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Governo, la diretta – Il governo Meloni ottiene la fiducia al Senato: 115 i sì, 79 i no. Renzi apre al presidenzialismo e attacca il Pd: “Non è opposizione, ma masochismo”

Governo, la diretta – Il governo Meloni ottiene la fiducia al Senato: 115 i sì, 79 i no. Renzi apre al presidenzialismo e attacca il Pd: “Non è opposizione, ma masochismo”
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Il governo meloni ottiene la fiducia al Senato. Renzi apre al presidenzialismo

Il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni ottiene la fiducia anche dal senato, con 115 sì e 79 contrari. Dopo aver incassato l’appoggio di Montecitorio con 235 favorevoli, la premier è intervenuta a Palazzo Madama e ha dichiarato che “il salario minimo non è la soluzione al lavoro povero”, oltre alla volontà di alzare il tetto del contante fino a 10mila euro. Un provvedimento, quest’ultimo, che le opposizioni hanno bollato come un assist agli evasori fiscali. Grillo ha visto i parlamentari insieme a Conte. Mentre Salvini ha ricevuto Moratti per parlare di Pnrr. Nel suo intervento in aula, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha aperto al presidenzialismo: “Noi ci siamo”, ha assicurato alla nuova premier. E ha poi attaccato il Pd: “La vostra non è opposizione, ma masochismo”

Momenti chiave

    • 07:54

      Colloquio Biden-Meloni: “Lavorare insieme nell’alleanza atlantica”

      Nella colloquio telefonico, occasione per le congratulazioni di Joe Biden a Giorgia Meloni, “i leader hanno sottolineato le forti relazioni tra Stati Uniti e Italia e manifestato la loro volontà di lavorare insieme nell’ambito dell’alleanza atlantica per affrontare le sfide comuni”. Lo ha riferito la Casa Bianca. Il presidente americano e il presidente del Consiglio “hanno parlato del loro impegno a continuare a fornire assistenza all’Ucraina, ritenere la Russia responsabile per l’aggressione, affrontare le sfide poste dalla Cina e garantire risorse energetiche sostenibili e accessibili”.

    • 07:54

      Meloni al Senato dopo la fiducia alla Camera

      Un governo “politico” che “manterrà gli impegni presi” in campagna elettorale, con un presidente del Consiglio intenzionato a tirare diritto. Giorgia Meloni è perentoria nel discorso programmatico tenuto alla Camera, dove martedì sera ha incassato la fiducia con 235 voti favorevoli e 154 contrari (5 gli astenuti) esponendo i punti del suo mandato –dal presidenzialismo ai giacimenti di gas da sfruttare – e ammettendo già che “saremo costretti a rinviare alcuni provvedimenti”. La “rotta è tracciata – cinguetta la premier al termine del voto -Ringrazio tutte le forze politiche per aver ascoltato le linee programmatiche che l’esecutivo intende attuare per risollevare l’Italia”. Oggi la presidente del Consiglio sarà al Senato per il secondo tassello. A Palazzo Madama prenderà la parola anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi che comunque ‘promuove’ l’intervento: “Ha tracciato una rotta chiara, nel solco del lavoro fatto fino ad oggi dal centrodestra”. Una rotta che in realtà che dall’Europa al fascismo, passando per Pnrr e mafia ha denotato diverse contraddizioni tra presente e passato. La seduta inizierà alle 13, la discussione generale durerà circa 3 ore e 33 minuti, la replica della presidente del Consiglio è prevista alle 16.30, le successive dichiarazioni di voto saranno trasmesse in diretta televisiva, la chiama per il voto di fiducia inizierà intorno alle 19.

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