Ucraina, la diretta – Kiev limita l’elettricità dopo raid russi. Mosca apre a incontro tra Putin e Biden al G20. Medvedev: “Con missili a lungo raggio è guerra mondiale”

Raid russi su Zaporizhzhia. La Turchia chiede il cessate il fuoco. Cavusoglu: “L’Occidente deve parlare con la Russia”. Parigi chiede di mantenere aperto un "canale di comunicazione" con Mosca. Il presidente Usa: "Putin è una persona razionale che ha sbagliato di grosso i suoi calcoli"

Aggiornato: 16:53

I fatti più importanti

  • 14:33

    Mosca inserisce Meta tra le associazioni terroristiche: nel mirino Facebook, Whatsapp e Instagram

    La Russia ha inserito Meta – la società a cui fanno capo Facebook, Whatsapp e Instagram – nella sua lista di organizzazioni “terroristiche ed estremiste“.

  • 14:31

    Cremlino: “Con armi Usa guerra più lunga e dolorosa per Kiev”

    La fornitura di moderni sistemi di difesa aerea da parte degli Stati Uniti a Kiev “non cambierà gli obiettivi della Federazione Russa”, ma renderà il conflitto “più doloroso e lungo per l’Ucraina“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass.

  • 13:59

    Niente manovre congiunte con la Russia in Kirghizistan

    L’ex repubblica sovietica ha annullato le esercitazione “Fratellanza indistruttibile 2022” che si sarebbero dovute tenere sul suo territorio fra il 10 e il 14 ottobre, con la partecipazione dei russi e cinque paesi alleati. Il motivo sono i recenti scontri al confine con il Tagikistan, ma si tratta di un altro segnale di come la guerra in Ucraina stia cambiando gli equilibri in tutta l’area. I presidenti di Kirghizistan e Tagikistan erano stati invitati al vertice di San Pietroburgo in occasione del compleanno del leader russo Vladimir Putin, il 7 ottobre, assieme ad altri leader di ex repubbliche sovietiche. Ma il presidente kirghiso non c’è andato. E l’onorificenza “Ordine al merito per la patria”, conferita in questa occasione da Putin al presidente tagiko Emomali Rahmon per “aver assicurato stabilità e sicurezza regionale” non è stata affatto gradita. Kirghizistan e Tagikistan hanno entrambi assunto una posizione neutrale sull’invasione russa dell’Ucraina.

  • 13:38

    Uk, gli 007: “Nessun segnale che Mosca voglia usare il nucleare”

    I servizi segreti britannici non hanno raccolto al momento alcun segnale concreto del fatto che la Russia stia valutando l’uso di armi nucleari nell’ambito della guerra in Ucraina. Lo ha sostenuto oggi Jeremy Fleming, capo della Gchq (agenzia britannica di spionaggio e controspionaggio digitale analoga all’americana Nsa), intervistato della Bbc a margine di un intervento alla conferenza annuale del Royal United Services Institute di Londra. Fleming ha fatto riferimento ad alcuni dichiarazioni venute da Mosca, affermando che occorre “stare in guardia”, poiché anche solo “parlarne è molto pericoloso”. Ma ha precisato che l’intelligence occidentale non ha individuato al momento “attività sospette.” Ha poi aggiunto di ritenere che, malgrado tutto, Vladimir Putin sia conscio dei “pericoli di una escalation nucleare” e resti per adesso fedele alla “dottrina” tradizionale sui limiti del potenziale uso di armi di distruzione di massa. 

  • 13:13

    Orban: “Serve accordo tra Stati Uniti e Russia”

    Lodi ad Angela Merkel dal premier ungherese Viktor Orban, secondo il quale l’ex cancelliera tedesca avrebbe potuto prevenire la guerra in Ucraina, se si fosse ancora trovata seduta sulla poltrona di capo del governo di Berlino. Intervenendo ad un evento organizzato dalla pubblicazione ‘Cicerò a Berlino, Orban – che tra domenica e ieri ha avuto colloqui con Merkel e il cancelliere Olaf Scholz – ha ricordato l’anno 2014 affermando che a seguito dell’annessione della Crimea era stata Merkel ad evitare – attraverso le sue azioni – lo scoppio di un conflitto. “Quello che Angela Merkel fece all’epoca della crisi di Crimea fu un capolavoro”, ha affermato. Al contrario, ha aggiunto il premier ungherese, il presidente americano Joe Biden non è la persona giusta per porre fine alla guerra. Ciò che è necessario, ha aggiunto, è un accordo tra Stati Uniti e Russia. Ma Biden si è spinto troppo avanti nelle sue critiche al presidente Vladimir Putin. “Può sembrare duro, ma la speranza di pace si chiama Donald Trump”.

  • 13:08

    Lavrov: “Aumentano prove su soldati Usa in Ucraina”

    Ci sono sempre più prove che militari americani e di alcuni Paesi europei lavorano permanentemente sul terreno in Ucraina: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, al programma ’60 minutì dell’emittente tv Rossiya-1. Lo riporta la Tass. “Ci sono sempre più prove, che sono abbastanza convincenti, che non solo gli americani stanno assistendo nel reclutamento di mercenari per le attività militari in Ucraina, ma anche il personale militare statunitense, così come quelli di alcuni Paesi europei, stanno lavorando in modo permanente sul terreno, in particolare (stanno) aiutando le squadre addette ai sistemi di artiglieria e ai sistemi a lancio multiplo come gli Himars, facilitandone l’uso nelle ostilità”, ha sottolineato il capo della diplomazia russa. 

  • 12:35

    Lavrov, “pronti a considerare incontro Putin-Biden al G20”

    Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha dichiarato che la Russia è pronta a considerare un’eventuale proposta di incontro tra Putin e Biden al G20 del 15 e 16 novembre in Indonesia se questa venisse inoltrata. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass.  

  • 12:28

    Mosca, “nuovi attacchi contro obiettivi militari e infrastrutture”

    Il ministero della Difesa russo ha affermato che sono stati effettuati nuovi attacchi contro obiettivi militari e infrastrutture ucraine. 

  • 12:25

    Leopoli, colpiti due impianti energetici

    Tre esplosioni hanno colpito oggi due impianti energetici nella regione ucraina di Leopoli: lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione regionale, Maxim Kozitsky, secondo quanto riporta la Tass. “Finora sono state segnalate tre esplosioni in due impianti di energia nella regione di Leopoli”, ha affermato Kozitsky.  

  • 12:25

    Mosca, “nessuna proposta seria di colloqui da parte Usa”

    Ad oggi non vi è stata alcuna proposta seria da parte degli Usa per colloqui sull’Ucraina. Lo sostiene il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov citato dalla Tass. Lavrov ha anche sottolineato che gli Stati Uniti “di fatto partecipano da tempo” al conflitto in Ucraina e ha definito “bugie” le accuse americane secondo cui la Russia si rifiuta di prendere parte a colloqui sull’Ucraina.