Meloni avvisa: “Senza accordo su premier, alleanza inutile”. Salvini: “Lo sceglie chi ha più voti”. Renzi vede Calenda: “Incontro affettuoso”

Le alleanze a due mesi dal voto | Nel centrodestra subito tensioni sulla premiership. Azione presenta il "patto repubblicano" con +Europa, accoglie Gelmini e stoppa il leader dem: "Convincere Draghi". Renzi: "Veto del Pd su di me? È astio". Baroni e Versace via da Forza Italia. E il leader di Italia Viva rilancia il Mes per la sanità: "Una grande occasione"

Aggiornato: 22:27

  • 12:02

    Calenda: “Azione è nata per cancellare il M5s”

    “Azione è nata con l’obiettivo di cancellare politicamente i 5 stelle, quindi no a chi ha fatto cadere Draghi e non condivide questo programma“. Lo ha detto Carlo Calenda presentando il Patto repubblicano di Azione e +Europa. 

  • 12:01

    Bonino: “Auspichiamo interlocuzione col Pd”

    “È iniziata da 24 ore la prima interlocuzione con il Pd, che in tutti questi anni ha preferito altri, i 5 stelle fino all’inverosimile o l’estrema sinistra. Con il Pd per parlare bisogna essere in due, se no è monologo. Starà anche al Pd aprire se vuole una interlocuzione che noi auspichiamo con forza, ma non mi posso presentare nella sede del Pd con un bazooka”. Lo ha detto Emma Bonino presentando, con Carlo Calenda, il Patto repubblicano.

  • 11:45

    Calenda: “Servono 11 termovalorizzatori”

    “Condividiamo i principi dell’agenda Draghi. Ma nessuno la chiami agenda Draghi perché noi ce l’avevamo prima di Draghi”. Lo ha detto Carlo Calenda presentando il Patto repubblicano. “All’Italia servono 11 termovalorizzatori e 2 rigassificatori, vanno fatti e se è necessario le aree vanno poste come se fossero militari. E’ una questione di sicurezza nazionale“, ha proseguito Calenda.

  • 11:44

    Calenda presenta il patto repubblicano: “No a chi ha fatto cadere Draghi”

    Il patto repubblicano con +Europa, “non è aperto a chi ha fatto cadere Draghi, con certezza matematica, quindi è ‘auto-escludente’. I no sono a chi ha fatto cadere Mario Draghi”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, rispondendo ai giornalisti della stampa estera.

  • 11:42

    Calenda: “Trattativa con Gelmini? Una beata idiozia”

    “Cara Licia Ronzulli, questa è una beata idiozia. Per il resto buona vita come ruota di scorta di Salvini che fa la ruota di scorta della Meloni. Mandate Tajani a spiegarlo in Europa, dove tuona regolarmente contro i Sovranisti”. Così Carlo Calenda replica alla senatrice azzurra, fedelissima di Berlusconi, che oggi in una intervista ha detto che Maria Stella Gelmini ”trattava da 3 mesi con Calenda”.

  • 11:40

    Ronzulli: “Gelmini da 3 mesi trattava con Calenda”

    Maria Stella Gelmini “ha usato strumentalmente la decisione di Fi per dare un senso alla sua uscita. Sapevamo che stava lavorando già da 3 mesi ad un progetto alternativo al nostro con Calenda e Bonino e i toni e la velocità della sua uscita lo confermano. Ora vuol descrivere Fi sottomessa al sovranismo. Ma nel novembre 2019, con la Lega in vetta, mi chiese di organizzare un incontro con Salvini per staccare dal gruppo di Fi, che guidava , 30 o 40 deputati. Cosa che mi rifiutai di fare”. Lo ha raccontato a Repubblica in una intervista la senatrice di Fi, Licia Ronzulli, secondo la quale alla fine Mara Carfagna non strapperà con Forza Italia.

  • 11:19

    Calenda: “Di Maio? Non so chi sia. Letta persona seria”

    “Non so di chi lei stia parlando”. Così risponde Carlo Calenda ai cronisti che gli chiedono se la presenza di Luigi Di Maio, possa essere un problema in una eventuale alleanza alle prossime elezioni. “Ad Enrico Letta gli vogliamo bene, é una persona seria e siamo disponibili a discutere con tutti sulle cose da fare”, ha aggiunto Calenda.

  • 11:05

    Ricci (Pd): “Letta è l’alternativa a Meloni”

  • 10:31

    Baroni conferma: “Lascio Forza Italia”

    “La posizione politica assunta dal partito in piena crisi di governo è stata sconcertante. Mai mi sarei aspettata che Forza Italia scippasse a Conte e ai 5 Stelle la responsabilità di far cadere l’esecutivo guidato da Draghi, condannando il Paese all’instabilità e mettendo a rischio importanti provvedimenti a favore di famiglie e ceti produttivi. Non mi riconosco più in questa Forza Italia, che ormai da tempo insegue Salvini e il suo populismo. Stupore e delusione arrivano anche dai territori, dagli amministratori locali e dai tanti imprenditori della mia provincia, Mantova, che ho avuto modo di sentire in questi giorni. Ha ragione Mariastella Gelmini quando dice che in Forza Italia non c’è più spazio per i moderati. Da oggi non faccio più parte di Forza Italia e lascio ogni carica all’interno del partito”. Così la deputata Annalisa Baroni, confermando in una nota il suo addio a Forza Italia.

  • 10:15

    Tajani: “Brunetta e Gelmini fiancheggiatori del Pd”

    “Incomprensibile”: così l coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, definisce l’addio di Mariastella Gelmini e Renato Brunetta. A Radio Anch’io spiega: “Se si è creduto in un progetto mi pare difficile comprendere si passi dall’altra parte della barricata, io se non fossi d’accordo con una decisione del mio partito rimarrei di centrodestra”. Poi Tajani aggiunge: “Magari rinuncio a tutti gli incarichi ma non è che divento di sinistra perché non sono d’accordo con una scelta del mio partito. Passare da Berlusconi a fare il fiancheggiatore del Pd non mi pare una grande carriera politica”.