Missili in Polonia, Usa chiudono il caso: “Sparati dall’Ucraina, ha diritto a difesa”. Pentagono: “Improbabile che Kiev riesca a liberare l’intero Paese”

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti afferma che è stato un missile ucraino a colpire la Polonia e definisce l'offensiva russa alle infrastrutture energetiche "un crimine di guerra". Ma Zelensky insiste: "Nessun dubbio, è stata Mosca". Ungheria: "Le sue accuse sono irresponsabili". La Russia convoca l'ambasciatore polacco

Aggiornato: 12:32

I fatti più importanti

  • 10:54

    Belgio: “Quello caduto in Polonia è con ogni probabilità un missile di difesa antiaerea ucraino”

    Il missile caduto ieri in Polonia, che ha ucciso due persone, era “con ogni probabilità un missile di difesa antiaerea ucraino”, secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa del Belgio.

  • 10:51

    Mosca: “Il missile caduto è un S-300 ucraino”

    I funzionari della Difesa russa identificano i frammenti di missile caduto in Polonia come appartenenti al sistema S-300 dell’Ucraina. Lo riporta la Tass.

  • 10:50

    Mosca: “Il missile più vicino caduto non oltre i 35 km dal confine polacco”

    La Russia afferma che i suoi missili sull’Ucraina sono caduti non oltre i 35 km dal confine polacco.

  • 10:07

    Papa Francesco: “Evitare ogni escalation, ora cessate il fuoco”

    “Ho appreso con dolore con preoccupazione la notizia di un nuovo e ancor più forte attacco missilistico sull’Ucraina che ha causato morti e danni a molte infrastrutture civili. Preghiamo affinché il Signore converta i cuori di chi ancora punta sulla guerra e faccia prevalere per la martoriata Ucraina il desiderio di pace, per evitare ogni escalation e aprire la strada al cessate il fuoco e al dialogo”. Lo ha affermato Papa Francesco al termine dell’udienza generale. “La nostra incessante preghiera è anche per la martoriata Ucraina: il Signore dia agli ucraini consolazione, fortezza in questa prova e dia speranza di pace. Possiamo per l’Ucraina un po’, dicendo ‘affrettati Signore'”, ha aggiunto il Pontefice.

  • 10:05

    Zelensky: “Ripristinata corrente elettrica dopo gli attacchi di ieri”

    Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha riferito in un messaggio mattutino che a meno di un giorno dall’attacco su larga scala della Russia, la maggior parte degli utenti in varie regioni dell’Ucraina è già collegata alla fornitura di energia elettrica. “I nostri ingegneri energetici, funzionari governativi, servizi di emergenza hanno lavorato tutta la notte. Ma voglio che tu sappia che sconfiggeremo sicuramente tutti i nemici, dobbiamo solo essere pazienti”, ha detto in un videomessaggio mattutino.

  • 10:00

    “Allarmi antiaerei in tutta l’Ucraina”

    “Sirene e allarmi antiaerei stanno risuonando in tutta l’Ucraina, il che significa che ci sono missili russi“. Lo scrive su Twitter Christopher Miller, corrispondente del Financial Times per l’Ucraina, ricordando che “ieri la Russia ha lanciato oltre 100 missili sull’Ucraina, distruggendo infrastrutture energetiche e colpendo edifici residenziali“.

  • 09:45

    Il direttore della Cia ha incontrato Zelensky

    Il direttore della CIA, William J. Burns, ha incontrato ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Kiev, riaffermando il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina. Lo rivela il Washington Post, citando un anonimo funzionario americano. A Kiev, Burns, che il giorno prima aveva incontrato ad Ankara il suo omologo russo, “ha rafforzato l’impegno degli Stati Uniti a fornire sostegno all’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa”, ha affermato il funzionario. Il direttore della CIA era al sicuro all’interno dell’ambasciata degli Stati Uniti durante gli attacchi missilistici, ha osservato il funzionario.

  • 09:26

    Allerta aerea in quasi tutta l’Ucraina

    Stamattina le autorità ucraine hanno annunciato un’allerta aerea su quasi tutto il territorio dell’Ucraina. Lo riferiscono i media ucraini aggiungendo che dalle 09:50 le sirene di allarme suonano in tutta l’Ucraina continentale dopo il lancio di 100 missili russi caduti ieri sul Paese.

  • 09:09

    Nato in allerta, riunione convocata su richiesta di Varsavia

    La Nato è in stato di massima allerta per il caso dei missili caduti in Polonia, che hanno provocato due morti dopo la pioggia di oltre 100 razzi che si era abbattuta nel pomeriggio sull’Ucraina. La notizia, anticipata da media polacchi e poi tedeschi, è stata confermata in un primo momento da un alto funzionario dell’intelligence americana citato dall’Ap ma in serata erano febbrili i contatti e le consultazioni tra alleati per cercare di capire cosa fosse successo esattamente in Polonia. Consultazioni che continueranno in giornata a Bruxelles con la riunione del Consiglio Atlantico della Nato, a livello di ambasciatori dei Paesi alleati. In questa sede si farà il punto della situazione. Saranno esaminati i report sull’accaduto e la Polonia mostrerà i dati in suo possesso e renderà note eventuali sue richieste. La riunione è stata richiesta dalla Polonia, in base all’articolo 4 dell’Alleanza, secondo il quale i membri possono porre all’attenzione degli altri Paesi un proprio motivo di allarme, in particolare relativo alla sicurezza.  Intanto il governo di Varsavia ha riunito un consiglio di sicurezza d’emergenza per fare luce sull’accaduto e parallelamente ha messo in stato d’allerta l’esercito. Nel peggiore degli scenari, la Polonia potrebbe anche invocare l’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico, che vincola gli Stati membri alla difesa collettiva. Il Pentagono ha assicurato che gli Stati Uniti “difenderanno ogni centimetro” del territorio della Nato. Secca, intanto, la replica di Mosca: si tratta di voci che equivalgono ad una “provocazione”, perché “i missili mostrati dai media polacchi non sono nostri”, ha detto in serata il ministero della Difesa russo. Intanto inizia a circolare con insistenza un’altra ipotesi. “Le mie fonti nei servizi affermano che ciò che ha colpito Przewowo sono molto probabilmente i resti di un missile abbattuto dalle forze armate ucraine”, ha scritto Mariusz Gierszewski di Radio Zet, l’emittente che per prima ha dato la notizia dei missili caduti in territorio polacco. Ipotesi negata in serata da Kiev, che ha accusato i russi. “La Nato sta monitorando la situazione e gli alleati si stanno consultando da vicino. È importante che tutti i fatti siano accertati”, ha scritto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg su Twitter. In giornata la vicenda sarà affrontata anche al G20 di Bali: “Proporrò una riunione di coordinamento mercoledì con i leader dell’Ue che partecipano al vertice”, ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Analoga richiesta era stata anticipata dal presidente francese Emmanuel Macron.

     

  • 09:02

    Zelensky al G20: “Fra voi c’è uno stato terrorista”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è nuovamente rivolto ai partecipanti al vertice del G20 con un discorso, in cui afferma che “fra voi c’è uno stato terrorista“, alludendo alla Russia, che è stata rappresentata in Indonesia dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov..