Tensioni nella maggioranza, Draghi va da Mattarella: “Il governo va avanti”. Poi dopo il Consiglio dei ministri: “Non si fa senza il M5s”

Il premier torna in anticipo dal summit Nato di Madrid per presiedere il Cdm e prima sale al Quirinale. Poi in conferenza stampa cerca di chiudere le polemiche e assicura che il governo va avanti. Pressing dei parlamentari M5s su Conte per uscire dall'esecutivo, mentre il Carroccio minaccia di uscire se lo Ius Scholae dovesse essere approvato

Aggiornato: 16:56

  • 12:00

    Senato, nasce il gruppo Insieme per il futuro-Centro democratico

    Nasce un nuovo gruppo in Senato, Insieme per il futuro – Centro democratico. L’ex M5s Primo De Nicola è presidente. Lo ha cominicato in Aula il vicepresidente di turno Roberto Calderoli.

  • 12:00

    Draghi al Quirinale da Mattarella: colloquio di un’ora

    A quanto apprende l’Adnkronos, questa mattina il premier Mario Draghi è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra i due un colloquio di circa un’ora. Dopo appuntamenti internazionali di rilievo, come il G7 e il vertice Nato, soprattutto in una fase internazionale delicata per la crisi ucraina, è normale che il presidente del Consiglio si rechi dal Capo dello Stato per riferire l’esito di summit così importanti. Tuttavia è probabile che nel colloquio siano stati affrontati anche temi di politica interna, dopo le ultime fibrillazioni all’interno della maggioranza di Governo, le tensioni tra Draghi e Giuseppe Conte e l’incontro di ieri sera tra Mattarella e il leader M5S.

     

  • 11:59
    Governo, la maggioranza disinnesca (per ora) la mina dello Ius scholae e della cannabis: i provvedimenti rinviati alla prossima settimana

    Governo, la maggioranza disinnesca (per ora) la mina dello Ius scholae e della cannabis: i provvedimenti rinviati alla prossima settimana

    Il pdl sulla cittadinanza e quello sulla cannabis sono stati messi nel mirino e usati dal Carroccio come questione per la quale riflettere sulla permanenza nel governo. La richiesta di rinvio è stata avanzata dal deputato del Pd Emanuele Fiano, accolta poi dall'Aula a larghissima maggioranza. Contrari alla richiesta Fratelli d'Italia. Il Carroccio contro il segretario dem: "Le sue minacce? Non spaventano nessuno, Enrico stia sereno"

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  • 11:58

    Calenda: “Draghi che chiede di rimuovere Conte? Mi sembra surreale”

    “Ieri abbiamo discusso essenzialmente delle telefonate di Grillo, io penso ci siano cose più importanti. Non credo, conoscendo Mario Draghi, che sia una persona che chiama Grillo per dirgli “rimuovi Conte”. Mi sembra un po’ surreale come ricostruzione. Detto questo, non ce la facciamo più, non se ne può più, il M5s è una forza allo sbando dal punto di vista di programmi, di valori, di idee, di leadership. Prima scompaiono, meglio è per il Paese”. Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, a margine della presentazione al Senato della mozione per l’inclusione dell’energia elettrica generata da centrali nucleari nel mix energetico italiano.

  • 11:13

    Patuanelli: “Necessario chiarimento tra Conte e Draghi”

    “Non commento i se e i ma. Credo che sia necessario un chiarimento. La posizione del presidente Conte è stata molto chiara. Non vedo nessun tipo di responsabilità o di comportamenti sbagliati da parte di Grillo”. Così Stefano Patuanelli, parlamentare del M5S e Ministro delle Politiche agricole, ad Agorà Estate su Rai 3, a proposito della rivelazione di Domenico De Masi, secondo cui Draghi ha chiesto a Grillo di rimuovere Conte dal vertice dei 5 stelle.

