Elezioni, la diretta – Letta a Calenda: “I patti erano chiari, ora fai saltare tutto”. Lui: “No a Di Maio e Fratoianni, se non riesci chiudiamo”

Il leader di Azione chiede al Pd di non candidare i leader "sgraditi" negli uninominali e di prendere impegni su agenda Draghi e rigassificatori. Il segretario dem lancia un appello all'unità, ma l'ex ministro insiste: "Non è una risposta, vediamoci". L'incontro decisivo martedì alle 11

Aggiornato: 22:25

I fatti più importanti

  • 20:02

    Conte: “Nessuna lite con Grillo, lo sento tutti i giorni”

    “Con Grillo ho un confronto pressoché quotidiano. Lui è in ferie ma i telefonini funzionano. Leggo sui giornali ricostruzioni ma tra noi non c’è nessuna lite, vengono pubblicate notizie false e me lo spiego con una ragione: si ha paura del M5s”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte alla trasmissione Effetto estate su Radio24.

  • 19:55

    Conte: “Mio nome nel simbolo? No, sarà quello che conosciamo”

    Il nome di Giuseppe Conte nel contrassegno elettorale del M5s? “No, il simbolo è quello che conosciamo, assolutamente”. Ora “non si sta ragionando su questo ma su altro”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, alla trasmissione Effetto estate su Radio24.

  • 19:54

    Conte: “Il dialogo tra Calenda e Letta non mi appassiona”

    Il dialogo a distanza tra Calenda e Letta? “Non mi appassiona, sono giorni che si parla di campo ampio, campo largo che poi si restringe. Noi in questo siamo chiari e sereni, ci presentiamo chiedendo agli elettori un mandato chiaro, come la forza che ha più mantenuto gli impegni presi, le riforme sono lì e parlano per noi”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, alla trasmissione Effetto estate su Radio24. “Ci batteremo per realizzare gli impegni presi coi cittadini, costi quel che costi”. Il campo largo? “Il M5S non è qui a fare giochini”.

  • 19:26

    Tajani: “Toti? La coalizione è aperta”

    “Le porte nel centrodestra non sono mai state chiuse a chicchessia”. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando con i cronisti della possibile adesione alla coalizione del partito di Giovanni Toti. “La coalizione di centrodestra è una coalizione aperta. Ci sono forze che sono impegnate da tempo nel centrodestra, sono sempre state coerenti e leali. Se qualcuno decide di schierarsi con il centrodestra lo dica chiaramente, poi se ne parlerà”, ha spiegato l’ex presidente del Parlamento europeo.

  • 19:25

    Bonino: “Ok Bonelli e Fratoianni candidati, ma non negli uninominali”

    “Io preferirei avere un’alleanza più chiara con il Pd, ma bisogna essere in due per volerlo. Non è che noi mettiamo Gelmini e Carfagna negli uninominali e non capisco perché mi devo ingoiare Bonelli e Fratoianni”. Così Emma Bonino, senatrice di +Europa, a Metropolis sulla web tv di Repubblica. “Quindi il problema non sarebbe non candidarli, ma non candidarli negli uninominali?”, chiedono alla senatrice. “Esatto”, risponde Bonino.

  • 19:24

    Bonino: “Nessun accordo con Renzi”

    Avete un accordo con Renzi? “Io solitamente non giro attorno alle domande. La risposta è: no!”. Così la senatrice di +Europa Emma Bonino, in diretta a Metropolis, sulla web tv di Repubblica.

  • 19:20

    Bonino: “Difficile pensare all’agenda Draghi con Fratoianni”

    “Viene difficile pensare all’agenda Draghi con Fratoianni che ha votato 55 volte no la fiducia a Draghi”. Così Emma Bonino, senatrice di +Europa, in diretta a Metropolis, sulla web tv di Repubblica. “Non posso pensare ai no tav, ai no-rigassificatori ai no-termovalorizzatori. Rispetto a Fratoianni e gli altri io ho una posizione diversa su queste cose”, conclude.

  • 19:16

    Bonino: “Letta non ci ha filato per tre anni, nostra base contraria all’alleanza”

    “Io sono abbastanza combattuta. Letta non ci ha filato per tre anni, alla rincorsa dei 5 stelle. Tre giorni fa si è svegliato e Franceschini ci ha telefonato. Letta si deve anche rendere conto che la base del mio partito è completamente contraria” all’alleanza. Così Emma Bonino, fondatrice di +Europa, in diretta a Metropolis, sulla Webtv di Repubblica, rispondendo alla domanda sulla possibilità che la lista di Azione e +Europa possa correre da sola alle prossime elezioni, nel caso di un mancato accordo elettorale col Pd.

  • 19:15

    Iniziato il tavolo del centrodestra sul programma

    È iniziato, negli uffici della Lega al Senato, il tavolo della coalizione di centrodestra sul programma. “C’è un clima positivo, troveremo l’accordo sui temi”, ha detto Raffaele Fitto, europarlamentare di FdI. Prima di lui sono entrati Massimiliano Romeo e Armando Siri per la Lega, Antonio Saccone per l’Udc, Andrea Mandelli e Alessandro Cattaneo per Fi.

  • 19:13

    Stima Youtrend: senza Azione/+E il centosinistra perde 16 seggi

    Senza il patto con Azione/+Europa l’alleanza di centrosinistra rischia di perdere 16 collegi uninominali (in cui ad aggiudicarsi il seggio è la coalizione che raccoglie più voci. È la stima di YouTrend, in partnership con Cattaneo Zanetto&co., realizzata partendo da due scenari: nel primo si considera un campo di centrosinistra composto da Ps, Sinistra/Verdi, Impegno civico (la nuova creatura politica di Tabacci e Di Maio) e Azione/+Europa, senza Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Nel secondo scenario, invece, Azione/+Europa si staccherebbe dalla coalizione imperniata sul PD per creare un polo di centro con Italia Viva. In questo caso il centrosinistra perderebbe 12 uninominali alla Camera e 4 al Senato. Di questi 16 collegi, 15 finirebbero al centrodestra e uno, quello di Acerra della Camera, al Movimento 5 Stelle.