Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Ue ipotizza ‘scorte militari per l’export di grano’. Passaporti russi agli ucraini nel sud occupato

Sfondate difese a Lugansk. Raid su Zaporizhzhia e Severodonetsk: colpiti rifugi di civili. Filorussi: "Sfondate difese ucraine nel Lugansk". Mosca, che ormai controlla il Mar d’Azov, fa ripartire le navi da Mariupol. Putin approva due leggi: uno per arruolare gli over 40, l’altro per facilitare la cittadinanza russa nelle zone occupate. Kiev: "I russi hanno consumato il 60% delle scorte di armi di precisione"

Aggiornato: 15:57

  • 16:45

    Mosca offre a cittadini Mariupol passaporto russo

    Ai cittadini di Mariupol è stata offerta la possibilità di ottenere il passaporto russo con una procedura accelerata, che non prevede più la registrazione intermedia presso le autorità dell’autoproclamata Repubblica separatista filorussa di Donetsk. Lo ha riferito Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco legittimo della città portuale ucraina, ora controllata dalle forze di Mosca, citato dall’Ukrainska Pravda. Oggi è stato pubblicato un decreto del presidente Vladimir Putin che semplifica l’acquisizione della cittadinanza russa anche per i residenti delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, nel sud-est ucraino   

  • 16:36

    Von der Leyen vede sindaco Kiev

    “È stato un piacere incontrare il sindaco di Kiev Vitaliy Klychko. L’Ucraina vincerà questa guerra. L’Ue sarà pronta a aiutare la ricostruzione, mattone sopra mattone, la vostra bellissima città e il vostro Paese. Investimenti e riforme sono il cuore della piattaforma per la ricostruzione guidata dall’Ucraina e dall’Ue”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo aver incontrato il sindaco della capitale ucraina a Davos. 

  • 15:55

    Putin e Shoigu visitano feriti in ospedale

    Vladimir Putin e il suo ministro della Difesa, Sergei Shoigu, hanno visitato in ospedale soldati feriti nell’”operazione militare speciale”, come viene ancora chiamata in Russia l’invasione, in Ucraina. La televisione Rossiya 1 ha trasmesso le immagini della visita. Putin e Shoigu indossavano entrambi un camice bianco. Nelle immagini trasmesse oltre che da Rossiya 1, anche da Ria Novosti, Putin stringe la mano di tre soldati ricoverati – in piedi, scattanti, e in pigiama identico, carta da zucchero con profili bianchi – e scambia qualche frase con loro, mentre Shoigu rimane in secondo piano e non parla.  

  • 15:46

    Mosca: “Roma non ci ha mandato piano”

    “Da Roma non ci hanno inviato nulla, ma da quello che leggiamo sui media le proposte italiane sono talmente distaccate dalla realtà che in linea di principio è difficile che possano essere prese sul serio”. Lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass, in merito al piano italiano per la pace in Ucraina. Il piano, ha aggiunto la Zakharova, citata da Interfax, “può servire come esempio per quello che si può chiamare una ‘teoria da ufficiò”. “Ci sono delle idee, ma nella pratica non sono state verificate in alcun modo, non c’è nemmeno una connessione con la situazione in loco”.  

  • 15:39

    Kuleba: “Basta comprare dalla Russia”

    “Abbiamo un bisogno disperato delle armi, ma anche di assistenza macro finanziaria e poi dobbiamo riconsiderare la politica delle sanzioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera. “Bisogna uccidere la politica dell’export della Russia, basta comprare dalla Russia“, ha poi aggiunto 

  • 15:36

    Kuleba: “Non condivido parole Kissinger”

    Kissinger, lo rispetto ma non ha alcuna posizione ufficiale nell’amministrazione Usa, è la sua posizione, che non condivido”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo al Forum economico di Davos in Svizzera. Secondo Henry Kissinger, intervenuto anche lui a Davos, l’Occidente non dovrebbe cercare di infliggere una sconfitta alla Russia e l’Ucraina dovrebbe rinunciare a qualche territorio per la pace 

  • 15:31

    Svezia: “Non finanziamo terroristi”

    La Svezia “ovviamente” non finanzia né arma organizzazioni terroristiche. Lo ha dichiarato in conferenza stampa a Stoccolma il primo ministro svedese Magdalena Andersson, in risposta alle affermazioni della Turchia secondo cui il Paese sarebbe un focolaio di gruppi terroristici.
    “Non inviamo denaro alle organizzazioni terroristiche, ovviamente, né armi”. Le parole della premier svedese sono arrivate proprio mentre le delegazioni finlandese e svedese hanno iniziato oggi i colloqui con Ankara, che secondo la Andersson offriranno l’opportunità di chiarire quella che, a suo dire, è la “confusione” che circola sul sostegno svedese a diversi gruppi. “Naturalmente esamineremo e discuteremo l’elenco e chiariremo una serie di cose che non sono state chiare nei resoconti dei media e nelle dichiarazioni di altre parti”, ha aggiunto. 

  • 15:03

    Kiev: non revocare sanzioni in cambio sblocco export cibo

    “La Russia sta ricattando il mondo chiedendo di revocare le sanzioni in cambio dello sblocco delle esportazioni alimentari dell’Ucraina. Qualsiasi politico o funzionario straniero che possa pensare di accettare questo gioco dovrebbe prima visitare le tombe dei bambini ucraini uccisi e parlare con i loro genitori”. Lo scrive su Twitter il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba.

  • 14:41

    ‘Lugansk isolata’, Kiev smentisce

    Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai ha smentito che l’esercito russo avrebbe isolato la regione dal resto dell’Ucraina e bloccato l’autostrada Lysychansk-Bakhmut. Lo riporta Ukrinform. “La regione di Lugansk non è isolata. La strada Lysychansk-Bakhmut non è bloccata. È disponibile l’accesso a Lysychansk e Severodonetsk. Nel pomeriggio, i media hanno iniziato a diffondere la notizia che gli occupanti avrebbero interrotto la ‘strada della vita’. Questo non è vero. Oggi siamo riusciti a consegnare aiuti umanitari. A partire dalle 13, il traffico è possibile “, ha scritto Gaidai su Telegram. 

  • 14:39

    Mosca: “Pagheremo debito in rubli”

    La Russia intende continuare a pagare il suo debito estero in rubli se gli Usa le impediranno di farlo in dollari. Lo ha detto il ministero delle Finanze di Mosca, citato dall’agenzia Tass. Il Tesoro americano ha detto che non rinnoverà la licenza in scadenza oggi concessa alla Russia per pagare in dollari le cedole ai creditori americani, spingendo così di fatto il Paese al default, nonostante sia in possesso delle riserve per onorare il suo debito. I pagamenti, ha sottolineato il ministero, saranno effettuati in rubli “con la possibilità di successiva conversione nella valuta originale” prevista dai bond emessi.