Ucraina, la diretta – Ponte di Crimea, Kiev fa marcia indietro: “Faida tra servizi russi”. Stampa Usa: “È stata intelligence di Kiev”

Fiamme e crolli hanno interessato il ponte di Kerch, l'unica arteria che collega la Crimea alla Russia. Putin ordina una commissione d'inchiesta e incarica i servizi segreti di occuparsi della sicurezza. Nominato un nuovo comandante delle forze armate russe in Ucraina

Aggiornato: 21:10

  • 18:27

    Funzionario ucraino al Washington Post: “Dietro l’attacco al ponte vi sono i servizi speciali di Kiev”

    “Un funzionario del governo ucraino ha detto al Washington Post che dietro l’attacco al ponte vi sono i servizi speciali ucraini”. È quanto scrive il giornale americano, riferendosi all’esplosione sul ponte stradale e ferroviario di Kerch che collega Russia e Ucraina.

  • 18:05

    Mosca: “Ripreso il traffico ferroviario sul ponte della Crimea”

    Il traffico ferroviario è ripreso sul ponte della Crimea che collega la Russia alla penisola annessa, danneggiato da una potente esplosione all’alba: lo ha dichiarato un operatore russo, poco dopo la ripresa del traffico automobilistico.
    Secondo la compagnia Grand Service Express, che gestisce i servizi tra la Crimea e la Russia, due treni hanno lasciato la penisola per Mosca e San Pietroburgo. “I treni passeranno sul ponte di Crimea”, ha dichiarato la società su Telegram. 

  • 18:03

    Esplosione sul ponte, Kiev: “Pista russa, il camion è arrivato dalla direzione della Federazione russa”

    L’esplosione sul ponte della Crimea suggerisce una “pista russa”. È  quanto sostiene la presidenza ucraina. Il consigliere del capo dell’ufficio del presidente Mikhail Podolyak considera l’esplosione sul ponte di Crimea “una manifestazione del conflitto” tra le forze di sicurezza russe, in particolare “tra l’FSB da un lato e il Ministero della Difesa/Stato maggiore della Federazione Russa dall’altro”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.

    Podolyak ha osservato che il camion che è esploso, secondo tutte le indicazioni, è arrivato sul ponte dalla direzione della Federazione Russa. Pertanto, le risposte, a suo avviso, dovrebbero essere cercate in Russia. “Naturalmente, stiamo assistendo – ha affermato – all’inizio di processi negativi su larga scala in Russia. Sono iniziati potenti conflitti tra i servizi speciali russi, tutti cercano i responsabili delle sconfitte militari, vogliono riformare la cerchia ristretta di Putin e assumere altre posizioni. O arrestare certi generali”. Il consigliere del presidente ucraino sostiene quindi che la logistica della detonazione indichi la pista russa. “Ora, in questo clamoroso incidente, vediamo l’aggravarsi del conflitto tra i militari e le forze dell’ordine della Russia e la sua uscita dal controllo del Cremlino”, ha detto Podolyak. 

  • 17:08

    Media ucraini: “Arresti di militari a Mosca”

    Arresti di personale militare sarebbero in corso a Mosca. Lo riferiscono vari media ucraini, tra cui l’agenzia Unian e il portale Tpyxa, secondo cui le unità d’élite della guardia russa, la divisione operativa Dzerzhinsky, sono entrate in città e si dirigono verso il centro, dove il traffico sarebbe stato interrotto, insieme a gruppi delle forze di polizia. Tutte le unità militari nel perimetro di Mosca sono state poste in allerta, aggiunge il sito. Al momento però non c’è nessuna conferma ufficiale.

  • 16:27

    Media, camion bomba ispezionato a un check point russo

    Il camion bomba esploso sul ponte di Crimea sarebbe stato ispezionato a un check point russo prima di saltare in aria. Lo riferisce il canale Telegram Mash, citato da Unian, mostrando un video dei presunti controlli, registrati da telecamere di sorveglianza, durante i quali non sarebbe stato rinvenuto nulla di sospetto sul veicolo e sul conducente. Il mezzo, che trasportava pellet, non sarebbe stato controllato con scanner ai raggi X.

