Nuovo audio di Berlusconi: “Non dico cosa penso di Zelensky”. Meloni: “Chi non segue linea atlantica non sarà al governo, a costo di non farlo”

Mentre Mattarella convoca le consultazioni (il calendario), le parole del leader di Fi complicano la strada (ascolta). Botta e risposta con Meloni: "Nessuno metta in discussione i miei valori". Letta: "Minata la credibilità ". M5s-Azione: "Tajani non può andare agli Esteri"

Aggiornato: 23:11

I fatti più importanti

  • 09:09

    Ciriani (Fdi): “Nordio ottimo ministro della Giustizia”

    “Nordio è stato un ottimo magistrato, è una persona stimata trasversalmente, sarebbe un ottimo ministro della Giustizia. Ha posizioni molto vicine alla storia culturale di Forza Italia in termini di garantismo. La sintesi la farà Giorgia Meloni scegliendo la persona più adatta, senza guardare ad appartenenze politiche. Nordio ci starebbe benissimo”. Lo ha detto il capogruppo di FdI al Senato Luca Ciriani a Radio Anch’io.

  • 09:02

    Frasi Berlusconi su Putin riprese dai media russi

    Anche i media russi danno spazio alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, svelate da LaPresse, sul suo avere “riallacciato” i rapporti con Vladimir Putin, sullo scambio di doni e lettere “dolcissime” con il presidente russo. L’agenzia Tass titola ‘Berlusconi crede che l’adesione dell’Ucraina alla Nato si trasformerebbe in una guerra mondiale’. Anche Gazeta.tu e Izvestija aprono con lo stesso passaggio: ‘Berlusconi avverte: l’adesione dell’Ucraina alla Nato porterà a una guerra mondiale’. L’agenzia Ria Novosti sintetizza con ‘Berlusconi ha parlato dello scambio di doni con Putin’. ‘Berlusconi ha definito Putin amante della pace’, è il titolo sul sito dell’agenzia Ura.ru.

  • 08:31

    Cattaneo: “Forza Italia penalizzata, è oggettivo”

    Sui rapporti interni alla maggioranza, “che noi siamo stati penalizzati è un fatto oggettivo. E la settimana scorsa ci sono state incomprensioni; è innegabile”. Così il neo capogruppo alla Camera di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, intervistato da La Stampa. Poi aggiunge: “Il presidente Berlusconi è sceso in campo con autorevolezza e generosità. Sul tema un po’ si è romanzato. Nessuno di noi ha mai avuto l’idea di un appoggio esterno, e nemmeno di perdere mezza giornata… Il presidente Berlusconi ha guidato quattro governi; ha l’esperienza per sapere quando intervenire”. Fiducia poi, sui tempi per il nuovo governo: “Da quando il Presidente Mattarella darà l’incarico a Giorgia Meloni, e giustamente aspetterà il ritorno di Draghi, in 24 o 48 ore al massimo avremo la lista dei ministri“.

  • 08:28

    Cattaneo (Fi): “Siamo atlantisti”

    “Noi siamo atlantisti ed europeisti. Su questo non può esserci nessun dubbio“. Lo afferma il nuovo capogruppo alla Camera di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, in un’intervista a La Stampa. Cattaneo si sofferma sulla questione Berlusconi-Putin: “Quel che ha detto era un momento di dialogo all’interno di assemblea. Poi Berlusconi è un uomo di pace e faceva riferimento a eventi del passato”.

  • 08:26

    Delrio: “Amicizia Berlusconi-Putin, Meloni intervenga”

    Lo scambio di lettere amichevoli tra Berlusconi e Putin, secondo il senatore del Partito democratico Graziano Delrio, “mette in difficoltà l’Italia”. Intervistato da La Repubblica, l’ex ministro sostiene che “con Putin bisogna essere compatti, per ripristinare il diritto internazionale, altro che essere amici”. E ritiene “opportuno che la leader della coalizione di centrodestra chieda un chiarimento, ribadisca che non ci sono ambiguità sul ruolo dell’aggressore, che è la Russia”. “Meloni lo dica chiaro a Berlusconi, se è in grado di farlo”, esorta Delrio.

  • 08:01

    Berlusconi, nuova mina sul governo. Oggi i vicepresidenti delle Camere

    Mentre lo show di Silvio Berlusconi piazza una nuova mina sul cantiere del governo, in Parlamento va in scena un nuovo importante match di questo inizio legislatura. Alla Camera (alle 14) e al Senato (alle 15) si eleggono i componenti degli uffici di presidenza, in cui – da regolamento – devono essere rappresentati tutti i gruppi. I posti più ambiti sono quelli da vicepresidente, quattro per ogni assemblea, la metà riservati per prassi alle opposizioni: Italia viva e Azione lamentano di essere state escluse da un accordo tra Pd e 5 stelle che li vedrebbe aggiudicarsi due vice a testa (i nomi dei dem, già annunciati, sono quelli di Anna Ascani a Montecitorio e Anna Rossomando a Palazzo Madama). Martedì sera tra i due azionisti del gruppo di centro però scoppia un piccolo caso: Matteo Richetti, capogruppo alla Camera e presidente di Azione, dice no alla richiesta di un tavolo arrivata da Marco Meloni del Pd, perché – spiega – “ha detto che sulle vicepresidenze non c’era nessuna disponibilità a trattare”. Diversa invece la risposta di Raffaella Paita, di Italia viva, capogruppo al Senato: “Siamo pronti a un incontro”. Così lo stesso Meloni ha buon gioco a ironizzare: “Cortesemente, vi sentite e ci date una risposta univoca?”. Il voto di oggi potrebbe fornire spunti interessanti anche dentro la maggioranza, dopo la nuova ipoteca piazzata da Berlusconi sul ministero della Giustizia (per cui insiste su Elisabetta Casellati) e le sue imbarazzanti dichiarazioni sui “rapporti riallacciati” con Vladimir Putin. In teoria, l’esclusione di Forza Italia dai due scranni più alti delle Camere dovrebbe portare alla concessione di due vicepresidenti agli azzurri, con uno solo a testa per FdI e Lega. Ma anche oggi il voto sarà segreto, e chissà che qualche eletto non ne approfitti per mandare messaggi…