che chiudono il caso, nonostante Volodymyr Zelensky continui a sostenere che si tratti di vettori russi, “non ci sono dubbi”. 

    Detto questo, il governo Usa continua a premere per una svolta negoziale. Negli ultimi giorni si sono intensificati i contatti dell’amministrazione Biden con funzionari del Cremlino e di Kiev, con il capo della Cia William Burns a fare la spola come mediatore speciale, incontrando anche il presidente polacco Andrzej Duda. Con l’arrivo dell’inverno, è la linea dell’amministrazione Biden, i combattimenti tenderanno a diminuire e potrebbe essere la finestra per trovare una soluzione politica. E oggi il capo di stato maggiore Usa, Mark Milley, in conferenza stampa al Pentagono ha voluto sottolineare che “la probabilità di una vittoria militare ucraina che cacci via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea, è molto bassa“.

    La linea usa era parsa evidente fin dalle parole di Joe Biden nella conferenza stampa convocata all’alba di Bali a poche ore dalla notizia che un missile si era abbattuto sulla Polonia uccidendo due persone, quando il presidente Usa aveva dichiarato “improbabile” che il razzo fosse partito dalla Russia. Il presidente americano sa che la posta in gioco è altissima e deve evitare un’escalation del conflitto con Mosca che porterebbe alla Terza Guerra Mondiale, il cui rischio il capo della Casa Bianca evoca dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

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    Gli Usa premono per una svolta negoziale – IL PUNTO

    La posizione dell’amministrazione Usa sui missili caduti in Polonia è chiara: “Si tratta di missili di difesa ucraini, tuttavia Mosca è l’ultima responsabile di tutto questo”, spiega il capo del Pentagono Lloyd Austin, sottolineando che Kiev “ha tutto il diritto di difendersi” e che l’offensiva russa alle infrastrutture energetiche è “un crimine di guerra”. Parole che chiudono il caso, nonostante Volodymyr Zelensky continui a sostenere che si tratti di vettori russi, “non ci sono dubbi”. 

    Detto questo, il governo Usa continua a premere per una svolta negoziale. Negli ultimi giorni si sono intensificati i contatti dell’amministrazione Biden con funzionari del Cremlino e di Kiev, con il capo della Cia William Burns a fare la spola come mediatore speciale, incontrando anche il presidente polacco Andrzej Duda. Con l’arrivo dell’inverno, è la linea dell’amministrazione Biden, i combattimenti tenderanno a diminuire e potrebbe essere la finestra per trovare una soluzione politica. E oggi il capo di stato maggiore Usa, Mark Milley, in conferenza stampa al Pentagono ha voluto sottolineare che “la probabilità di una vittoria militare ucraina che cacci via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea, è molto bassa“.

    La linea usa era parsa evidente fin dalle parole di Joe Biden nella conferenza stampa convocata all’alba di Bali a poche ore dalla notizia che un missile si era abbattuto sulla Polonia uccidendo due persone, quando il presidente Usa aveva dichiarato “improbabile” che il razzo fosse partito dalla Russia. Il presidente americano sa che la posta in gioco è altissima e deve evitare un’escalation del conflitto con Mosca che porterebbe alla Terza Guerra Mondiale, il cui rischio il capo della Casa Bianca evoca dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

  • 21:17

    Zelensky chiede i dati sul missile in Polonia

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede l’accesso a “tutti i dati” dai partner sul missile in Polonia.

  • 20:43

    Colloquio tra il presidente polacco Duda e il capo della Cia

    Colloquio a Varsavia tra il presidente polacco Andrzej Duda e il direttore della Cia, William Burns, dopo il missile caduto ieri in Polonia. Lo ha riferito il capo dell’Ufficio per la sicurezza nazionale polacco, Jacek Siewiera. “In serata il presidente Andrzej Duda ha parlato con il capo della Cia, William Burns, che si trova a Varsavia dopo le sue visite ad Ankara e Kiev. La conversazione ha riguardato la situazione generale della sicurezza, in considerazione del contesto degli ultimi eventi. Molto lavoro oggi sulla linea Polonia-Usa”, ha scritto Siewiera su Twitter.

  • 20:15

    Pentagono: “Basse probabilità che Kiev cacci i russi dal Paese”

    “La probabilità di una vittoria militare ucraina che cacci via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea, è molto bassa“. Lo ha detto il capo di stato maggiore Usa, Mark Milley, in una conferenza stampa al Pentagono.

  • 19:31

    Ungheria: “Kiev irresponsabile nel dare la colpa alla Russia”

    Il governo ungherese ritine che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dia “un cattivo esempio” affermando che il missile che ha ucciso due persone in un villaggio polacco vicino alla frontiera con l’Ucraina sia russo. “In una simile situazione i leader mondiali si esprimono in maniera resoponsabile”, ha detto alla stampa Gergely Gulyas, capo gabinetto del primo ministro ungherese Viktor Orban. Ma “il presidente ucraino, accusando subito i russi, ha sbagliato, è un cattivo esempio”, ha aggiunto, accogliendo al contrario l’atteggiamento prudente di Polonia e Stati Uniti.

  • 19:28

    Zelensky alla Cina: “Non scelga di stare con la Russia”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa appello alla Cina affinché “non scelga di stare con la Russia”.

  • 19:27

    Pentagono: “Colpire le linee elettriche è un crimine di guerra”

    “Attaccare le linee elettriche dell’Ucraina è un crimine di guerra”. Lo hanno detto il capo del Pentagono Lloyd Austin e il capo di stato maggiore congiunto, Mark Milley, in una conferenza stampa alla fine del gruppo di contatto. “I russi continueranno a fare la guerra per tutto l’inverno e noi continueremo a sostenere Kiev”, hanno aggiunto.

  • 19:27

    Pentagono: “La Russia ha perso operativamente, strategicamente e tatticamente”

    La Russia “si è imbarcata in un tremendo errore strategico” con l’invasione dell’Ucraina. Lo ha detto il capo degli Stati maggiori riuniti Usa, il generale Mark Milley, sottolineando che la Russia “ha perso strategicamente, operativamente e tatticamente”.

  • 19:26

    Austin: “Non accetteremo l’invasione della Russia come una nuova normalità”

    “Non accetteremo l’attacco imperialistico della Russia come una nuova normalità. Continueremo ad aiutare il popolo ucraino a difendere la sua libertà”. Lo ha detto il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in una conferenza stampa dopo la riunione del gruppo di contatto.