Peskov: “I prigionieri Usa? Sono mercenari, niente convenzione di Ginevra”. Michel ai 27: “Votate sì a Kiev candidata all’Ue” – diretta

Esercito Kiev: "Su Odessa 14 missili russi, distrutto magazzino". Filorussi: "Colpita piattaforma per le trivelle in Crimea, sette dispersi". Il governo olandese annuncia lo stop alle restrizioni sul carbone per far fronte alla mancanza di gas, Von der Leyen: "Non si ricada nei fossili inquinanti"

Aggiornato: 10:46

I fatti più importanti

  • 14:56

    Zelensky: “Ci servono armi ed equipaggiamenti”

    “L’Ucraina ha bisogno di aiuto: rifornimenti, alimenti, armi ed equipaggiamenti moderni”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo in videocollegamento al Global Policy Forum dell’Ispi in corso a Milano. 

  • 14:53

    Kiev: “Esportiamo 1,5 mln di tonnellate di grano”

    “Negli ultimi mesi abbiamo esportato via terra una media di 1,5 milioni di tonnellate di grano, per ferrovia e su strada”, ha dichiarato Olha Trofimtseva, ambasciatore presso il Ministero degli Esteri ucraino e coordinatore del Consiglio degli esportatori e degli investitori, riporta Ukrinform. L’ambasciatore ha osservato che le infrastrutture e la logistica europee non sono pronte per la quantità di grano esportata dall’Ucraina. In questo contesto, il diplomatico ha elogiato gli sforzi di Polonia, Germania e altri Paesi per costruire hub di transito ai confini, accelerando il passaggio dei treni con il grano ucraino tra i Paesi fino ai porti dove può essere caricato sulle navi. Trofimtseva ha inoltre richiamato l’attenzione sul fatto che i partner europei hanno semplificato al massimo tutte le procedure doganali e di controllo fitosanitario, in modo che il grano ucraino raggiunga rapidamente i consumatori finali.

  • 13:54

    Lituania: “A Kaliningrad applichiamo sanzioni”

    “La Lituania non sta facendo nulla di strano a Kaliningrad, e non è la prima volta che dalla Russia arrivano queste accuse. Semplicemente dal 17 di giugno sono entrare in vigore le sanzioni e noi le stiamo applicando seguendo le linee guida della Commissione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis a margine consiglio affari esteri in Lussemburgo a proposito del ‘bloccò verso l’exclave russa. “Non tutti i beni sono colpiti dalle sanzioni, circa il 50% è sulla nostra lista di transito”, ha precisato.   

  • 12:52

    Mosca: “Lituania revochi il blocco transito merci a Kaliningrad o reagiremo”

    L’incaricata d’affari dell’ambasciata lituana a Mosca è stata convocata al ministero degli Esteri che le ha presentato una protesta ufficiale per la limitazione del transito commerciale verso l’exclave russa di Kaliningrad, aggiungendo che se il blocco non verrà revocato la Russia si riserva il diritto di “azioni volte alla difesa dei propri interessi”. Lo riferiscono le agenzie russe.  

  • 12:43

    Filorussi: “Colpita piattaforma gas in Crimea”

    L’Ucraina ha sferrato un attacco contro gli impianti di trivellazione della società di gas Chernomorneftegaz, con sede in Crimea, ferendo tre lavoratori. Lo ha scritto lunedì sul suo canale Telegram il capo della Crimea Sergey Aksyonov, come riportano le agenzie russe. “Sono in contatto con i colleghi del ministero della Difesa e dell’Fsb (Servizio di Sicurezza Federale) da questa mattina e stiamo lavorando per salvare le persone. Sulle piattaforme di trivellazione c’erano 12 persone, cinque delle quali sono state salvate e tre sono rimaste ferite. Le ricerche degli altri continuano”, ha dichiarato Aksyonov. 

     

     

  • 12:22

    Kiev: “Da inizio invasione uccisi quasi 33.800 soldati”

    Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate Forze di Kiev, i soldati russi rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione sono 33.800, di cui 200 nell’ultimo giorno. Lo riporta Ukrinform

  • 12:13

    Bozza vertice Ue: “Aiuti a Kiev e ritiro immediato Russia”

    “L’Ue ribadisce il forte sostegno all’Ucraina per la sua resilienza economica, militare, sociale e finanziaria” e “richiama la Russia al ritiro immediato e incondizionato di tutte le sue truppe dall’intero territorio ucraino secondo i confini internazionalmente riconosciuti”. È quanto si legge nella prima bozza del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno, nel capitolo relativo all’Ucraina. Si tratta di una bozza provvisoria che, domani, sarà sul tavolo del Consiglio Affari Generali, a Lussemburgo, mentre nelle prossime ore, nel testo, sarà inserita la posizione del vertice riguardo alla concessione a Kiev dello status di candidato.

  • 12:09

    Filorussi: “Combattenti arresi ad Azot sono nel Lugansk”

    I militari ucraini che si sono arresi presso l’impianto chimico Azot di Severodonetsk sono detenuti nella sedicente Repubblica Popolare di Lugansk (LPR): lo ha dichiarato a Interfax il portavoce delle milizie della LPR, Andrei Marochko. “Alcuni dei militari ucraini che si sono recentemente arresi presso l’impianto di Azot si trovano ora nella Repubblica Popolare di Lugansk e con loro si sta svolgendo un lavoro operativo”, ha dichiarato Marochko. “A tutt’oggi, le operazioni militari nello stabilimento Azot di Severodonetsk proseguono come previsto”, ha dichiarato Marochko. 

  • 12:07

    Gas, Cremlino: “L’Ue deve restituire le turbine di Nord Stream”

    “Abbiamo gas pronto per l’esportazione, ma gli europei devono restituire le turbine riparate del tubo Nord Stream“. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax. “Gli europei non hanno restituito le turbine dal gasdotto Nord Stream dopo la manutenzione, e questo è il motivo dei ritardi nella fornitura di gas all’Europa”, ha aggiunto.   

  • 11:46

    Medvedev: “Relazioni con Usa? Zero”

    “Le relazioni con gli Stati Uniti sono a zero Kelvin. Ora non abbiamo relazioni con loro. E non c’è bisogno di scongelarle oggi, né di negoziare con loro. Lasciateli correre o strisciare. E loro lo apprezzano come un favore speciale”. Lo ha scritto sui social Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia e alleato del presidente Putin, parlando della prospettiva di ulteriori negoziati sui trattati nucleari. Lo riporta il Guardian. “Come persona che ha avuto un rapporto diretto con lo START-3 (trattato per la riduzione degli armamenti nucleari tra Usa e Federazione Russa) e lo ha firmato nel 2010, ritengo che il momento per nuovi negoziati sia il più inopportuno”, ha aggiunto.