  • 11:07

    Patuanelli: “Provocazioni quotidiane su Superbonus e Rdc”

    “Non è che si può dire che noi creiamo fibrillazioni, quando semplicemente reagiamo a delle provocazioni quotidiane. Purtroppo le provocazioni ci sono: penso a molti temi che hanno un’appartenenza politica del Movimento, ma che in realtà riguardano gli interessi dei cittadini. Penso al Superbonus, al reddito di cittadinanza stesso, entrambi sono elementi che erano parte dell’entrata del M5S in questo governo e che quotidianamente vengono messi in discussione da altre forze politiche o dal governo stesso. Penso che questo tipo di provocazioni non aiutino la tenuta del governo”. Così Stefano Patuanelli, parlamentare del M5s e Ministro delle Politiche agricole, ad Agorà Estate su Rai3 sulla tenuta del governo Draghi.

  • 11:02

    Salvini: “Ius soli e cannabis? La sinistra non metta a rischio il governo”

    “Altro che cittadinanza agli immigrati o droga libera: famiglie e imprese sono in una situazione drammatica e chiedono risposte. Siamo al governo per risolvere i problemi di lavoro, stipendi, costo della vita, caro energia e carburanti. Chiediamo alla sinistra di non mettere a rischio la maggioranza e il governo, con proposte che nei fatti fanno male all’Italia”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini.

  • 10:56

    Rampelli (FdI): “Il governo sta insieme con l’attaccatutto”

    “Noi siamo abbastanza disinteressati sulla materia. Certo è che questo governo sta insieme con l’attaccatutto”. Lo afferma Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di FdI, commentando ai microfoni di Radio Cusano Campus lo scontro in atto tra il premier Mario Draghi e il presidente del M5s Giuseppe Conte. “La pazienza di Draghi penso sia esaurita, forse Conte ha un risentimento dovuto al fatto che è stato rimpiazzato da Draghi. La soluzione ideale è andare al voto in autunno per avere un governo omogeneo”, conclude.

  • 10:37

    Patuanelli: “C’è una spinta perché il Movimento esca dal governo”

    “Credo che non ci sia una volontà del Movimento di uscire dal governo, ma che ci sia una spinta verso il Movimento per farlo uscire”. Stefano Patuanelli, ministro dell’Agricoltura capodelegazione di governo del M5S, ospite di Agorà estate su Raitre torna sulle fibrillazioni in maggioranza e assicura che il partito non intende togliere il sostegno a Mario Draghi, pur sottolineando che “ci sono molte provocazioni”. Ma anche da parte del premier? “Non posso pensare che il presidente del Consiglio abbia la volontà di far uscire una forza della sua maggioranza e quindi non penso sia così. Ma un governo non si può reggere sulle scissioni, è la nuova forza nata che sta creando fibrillazioni nel governo, non il M5s”, dice in riferimento ai gruppi fondati da Luigi Di Maio. E l’ipotesi di un appoggio esterno? “In tutti i Consigli Nazionali che abbiamo fatto, in tutte le riunioni degli ultimi giorni mai si è posto il tema dell’appoggio esterno o dell’uscita”.

  • 10:26

    Esame ius scholae e cannabis slitta alla prossima settimana

    L’esame delle proposte di legge su ius scholae e cannabis alla Camera slitta alla prossima settimana. Su richiesta del deputato Pd Emanuele Fiano, l’assemblea ha votato a favore del rinvio di tutte le discussioni iscritte all’ordine del giorno, tra cui quella sulle “Nuove norme sulla cittadinanza” e quella sulla “Disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis e dei suoi derivati”. Contro la richiesta del deputato dem si è schierata Fratelli d’Italia, con l’intervento della deputata Wanda Ferro (FdI). A favore invece la Lega, che per bocca del deputato Edoardo Ziello, ha ribadito che argomenti come Ius scholae e cannabis “non sono assolutamente la priorità per il nostro paese. La speranza è che vengano totalmente tolti da ogni calendario”. La votazione procedurale, ha comunicato il vicepresidente di turno di Montecitorio, Fabio Rampelli, si è chiusa con l’approvazione da parte dell’assemblea “per 206 voti di differenza”.