Governo, la diretta – Il governo Meloni ottiene la fiducia al Senato: 115 i sì, 79 i no. Renzi apre al presidenzialismo e attacca il Pd: “Non è opposizione, ma masochismo”

Dopo aver incassato la fiducia a Montecitorio con 235 favorevoli (leggi), la premier è intervenuta a Palazzo Madama e ha dichiarato che "il salario minimo non è la soluzione al lavoro povero". Grillo ha visto i parlamentari insieme a Conte. Mentre Salvini ha ricevuto Moratti per parlare di Pnrr. Fdi ha rivelato il primo atto del governo: un regalo agli evasori

Aggiornato: 11:45

I fatti più importanti

  • 11:48

    Grillo a eletti: “Se siete qui è grazie alla regola dei due mandati”

    “Se siete qui è per la nostra regola identitaria dei due mandati”. Lo ha rivendicato Beppe Grillo, riportano fonti M5S all’Adnkronos, nel corso dell’assemblea con gli eletti pentastellati, presente anche il leader Giuseppe Conte. Si tratta della regola fortemente difesa dal garante e fondatore del Movimento. Grillo, raccontano, sta ora spiegando ai parlamentari la sua visione ‘green’ e tecnologica per il Paese.

  • 10:53

    Conte: “Meloni ha preso distanza dal fascismo? Ci mancherebbe”

    Le parole di ieri in Aula di Giorgia Meloni sul fascismo? “Ci mancherebbe; al di là delle sfumature, la presa di distanza c’è e ne prendiamo altro”. Così Giuseppe Conte arrivando all’assemblea degli eletti M5S dove è presente anche Beppe Grillo.

  • 10:51

    Patuanelli (M5s): “Meloni e fascismo? Mi preoccupa atteggiamento culturale”

    Meloni ha preso le distanze ieri, in aula alla Camera, sul Fascismo, ma “mi prooccupa più un atteggiamento culturale. Non servono parole, ma fatti e comportamenti. Io ho tre figli che cerco di educare con l’esempio, non con le parole”. Così Stefano Patuanelli, arrivando all’assemblea M5S con Beppe Grillo e dove a breve dovrebbe arrivare Giuseppe Conte. Un blitz del governo sul reddito di cittadinanza, “lo temiamo, ma Meloni dovrà passare da un’opposizione fortissima, durissima. Ci batteremo con tutte le nostre forze”.

  • 10:28

    Grillo ai cronisti: “Rispondere a domande? Vi do l’iban”

    Il garante del M5S Beppe Grillo e arrivato alla biblioteca del Senato in piazza della Minerva per l’assemblea dei parlamentari a cui è atteso anche il leader del Movimento Giuseppe Conte. Incalzato dalla domande dei cronisti sul discorso della premier Giorgia Meloni e sulla leadership di Conte, Grillo se l’è cavata con una battuta che riprende il cartello esposto ieri dalla finestra dell’hotel Forum: “Dovete abbonarvi, senza abbonamento non faccio interviste. Vi do l’Iban”.

  • 10:26

    Grillo e Conte arrivati all’assemblea congiunta M5s

    Il garante del M5s Beppe Grillo ha lasciato l’hotel dove alloggia quando soggiorna a Roma. Il fondatore del M5s è arrivato con Giuseppe Conte all’assemblea congiunta di deputati e senatori del Movimento.

  • 09:06

    M5s, assemblea con Conte e Grillo al Senato alle 10 e 30

    Dopo la cena di ieri sera all’hotel Forum tra il leader del M5s Giuseppe Conte e il fondatore e garante Beppe Grillo -presente anche la spin doctor di Grillo Nina Monti- i due vedranno deputati e senatori pentastellati alle 10.30 al Senato.

  • 08:40

    Cassese promuove Meloni e tifa presidenzialismo

    “Ha usato tre toni di voce. Uno squillante, leggendo rapidamente la lunga lista di buoni propositi. Uno intermedio, riflessivo, per sottolineare alcune impostazioni. Infine, uno quasi sussurrato, senza leggere, per far capire chi era la locutrice. Un buon ‘acting'”. Lo ha detto il professor Sabino Cassese, in un’intervista a La Stampa commentando il discorso programmatico della presidente del consiglio Giorgia Meloni. “Un programma di governo, dichiaratamente di durata decennale, va giudicato in base a sei criteri: l’orizzonte ideale nel quale si muove, la collocazione internazionale proposta, la prospettiva temporale indicata, gli obiettivi prescelti, i mezzi preferiti, infine, le assenze, i temi che non ci sono”, ha commentato ancora Cassese. “Se si considerano i primi tre criteri insieme, va riconosciuto che nel discorso sono presentati un solido orizzonte ideale, una robusta collocazione internazionale e una lunga durata. L’orizzonte ideale è quello della Costituzione, di tipo liberale e democratico, antifascista, con un riferimento all’Occidente; in più, sia la sottolineatura del vincolo rappresentati-rappresentanti, sia il riconoscimento del valore dell’opposizione”, ha detto ancora il costituzionalista, che usa toni molto positivi sulla leader di Fdi. Sul presidenzialismo, Cassese ha affermato: “Sulla riforma presidenziale non c’è stata una chiara scelta tra le decine di soluzioni che si presentano, ma è stata indicata l’opzione che tende a premiare la stabilità dell’esecutivo. Questo è un obiettivo importante in un Paese che in 75 anni inaugura il proprio 68º governo”.

