Elezioni comunali, risultati | Tommasi espugna Verona, centrosinistra vince in altri 6 capoluoghi. Il centrodestra tiene Gorizia e prende Lucca

Nella città scaligera harakiri del centrodestra (leggi). Le liti tra Lega, Fdi e Fi premiano il centrosinistra anche a Parma (leggi). La coalizione guidata del Pd prende anche Monza, Alessandria, Piacenza, Catanzaro e si conferma a Cuneo. Letta: "Risultato che ci rafforza per le politiche". Al centrodestra pure Barletta e Frosinone. Affluenza al 42%

Aggiornato: 02:18

I fatti più importanti

  • 19:19

    L’affluenza alle ore 12.00: 16,56%

    Tiene l’affluenza ai ballottaggi delle elezioni comunali. Nel complesso dei 65 comuni al voto per il secondo turno, alle 12 i votanti sono stati il 16,56% degli elettori contro il 17,45% di due settimane fa. 

  • 19:15

    Sono 65 i Comuni chiamati al voto per il ballottaggio

    Sono 65 i Comuni italiani chiamati al voto per il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2022. Tornata elettorale che interessa oltre 2 milioni di cittadini in quei comuni dove nel primo turno del 12 giugno scorso non si è riuscito a eleggere il nuovo sindaco. Tra i 65 comuni in cui si vota, tredici sono capoluoghi di provincia (Alessandria, Barletta, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, Lucca, Monza, Parma, Piacenza, Verona e Viterbo) e uno anche di regione (Catanzaro).

    A Verona si gioca la sfida più attesa della tornata. Il sindaco uscente di centrodestra Federico Sboarina cerca la riconferma ma parte in svantaggio (con il 32,7%) rispetto al centrosinistra dell’ex calciatore Damiano Tommasi, che al primo turno ha raccolto il 39,8%. Sboarina non può contare – almeno ufficialmente – nemmeno sul 23,86% ottenuto al primo turno dall’ex sindaco Flavio Tosi, con cui ha rifiutato l’apparentamento.

    Altra piazza sotto i riflettori è Lucca: qui il ballottaggio è tra Francesco Raspini del Pd (in vantaggio) e Mario Pardini del centrodestra, apparentato tra mille polemiche con CasaPound e i no vax, che può contare anche sul sostegno (a titolo personale) di Alberto Veronesi, il candidato sostenuto da Italia Viva e Azione che al primo turno ha raccolto il 3,65%. Il patto tra Pardini e i candidati più estremisti (Fabio Barsanti di Casapound e il leader no green pass Andrea Colombini) ha provocato le dimissioni da Forza Italia del deputato Elio Vito, ex ministro berlusconiano.

    A Parma il ballottaggio è tra Michele Guerra per il centrosinistra (appoggiato dal Pd e dalla lista “Effetto Parma” del sindaco uscente Federico Pizzarotti) e l’ex sindaco Pietro Vignali per il centrodestra, tornato a sorpresa sulla scena dopo un patteggiamento a due anni per corruzione e peculato. A Catanzaro si sfidano Nicola Fiorita per i progressisti e Valerio Donato per il centrodestra. A Como si sceglie tra il centrosinistra di Barbara Minghetti e l’indipendente Alessandro Rapinese.