Governo, la diretta – Il governo Meloni ottiene la fiducia al Senato: 115 i sì, 79 i no. Renzi apre al presidenzialismo e attacca il Pd: “Non è opposizione, ma masochismo”

Dopo aver incassato la fiducia a Montecitorio con 235 favorevoli (leggi), la premier è intervenuta a Palazzo Madama e ha dichiarato che "il salario minimo non è la soluzione al lavoro povero". Grillo ha visto i parlamentari insieme a Conte. Mentre Salvini ha ricevuto Moratti per parlare di Pnrr. Fdi ha rivelato il primo atto del governo: un regalo agli evasori

Aggiornato: 11:45

I fatti più importanti

  • 19:49

    Berlusconi: “La riforma della giustizia è necessaria”

    “Anche la riforma della giustizia è una priorità irrinunciabile, per una questione non solo di durata ragionevole dei processi e ricordo che i processi per una sentenza di primo grado da noi 1020 giorni in Europa, a parte Olanda, 98 giorni al massimo un anno e per questo non si devono fissare udienze dopo 3-4 mesi ma la settimana dopo o al massimo dopo due settimane. Dobbiamo farlo per una questione di civiltà e di libertà. Una riforma davvero garantista, non contro la magistratura ma per il diritto, per l’equità, per la libertà”. Così il senatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi nella dichiarazione di voto in Aula per la fiducia.

  • 19:35

    Berlusconi: “Nostre scelte sempre dalla parte dell’Occidente”

    “Non è questo il momento, onorevoli senatori, per ricordare i tanti successi ottenuti dai governi di centro-destra che ho avuto l’onore di presiedere, ma una sola cosa voglio rivendicare con orgoglio: i nostri governi hanno sempre avuto come stella polare del loro agire la stella polare della libertà. Non abbiamo mai approvato una norma, una legge, un provvedimento, che potesse ridurre gli spazi di libertà dei cittadini. Non abbiamo mai compiuto una scelta di politica internazionale, che non fosse dalla parte dell’Occidente e della libertà”. Lo afferma il leader di Fi Silvio Berlusconi.

  • 19:29

    Renzi: “Sulla sfida del presidenzialismo noi ci siamo”

    “Se la maggioranza vorrà sfidarci sull’elezione diretta del presidente del consiglio, quello che noi abbiamo chiamato il sindaco di Italia, noi ci saremo. Il punto fondamentale è che se c’è un’apertura sulle riforme costituzionali un no a prescindere è sbagliato”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, nelle dichiarazioni di voto alla fiducia al governo, in corso al Senato.

  • 19:28

    Da Italia Viva e Azione no alla fiducia al governo

    “Il gruppo di Azione e Iv voterà no alla fiducia al governo Meloni per le ragioni che hanno ben argomentato i colleghi che mi hanno preceduto”. Lo ha detto Matteo Renzi parlando in Aula al Senato.

  • 19:22

    Meloni: “Imparare dal Covid, rilanciare la medicina di prossimità”

    “Sulla sanità pubblica la sfida ora è superare l’emergenza, recuperare i tempi delle prestazioni, che hanno rallentato parecchio. Imparare cosa non ha funzionato nella gestione della pandemia”. Così la premier Giorgia Meloni che, nel corso della replica in Aula al Senato, rimarca come occorra puntare sulla “medicina di prossimità, sulla territorialità e sul ruolo dei medici di medicina generale, coinvolgere le farmacie nell’erogazione di taluni servizi, incentivare la telemedicina. Migliorare la comunicazione tra ospedali e territorio”, implementare il “Fascicolo sanitario elettronico. Il diritto alla salute – afferma – è riconosciuto in Costituzione, non è ammissibile vi sia turismo sanitario e bisogna superare le disuguaglianze tra regioni”, anche nell’”erogazione dei Livelli essenziali di assistenza”.

  • 18:48

    Meloni: “Il salario minimo legale non è una soluzione, ma uno specchietto per le allodole”

    “Il contrasto al lavoro povero è una priorità per tutti noi. Ma bisogna capire quale è il modo migliore per farlo. Io penso che il salario minimo legale rischi di non essere una soluzione a questo problema ma piuttosto uno specchietto per le allodole perché tutti sappiamo bene” che ci sono “contratti collettivi nazionali che hanno già dei salari minimi”. Così la premier Giorgia Meloni nella replica al Senato. “L’Ue ha fatto una direttiva su questo, una direttiva che dice che c’è pari dignità tra salario minimo legale e contratti collettivi e anzi dice che le nazioni che hanno applicato maggiormente i contratti collettivi hanno salari minimi più elevati. Quindi per me la strada è estendere la contrattazione collettiva”.

  • 18:33

    Meloni: “La pace non si fa sventolando bandiere”

    “Non so se qualcuno ritenga che la guerra mi diverta, mi piaccia e che la voglio valorizzare. No, ovviamente penso, spero e lavoreremo per quello che possiamo fare per raggiungere una pace giusta, ma dobbiamo capirci su come ci si arriva: la pace non si fa sventolando bandiere arcobaleno nelle manifestazioni”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica dopo la discussione sulla fiducia al Senato.

  • 18:20

    Meloni rivendica l’intervento per abolire il tetto al contante

    “Sul tetto al contante c’è stata discussione ideologica, collegando il tema all’evasione, ma non c’è correlazione con il sommerso, ‘ci sono paesi in cui il limite non c’è, ma l’evasione fiscale è bassissima’, sono parole di Pier Carlo Padoan, ministro del Pd e io sono d’accordo con lui”. Così la premier Giorgia Meloni nella replica al Senato. “La Germania non ha un tetto, l’Austria pure”. “Tema tecnico, la moneta elettronica non è moneta a corso legale, penalizza i più poveri, per questo dico che metteremo mano al tetto al contante“.

  • 18:14

    Meloni replica al dibattito in Senato: “Con risorse limitate bisogna scegliere una strada”

    “Quando hai risorse limitate devi scegliere una strada, decidere dove vuoi andare e poi ragionare sui provvedimenti concreti”. Così la premier Giorgia Meloni nella replica al Senato sul voto di fiducia al governo. “Io ho fatto la scelte di disegnare l’Italia che vorremmo, dove andare e poi far calare da quella visione i provvedimenti”.

  • 18:07

    Meloni: “Taglio del cuneo fiscale di cinque punti”

    “Se non partiamo dal taglio del cuneo fiscali i salari saranno bassi comunque e voi questo taglio non lo avete fatto. E stata fatta una scelta diversa che ha impattato meno. Impegno arrivare progressivamente a un taglio fiscale di cinque punti. Due terzi ai lavoratori, un terzo alle aziende. Naturalmente ha un costo rilevante ed è un impegno di medio-termine”. Lo ha detto Giorgia Meloni nella sua replica al Senato.