Elezioni 2022, la diretta – Pd, Cirinnà ci ripensa: “Presa a schiaffi, ma mi candido”. Lotti escluso attacca Letta. Renzi candidato a Milano

Dopo la presentazione delle liste dem arrivano le proteste di esclusi e delusi. Base riformista non ha votato, Morani rinuncia alla candidatura. Il segretario: "Impossibile ripresentare tutti". Parlamentarie M5s: oltre 50mila preferenze espresse online. La Lega ri-promette: "Cancelleremo la Fornero". Berlusconi riscrive la fine del governo Draghi: "Colpa di M5s e Pd"

Aggiornato: 23:35

I fatti più importanti

  • 18:37

    Conte: “Già 40mila votanti alle parlamentarie”

    “I dati che mi sono stati forniti alle 17,30 erano circa 40mila i votanti alle parlamentarie M5s”, dato che si raffronta alle Parlamentarie 2018 “in cui furono in totale 39mila”. Così il leader M5s Giuseppe Conte, intervistato sul sito de LaStampa.it dal direttore Massimo Giannini.

  • 18:15

    Il senatore Stefano: “Ho restituito la tessera, la strategia di Letta è un fallimento”

  • 17:21

    Pd, Di Giorgi esclusa: “Sto riflettendo su mia appartenenza”

    “I territori sono stati usati in modo strumentale per portare avanti un disegno rancoroso che non fa certo onore al Pd e che mi porta a riflettere seriamente sulla mia appartenenza ad un partito che ha dimostrato di aver così poca cura di quella dimensione plurale e progressista che aveva costruito negli ultimi anni”. Lo ha dichiarato Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera dei Deputati, esclusa dalle candidature alle prossime elezioni. “Anche per questo non ho votato la proposta di liste presentata ieri in direzione dal segretario Letta”, ha spiegato.

  • 16:56

    14 simboli non ammessi: anche quello di Palamara

    Sono 14 i contrassegni depositati al Viminale che non sono stati ammessi alle elezioni politiche. Tra questi, quella dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara ‘Palamara Oltre il Sistema’ e il simbolo ‘Italiani con Draghi – Rinascimento’.

  • 16:28

    Pd, in liste nessun candidato del comune di Milano

    Non ci sono candidati fra i consiglieri comunali e gli assessori di Milano nelle liste per le politiche del Partito democratico, dove sembra ormai tramontata del tutto l’ipotesi di una candidatura della consigliera Diana De Marchi.
    C’è invece una ex assessore, Cristina Tajani, che aveva le deleghe alle Politiche del lavoro nella giunta di Giuliano Pisapia e nella prima giunta di Giuseppe Sala. Al momento Tajani, che dovrebbe essere candidata alla Camera, è presidente e ad di Anpal Servizi spa e docente presso il Politecnico di Milano.

  • 16:09

    Cirinnà: “Da Letta nemmeno una telefonata”

    “Ho ricevuto un’offesa molto forte, sono stata colpita in prima persona perché ero certa di poter dare un contributo importante sul proporzionale Roma 1″. Così la senatrice del Pd Monica Cirinnà durante la conferenza stampa a Palazzo Madama. “Non ho ricevuto neppure una telefonata da Letta o Zingaretti“, aggiunge Cirinnà, spiegando che “il partito regionale del Lazio aveva votato una proposta: il senatore Astorre capolista sul proporzionale Roma 2 e Cirinnà capolista su Roma, Ciampino e Fiumicino. Fino a 48 ore fa ero confermata sul collegio Roma 1 come capolista del proporzionale”. Poi la scelta della Direzione dem di candidare Cirinnà “all’uninominale nel collegio Roma 4, che contiene dei territori per cui non sono adatta. Sono sbagliata per quei territori, per gli argomenti e i temi di cui mi occupo: viene candidata la responsabile nazionale diritti del Pd in un collegio difficile come quello di Ostia, Guidonia e Laurentino, senza il paracadute perché non sono in un listino proporzionale sebbene ci fosse posto, come è stato previsto per altri colleghi”. Secondo la senatrice dem “tanti colleghi sono in grado di portare avanti le battaglie sui diritti”, ma la sua candidatura “è un regalo alla destra perché in quel collegio è favorita la candidata di destra”.

  • 16:08

    Candidature Forza Italia in alto mare

    Forza Italia ancora in alto mare con le liste elettorali. Come sempre capita in questi casi, il silenzio sulla griglia dei nomi da parte di Arcore nel bel mezzo di una trattativa molto delicata, visto i pochi seggi sicuri a disposizione, causa Rosatellum, taglio numero dei parlamentari e calo consensi rispetto al passato, alimenta le voci incontrollate sui ‘sommersi e i salvatì tra le fila azzurre.

  • 15:38

    Cirinnà: “Ricevuto schiaffo ma mi candido in collegio difficile”

    “Il partito nazionale ha deciso di darmi uno schiaffo, mettendomi in un collegio uninominale dato perdente dai sondaggi, difficile, senza paracadute e senza che io lo sapessi”, ma “farò questa battaglia per salvare l’Italia da una destra oscurantista e dai fascisti, e perché una grande comunità me lo chiede: malati terminali, persone Lgbt, bambini arcobaleno, detenuti, di cui il Pd deve occuparsi”. Così la senatrice del Pd, Monica Cirinnà, durante una conferenza stampa a Palazzo Madama. “Letta chiacchiera di occhi di tigre. Io li tiro fuori ma lo faccio solo per le tante persone che tutta la notte mi hanno inviato mail, telefonate e messaggi. Perché il Pd e l’unico che potrà fermare questa destra oscurantista. Ci ho pensato durante questa notte terribile ma ho pensato di combattere come l’ultimo dei gladiatori“, aggiunge Cirinnà, e “nessuno potrà dire che sono scappata“.

  • 15:24

    Cirinnà: “Gestione liste a dir poco pessima”

    “Siamo di fronte a una gestione sia degli accordi, che delle liste, che della gestione delle candidature a dir poco pessima. Ci troviamo con degli alleati che ora sono diventati nemici, insieme a degli alleati che poco portano in termini di valore aggiunto al centrosinistra. Sono stata presa a schiaffi, ci sono rimasta molto male“. Lo ha detto la senatrice del Pd, Monica Cirinnà, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Madama.

  • 15:18

    Viminale riconosce simbolo “Impegno Civico”

    A quanto apprende l’Adnkronos, è stata riconosciuta dal Ministero dell’Interno la regolarità del contrassegno di “Impegno Civico Luigi Di Maio – Centro Democratico” per le elezioni della Camera e del Senato, depositato nei giorni scorsi proprio al Viminale.