  • 15:31

    Mosca: “Ponte riaperto al traffico mezzi leggeri e autobus”

    “Il ponte di Crimea è stato riaperto al traffico di mezzi leggeri e autobus” dopo l’esplosione che lo ha danneggiato. Lo ha riferito il leader filorusso della Crimea Serghei Aksyonov, citato dalla Tass, precisando che i veicoli in transito vengono ispezionati ai checkpoint. E su Twitter vengono postate le immagini dei primi veicoli che percorrono il ponte. 

  • 15:28

    Cosa sappiamo dell’esplosione del ponte

    Sono almeno tre le persone rimaste uccise nell’esplosione di questa mattina sul ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea. Lo rende noto la commissione d’inchiesta russa nominata da Putin subito dopo la notizie dell’attacco al viadotto. Presumibilmente si tratta di persone che erano a bordo di un’auto che viaggiava vicino al camion esploso. Stando a quanto reso noto, “sono stati recuperati i corpi di due vittime, un uomo e una donna”. Sin da subito Mosca e i vertici russi in Crimea hanno puntato il dito su un camion bomba ucraino. Secondo alcune notizie trapelate è stato identificato il proprietario del mezzo pesante: “Si tratta di un residente del territorio di Krasnodar, sono state avviate azioni investigative nel suo luogo di residenza mentre sono allo studio il percorso del veicolo e la relativa documentazione”, ha affermato la Commissione in una nota. Anche numerosi media ucraini hanno intestare l’atto di sabotaggio ai servizi segreti dello Sbu di Kiev, senza smentite da parte del governo. Tutto questo mentre diversi esponenti di Kiev hanno commentato sui social  la notizia dell’esplosione del ponte tra esultanze e ironia. Intanto il premier della Crimea, Sergey Aksyonov, ha annunciato l’inizio immeditato dei lavori per il ripristino del viadotto e dei tratti crollati, assicurando anche la ripresa, già in serata, del traffico ferroviario e smentendo problemi ai rifornimenti nella penisola. Aksyonov ha anche annunciato nel pomeriggio la riapertura al traffico per i mezzi leggeri e gli autobus. E da Mosca arriva anche la notizia che il comando delle operazioni in Ucraina è passato nelle mani del generale Serghei Surovikin. A fine giugno l’intelligence britannica aveva già riferito della nomina di Surovikin a capo del gruppo dell’esercito meridionale (Sgf), al posto del generale Alexander Dvornikov. Già comandante delle truppe russe in Siria e considerato un “falco“, il 55enne colonnello generale è stato finora a capo delle forze aerospaziali. Secondo Londra il nuovo responsabile militare dell’offensiva è “da trent’anni bersaglio di accuse di corruzione e brutalità“.

  • 14:58
  • 14:30

    Mosca nomina generale Surovikin comandante dell’operazione in Ucraina

    Nuovo cambio di guardia nella guerra in Ucraina. Il ministero della Difesa russo ha nominato il generale Sergey Surovikin “comandante del gruppo congiunto nella zona delle operazione militare speciale”. Lo rende noto la Tass. Da qualche mese Surovikin era stato nominato comandante del gruppo dell’esercito meridionale russo impegnato nell’operazione in Ucraina. 

  • 14:27

    Mosca, ferrovia ponte tornerà operativa alle 20

    L’operatività della linea ferroviaria del ponte di Crimea dovrebbe essere ripristinata entro le 20:00, orario di Mosca. Lo fa sapere il ministero dei Trasporti russo, riporta Interfax, precisando che è stata condotta “la valutazione iniziale delle condizioni dell’infrastruttura ferroviaria del ponte di Crimea per vedere se i treni possono attraversarlo. Sono in corso le riparazioni”.