Ucraina, la diretta – Kiev limita l’elettricità dopo raid russi. Mosca apre a incontro tra Putin e Biden al G20. Medvedev: “Con missili a lungo raggio è guerra mondiale”

Raid russi su Zaporizhzhia. La Turchia chiede il cessate il fuoco. Cavusoglu: “L’Occidente deve parlare con la Russia”. Parigi chiede di mantenere aperto un "canale di comunicazione" con Mosca. Il presidente Usa: "Putin è una persona razionale che ha sbagliato di grosso i suoi calcoli"

Aggiornato: 16:53

I fatti più importanti

  • 09:43

    Parigi, “importante mantenere il dialogo con Putin”

    “E’ importante avere un canale di comunicazione con il presidente russo Vladimir Putin”. Parola di Catherine Colonna. “L’isolamento sarebbe la politica peggiore”, ha detto il ministro degli Esteri francese su France Inter, denunciando “crimini di guerra commessi” dalla “Russia di Vladimir Putin” in Ucraina e sottolineando come la Russia “dovrà rendere conto di tutto questo”. Il ministro ha denunciato una “guerra scelta dalla Russia”, una “guerra di aggressione”, attacchi contro “obiettivi civili”, dopo che “da ieri” i russi hanno ricominciato a “colpire in modo deliberato su tutto il territorio ucraino obiettivi civili”. “Una centrale nucleare in una zona di combattimenti non è una situazione che deve restare senza risposta”, ha aggiunto Colonna, riferendosi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

  • 09:29

    Media, “esplosioni nella regione di Kiev, a Rivne e Kryvyi Rih”

    Esplosioni sono state udite questa mattina nella regione di Kiev e nelle città ucraine di Rivne (ovest) e Kryvyi Rih (sud): lo riporta la Tass, che cita l’agenzia TSN. Secondo informazioni preliminari, le difese aeree sono state attivate nella regione di Kiev.  

  • 08:38

    Mosca, “contromisure per il coinvolgimento dell’Occidente”

    La Russia dovrà adottare contromisure a causa del crescente coinvolgimento degli Stati Uniti e dell’Europa nel conflitto in Ucraina: lo ha detto all’agenzia di stampa russa Ria Novosti il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. Il viceministro ha aggiunto che Mosca ha notato con rammarico che “l’assistenza su larga scala in corso a Kiev, l’addestramento del personale delle formazioni armate dell’Ucraina sul territorio dei Paesi dell’alleanza, la fornitura di intelligence, immagini satellitari in tempo reale, fino alla determinazione degli obiettivi per gli attacchi di artiglieria e alla pianificazione delle operazioni delle Forze armate ucraine, sta coinvolgendo un crescente numero di Paesi occidentali nel conflitto (schierati) dalla parte del regime di Kiev”.

  • 08:36

    Uk, “ministero della Difesa russo diviso”

    La recente nomina del generale Sergei Surovikin a comandante generale delle operazioni in Ucraina “riflette probabilmente uno sforzo della comunità di sicurezza nazionale russa per migliorare l’esecuzione dell’operazione” a Kiev. E’ quanto sottolinea sui social l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sul conflitto. “Tuttavia, probabilmente dovrà competere con un ministero della Difesa russo sempre più diviso e che ha scarse risorse per raggiungere gli obiettivi politici che si è prefissato in Ucraina”. 

  • 08:33

    Onu, no al voto segreto su risoluzione di condanna dei referendum

    Niente da fare per la Russia che all’Assemblea generale dell’Onu voleva il voto segreto su una risoluzione di condanna dopo le annessioni dei territori occupati in Ucraina. E’ passata con 107 voti a favore una proposta dell’Albania in senso contrario. Solo 13 Paesi si sono detti contrari al voto pubblico. Trentanove le astensioni.
    “I confini non possono essere ridisegnati con la forza – ha detto l’ambasciatrice britannica all’Onu Barbara Woodward – Chiediamo alla Russia di porre fine alla guerra e rispettare la Carta delle Nazioni Unite”. “Alla fine di questo dibattito avremo modo di votare una risoluzione di condanna dei cosiddetti referendum della Russia e delle annessioni illegali (delle regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk) – ha aggiunto – Invitiamo tutti a votare a sostegno del diritto internazionale, della sovranità e dell’integrità territoriale di tutti gli Stati e della Carta dell’Onu”. “Una manipolazione scandalosa che “non avevo mai visto durante il mio mandato qui”, ha commentato il rappresentante russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Tass. L’ambasciatore ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya, ha definito la Russia uno “stato terrorista”, denunciando come attacchi “deliberati contro i civili” rappresentino un “crimine di guerra”.

  • 08:27

    Usa: “Nei prossimi giorni altre armi a Kiev”

    Le forze russe hanno attaccato di nuovo, nella notte, la città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleksandr Starukh. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Mosca ha preso di mira un sito infrastrutturale. Nel complesso, come è emerso ieri, sono 16 le persone morte e quasi un centinaio quelle rimaste ferite in seguito agli attacchi russi nelle aree residenziali di Zaporizhzhia tra domenica e lunedì. 

  • 08:27

    Nuovi raid nella notte su Zaporizhzhia

    Le forze russe hanno attaccato di nuovo, nella notte, la città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleksandr Starukh. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, Mosca ha preso di mira un sito infrastrutturale. Nel complesso, come è emerso ieri, sono 16 le persone morte e quasi un centinaio quelle rimaste ferite in seguito agli attacchi russi nelle aree residenziali di Zaporizhzhia tra domenica e lunedì. 

  • 08:25

    Biden promette a Kiev “sistemi avanzati di difesa aerea”

    Nella serata del 10 ottobre Zelensky e Biden si sono sentiti per telefono: il leader ucraino ha spiegato che “la difesa aerea è attualmente la priorità numero 1”, il presidente americano ha risposto promettendo la fornitura di “sistemi avanzati di difesa aerea”. Ma, secondo il Washngton Post, gli ultimi attacchi russi alle città e alle infrastrutture ucraine, con le conseguenti vittime civili, potrebbero dare una nuova spinta anche alla richiesta di Kiev di armi a più lungo raggio. Un appello fin qui caduto nel vuoto, con l’amministrazione Biden che si è opposta a consegnare i tanto richiesti Atacms, Army Tactical Missile System, progettati per colpire fino a 300 km di distanza, quattro volte la gittata dei missili lanciati dagli Himars, già forniti dagli Usa alle forze ucraine. Il rifiuto della Casa Bianca era stato motivato finora dalla necessità di evitare un’escalation della guerra, mentre Mitch McConnell, che guida la minoranza repubblicana al Senato, aveva chiesto all’amministrazione di consegnare anche gli Atacms. Mosca ha già messo in guardia di ritenerli una “linea rossa” con la quale Washington entrerebbe di fatto in guerra. Ma alla luce degli attacchi sferrati nelle ultime ore da Putin non è chiaro se la Casa Bianca rivedrà la sua posizione, sottolinea ancora il Wp.