Tensioni nella maggioranza, Draghi va da Mattarella: “Il governo va avanti”. Poi dopo il Consiglio dei ministri: “Non si fa senza il M5s”

Il premier torna in anticipo dal summit Nato di Madrid per presiedere il Cdm e prima sale al Quirinale. Poi in conferenza stampa cerca di chiudere le polemiche e assicura che il governo va avanti. Pressing dei parlamentari M5s su Conte per uscire dall'esecutivo, mentre il Carroccio minaccia di uscire se lo Ius Scholae dovesse essere approvato

Aggiornato: 16:56

  • 20:10

    I capigruppo Lega: “Pd e M5s dicano se vogliono la crisi di governo”

    “Pd e M5s ignorano o fanno finta di non sapere che il nostro Paese nel 2020 è stato il primo Paese in Europa per numero di cittadinanze concesse, più di Germania, Spagna e Francia. Dati che confermano come lo Ius scholae proposto con insistenza dalla sinistra sia solo un pretesto per minare questa maggioranza. L’attuale legge 91 del ’92, che indica lo ius sanguinis come mezzo per conseguire la cittadinanza, e la possibilità di acquisirla anche dopo un certo numero di anni di residenza nel nostro Paese, sono strumenti che funzionano e non precludono alcun diritto dell’individuo visto che ai minori stranieri vengono giustamente già garantiti diritti sociali, sanitari, scolastici e assistenziali senza alcuna limitazione. Per la Lega le priorità sono altre: abbassamento delle tasse, adeguamento degli stipendi, pensioni e caro energia. Pd e M5s decidano se vogliono lavorare per il Paese insieme alla Lega o se preferiscono una crisi di governo“. Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

  • 20:05

    Ius scholae, M5s: “Bene Draghi su centralità del Parlamento”

    “Su Ius scholae e cannabis il presidente del Consiglio, Mario Draghi, tiene correttamente fuori l’esecutivo da un dibattito che è prettamente parlamentare. Del resto chi ha seguito i lavori in commissione sa che il governo si è espresso con pareri tecnici o si è rimesso al voto dei commissari. Il Parlamento è centrale e noi teniamo aperte le porte del confronto sperando che si abbassino i toni e che si entri nel merito delle questioni”. Così Giuseppe Brescia e Mario Perantoni (M5s), presidenti delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera e relatori delle due proposte di legge.

  • 19:56

    Caso Sicilia, M5s individua tre candidati: deciderà Conte

    Le riunioni tra i parlamentari del M5S in Sicilia si sono concluse. Non si è giunti ad auna decisione rispetto al nome del candidato del M5S per le primarie del gruppo progressista, in programma il 23 luglio, in vista delle elezioni per la Presidenza della Regione Siciliana. La decisione circa il nome da eleggere adesso spetterà al presidente del M5s Giuseppe Conte. Il movimento siciliano ha fornito tre nomi su cui Conte dovrà decidere: il capogruppo del Movimento all’Ars Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri e la senatrice Barbara Floridia.

  • 18:35

    Salvini: “Le minacce di Letta? Non spaventano nessuno”

    “Spiace che il Pd, che una volta rappresentava i lavoratori, adesso abbia come priorità droga e immigrati. Le minacce di Letta? Non spaventano nessuno, Enrico stia sereno“. Così fonti della Lega.

  • 18:26

    Draghi: “M5s? Non entro nei partiti. Dicono che ci sono riscontri, vediamoli”

    “Non ho sentito Grillo, mentre ho sentito Conte ieri e ci siamo scambiati dei messaggi. Non ho mai fatto le dichiarazioni che mi sono state attribuite sui 5 stelle, io non entro nei partiti. Mi è estraneo e non capisco il motivo di tirarmi dentro. Dicono che ci sono riscontri oggettivi, vediamoli….”. Lo afferma Mario Draghi.

  • 18:20

    Draghi: “I successi del governo sono merito di questa maggioranza”

    “Voglio fare una considerazione sull’azione del governo che ha ottenuto risultati importanti sul fronte internazionale (dal Consiglio Ue, al G7 e infine al vertice Nato), e importanti risultati sul fronte nazionale. Successi che sono merito di questa maggioranza di saper prendere decisioni con generosità e con l’interesse dell’Italia come bussola. Abbiamo davanti tante sfide che supereremo se avremo la stessa determinazione di questi mesi di governo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa.

  • 18:13

    Draghi in conferenza stampa: “Il governo non si fa senza i 5 stelle”

    “Il governo è stato formato per fare”, ha detto Mario Draghi nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, “e ho anche detto all’inizio a tutti che questo governo non si fa senza cinque stelle e questa resta la mia opinione”. E ancora: “Il governo è nato con i 5 stelle e non si accontenta di un appoggio esterno. Sono ancora ottimista, il governo non rischia perché l’interesse nazionale e degli italiani è preminente. Il governo è stato formato per fare e questa è la condizione che ha per fare. Il governo non si fa senza i 5 stelle, questa è la mia opinione”.

  • 17:59

    Letta: “Con appoggi esterni finisce la legislatura”

    “Appoggi esterni, cambi di squadra nel governo, comporterebbero probabilmente la fine della legislatura”. Lo afferma il leader del Pd, Enrico Letta, nella sua replica alla Direzione del partito.

  • 17:16

    Draghi a Mattarella: “Governo va avanti”

    Il premier Mario Draghi, nel colloquio di oggi al Quirinale, avrebbe confermato al presidente Sergio Mattarella l’impegno ad andare avanti con il governo. Secondo quanto si è appreso, nell’incontro di ieri al Quirinale Giuseppe Conte ha escluso l’uscita del Movimento Cinque Stelle dal governo per passare a un appoggio esterno

  • 17:15

    Fonti: durante il Csm Draghi non ha affrontato questioni politiche

    -Nel corso del Consiglio dei ministri da poco concluso a Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende LaPresse, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, non ha parlato delle questioni politiche. Il premier nel corso della riunione ha discusso con i ministri i provvedimenti in esame e ha riferito sulle missioni internazionali dei giorni scorsi.