  • 08:38

    Crosetto: “Meloni ha disegnato un orizzonte di 10 anni”

    “Per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio che disegna un orizzonte di 10 anni con un discorso serio, di alto livello. Ha fatto un atto di coraggio, serietà e lungimiranza, senza pensare se sarà rieletta, ma pensando a fare le cose giuste per il Paese anche se all’inizio forse non tutte saranno comprese”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in merito al discorso programmatico del presidente del consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista al Corriere della Sera. Crosetto si sofferma sulle dotazioni militari da fornire all’Ucraina: “Meloni parlerà con gli altri presidenti della Ue e insieme si deciderà la linea dei prossimi mesi, come è stato quando a Palazzo Chigi c’era Draghi”. Il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha dichiarato che voterà contro l’invio di armi a Kiev. “Sarà un problema, nel senso che su temi così importanti sarebbe meglio avere il Parlamento unito. Conte dovrà spiegare perché ha deciso di assumere una posizione diversa, visto che il M5s l’invio di armi l’ha votato”. Sull’impegno di investire il 2% del Pil per le spese militari, Crosetto spiega: “Non ci sarà una riduzione di quell’impegno e comunque vedremo cosa consentirà il quadro di finanza pubblica”. Crosetto rassicura poi sulla solidità della maggioranza, nonostante le posizioni pro Putin di Berlusconi: “Mi pare che non esista il caso. La maggioranza è totalmente compatta anche nelle posizioni di politica internazionale”. Sul possibile asse Italia-Francia per contenere la Germania, Crosetto commenta: “Il presidente italiano sa perfettamente che deve dialogare con tutte le nazioni europee e costruire un asse con tutti per raggiungere gli obiettivi. Con Macron ha iniziato la costruzione di un rapporto di considerazione e fiducia e con gli altri leader lo costruirà nel prossimo periodo”. Sul rapporto con Le Pen e Orban, Crosetto precisa “politicamente Meloni non è alleata con loro”. Sulle possibili querele a chi lo accusa di conflitto di interessi, Crosetto commenta: “Non ho alcun conflitto di interessi, lo farò giudicare dalla legge nei confronti di chiunque lo affermi. In primis Conte”.

  • 08:36

    Calenda: “Da Meloni lista della spesa fuffa”

    Giorgia Meloni ha fatto un’infinita lista della spesa con dentro tutti i mali italiani, ma senza una traccia sul come fare le cose. Non c’è alcuna scelta, né idea di Paese. Sembrava di ascoltare Conte o Rumor, altro che rivoluzione sovranista. Tutta fuffa, una noia mortale”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in un’intervista a La Repubblica. Per Calenda è tempo che le opposizioni battano un colpo. E che “Letta si svegli: è un mese che lo cerco, ma non risponde, fa l’offeso”. Sul discorso programmatico di Meloni, Calenda ha commentato “Pieno di titoli ma vuoto di contenuti e di proposte per l’Italia. Cosa vuol fare sulla politica energetica? Boh. E su quella industriale? Boh. E su scuola e sanità? Un altro grande boh”. Nota positiva “la nettezza sul posizionamento atlantico e sul fascismo”.

  • 08:35

    Paita (Italia viva): “Nosta opposizione non pregiudiziale”

    “Abbiamo detto con chiarezza che la nostra sarà un’opposizione non pregiudiziale, leale e costruttiva sui contenuti. Per noi è importante la collocazione atlantista ed europeista dell’Italia e su questo terremo la barra dritta anche rispetto a quanto accaduti nei giorni scorsi . Lavoreremo anche sul tema delle riforme , siamo quelli che col referendum hanno provato a cambiare il Paese non ci sottrarremo certo dallle discussione sulle riforme istituzionali “, così la presidente dei senatori di Azione -Italia Viva Raffaella Paita a Porta a Porta.