Elezioni, la diretta – Letta a Calenda: “I patti erano chiari, ora fai saltare tutto”. Lui: “No a Di Maio e Fratoianni, se non riesci chiudiamo”

Il leader di Azione chiede al Pd di non candidare i leader "sgraditi" negli uninominali e di prendere impegni su agenda Draghi e rigassificatori. Il segretario dem lancia un appello all'unità, ma l'ex ministro insiste: "Non è una risposta, vediamoci". L'incontro decisivo martedì alle 11

Aggiornato: 22:25

I fatti più importanti

  • 13:01

    Di Maio: “Partito riformatore che non parla a estremismi”

    “Lanciamo oggi una nuova forza politica. Impegno civico è un partito riformatore che guarda a ecologia, giovani, sociale, e non vuole parlare agli estremismi, a chi vuole sfasciare tutto. Dobbiamo mettere al centro il bene della nostra nazione. Saremo moderati, saremo ragionevoli per trovare le migliori soluzioni con vecchi e nuovi amici di viaggio”. Così il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, nel corso della presentazione della nuova formazione politica Impegno civico.

  • 12:36

    Tabacci: “Con Di Maio investimento sul futuro”

    “Questa operazione che facciamo oggi non è casuale. Luigi è più giovane dei miei figli, è un passaggio generazionale, un investimento nel futuro”. Così Bruno Tabacci, presidente del Centro democratico, nel corso della presentazione della nuova formazione politica ‘Impegno civicò messa in campo in vista delle elezioni assieme al ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio.

  • 12:29

    Centrodestra, tavolo sul programma elettorale alle 18

    A quanto si apprende il tavolo del centrodestra sul programma elettorale si terrà oggi alle 18. I partiti dell’alleanza negli scorsi giorni hanno reso noti i nomi dei dirigenti che lavoreranno sui programmi: Per Fdi il senatore Giovanbattista Fazzolari e l’europarlamentare e co-presidente dell’Ecr, Raffaele Fitto, per Fratelli d’Italia, per la Lega il responsabile dei Dipartimenti, Armando Siri e il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo, per Forza Italia il responsabile dei Dipartimenti, Alessandro Cattaneo e il vicepresidente della Camera, Andrea Mandelli. Al tavolo previsti anche i rappresentanti di Coraggio Italia, Udc e Noi per l’Italia.

  • 12:12

    Patuanelli: “Responsabilità crisi è collettiva”

    “La responsabilità della crisi è condivisa da tutti i soggetti in campo, non c’è una sola responsabilità. Tutte le forze politiche hanno dato un contributo nel non capire dove si stata arrivando. E lo dico dando una parte di responsabilità alla mia parte politica e a me stesso”. Così il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, intervenendo al Consiglio direttivo di Cia-Agricoltori in corso al Roma, sulla crisi di governo e sulle accuse rivolte al M5S.

  • 12:08

    Salvini: “Io al Viminale? Vado dove vogliono italiani”

    “Al Viminale? Io mi vedo dove gli italiani mi vedono”. Lo ha detto Matteo Salvini a Radio Anch’io, su Radiouno.

  • 12:05

    M5s, tra poche ore le regole per candidature: “Grillo apre su capilista e territorialità”

    Tra poche ore il Movimento 5 stelle dovrebbe ufficializzare le regole riguardanti le candidature alle prossime elezioni politiche. Secondo quanto scrive l’Adnkronos, si va verso un allargamento delle maglie, rivedendo alcune regole. Grillo sarebbe pronto a cedere sia sui capilista -lasciando a Conte la possibilità di indicarli- sia sul principio di territorialità, vale a dire la regola per cui ci si candida nelle file del Movimento solo nella propria regione di residenza. Così il principio di territorialità dovrebbe essere superato, con l’ok del garante. Disco verde di Grillo, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, anche – sempre secondo la ricostruzione di Adnkronos –  alla possibilità per Conte di indicare i nomi da mettere ai primi posti nei listini proporzionali. Le ‘parlamentarie’, dunque, si faranno, ma con il sistema misto. Non avrebbe bisogno di alcuna deroga invece Alessandro Di Battista, perché la regola dei sei mesi di pre-iscrizione al Movimento (l’ex deputato si è disiscritto) non figura nel nuovo statuto ma nei regolamenti elettorali, dunque è bypassabile. A definire le ultime scelte oltre a Conte e Grillo c’è anche il Comitato di Garanzia composto da Roberto Fico, Laura Bottici e Virginia Raggi. 

  • 11:57

    Dieni e Invidia ufficializzano uscita dal M5s

    “Oggi, pur con profondo rammarico, cristallizzo la mia decisione di lasciare il M5s”. Lo annuncia Federica Dieni, deputata e vicepresidente del Copasir. “E’ da tempo che le decisioni che vengono prese dai vertici non mi appartengono più – sottolinea l’ormai ex deputata pentastellata – Erano ormai troppe le scelte non condivise a cui mi sono attenuta per mera disciplina di partito”.  Intanto anche Niccolò Invidia lascia il gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle ed aderisce al Misto. E’ stato comunicato in Aula a Montecitorio.
    Invidia è tra i promotori, con Federico D’Incà e Davide Crippa, di “Ambiente 2050”.

     

  • 11:30

    Fratoianni: “Basta veti, ricostruire rapporto con M5s”

    “Servono idee opposte alla destra e io su questo mi sento di lavorare per costruire e per allargare uno spazio politico, siamo di fronte ad una pessima legge elettorale il Rosatellum, dove nella parte uninominale si vince con un voto in più e quella parte di uninominale peserà nel prossimo Parlamento. Tutti quindi credo che debbano farsi carico di questo”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni di Skytg24 nel corso di Start. “Ed è il motivo per cui in tutte queste settimane ho detto e continuerò a dirlo fino all’ultimo minuto utile, che per la difesa della Costituzione e per la battaglia contro la destra sarebbe utile e necessario – conclude Fratoianni – continuare ad allargare questa discussione, far cadere i veti, ricostruire un rapporto anche con il movimento cinque stelle”.

  • 11:23

    Crippa e D’Inca presentano ‘Ambiente 2050’: “No liste alle elezioni, ma dialoghiamo con Pd”

     

    Si chiama “Ambiente 2050” ed è l’associazione presentata a Montecitorio dai fuoriusciti del Movimento 5 stelle, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e l’ex capogruppo alla Camera, Davide Crippa. Il simbolo contiene dodici stelle e due tricolori e nasce, spiega Davide Crippa, dal bisogno di “offrire un contributo con la nostra esperienza in vista di una nuova transizione ecologica ed energetica da qui al 2050”, per dare “risposte all’istanza ambientale a partire dalla vita quotidiana”. Crippa parla di “associazione contenitore” che “non si è sottratta al fronte progressista”; contesta a tal proposito “un cambio negli ultimi 15 giorni nel M5S che ha portato alla frattura”. In ogni caso, aggiunge, l’associazione “non presenterà liste”. “Vuole essere un collegamento tra esigenze ambientalistiche e politica. Tutto il resto è in discussione, ma sarebbe strano non dialogare con il Pd, con cui abbiam parlato e parliamo. Vediamo quali saranno le risposte che il Pd e Letta intenderanno dare a un laboratorio come il nostro”.

  • 11:04

    Calenda a Letta: “Chiesto il minimo sindacale. Se risposta sarà no, responsabilità sarà tua”