Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Ue ipotizza ‘scorte militari per l’export di grano’. Passaporti russi agli ucraini nel sud occupato

Sfondate difese a Lugansk. Raid su Zaporizhzhia e Severodonetsk: colpiti rifugi di civili. Filorussi: "Sfondate difese ucraine nel Lugansk". Mosca, che ormai controlla il Mar d’Azov, fa ripartire le navi da Mariupol. Putin approva due leggi: uno per arruolare gli over 40, l’altro per facilitare la cittadinanza russa nelle zone occupate. Kiev: "I russi hanno consumato il 60% delle scorte di armi di precisione"

Aggiornato: 15:57

  • 14:17

    Putin firma decreto per cittadinanza russa in zone occupate

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che semplifica il procedimento per ottenere la cittadinanza russa per chi risiede nelle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhia, occupate dalle truppe russe che hanno invaso l’Ucraina: lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il nuovo decreto – sottolinea il giornale – modifica il testo del documento con il quale nell’aprile del 2019 le autorità russe hanno semplificato l’iter per l’ottenimento della cittadinanza russa per chi abita nelle zone del sud-est dell’Ucraina di fatto controllate dai separatisti filorussi delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. 

  • 13:53

    Russia: “Verso abolizione limite di 40 anni per arruolarsi”

    Il Parlamento della Russia – le cui truppe hanno invaso l’Ucraina – ha approvato un progetto di legge che prevede di abolire il limite di 40 anni per chi desidera arruolarsi nelle forze armate: lo riporta il Moscow Times. Il documento deve essere firmato dal presidente russo Vladimir Putin per diventare legge. 

  • 13:21

    Kiev: “Russi alla periferia di Severodonetsk”

    “Le truppe russe si sono già avvicinate molto a Severodonetsk, quindi possono sparare anche con i mortai. La città viene continuamente bombardata, 24 ore su 24. Ci sono pesanti combattimenti alla periferia della città, mentre bombe e missili vengono sganciati dai bombardieri, la situazione è molto difficile”. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, citato da Unian.”Anche i russi hanno perdite – ha affermato – l’unica cosa è che ce ne sono molti. I nostri combattenti sono semplicemente scioccati dal fatto che vengano fuori da dovunque”. 

  • 13:15

    Svezia: “In corso dialogo con Turchia su adesione Nato”

    “Il dialogo con Turchia è in corso, vogliamo rafforzare le relazioni bilaterali con Ankara e la partnership contro il terrorismo”. Lo ha detto la primo ministro svedese Magdalena Andersson, in conferenza stampa con Charles Michel 

  • 13:00

    Cremlino: “No comment su piano di pace italiano”

    Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha voluto commentare oggi il piano di pace per l’Ucraina presentato dall’Italia, ma ha comunque affermato che la posizione del vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, sul documento è “molto importante”. Lo riporta l’agenzia Interfax. Peskov non ha voluto rilasciare ulteriori commenti fino a quando il testo ufficiale del piano verrà inviato attraverso i canali diplomatici.

  • 12:30

    Ue: “Norme per confisca beni oligarchi”

    Mossa della Commissione europea per la confisca dei beni degli oligarchi che cercano di sottrarsi alle sanzioni. Nel dettaglio propone di aggiungere la violazione delle misure restrittive dell’Ue all’elenco dei reati dell’Unione e nuove norme rafforzate sul recupero e la confisca dei beni, che contribuiranno anche all’attuazione delle misure restrittive dell’Ue. Finora, gli Stati membri hanno segnalato beni congelati per un valore di 9,89 miliardi di euro e bloccato transazioni per un valore di 196 miliardi di euro.    

  • 12:04

    Intelligence Kiev: “Russi controllano Mar d’Azov”

    I russi “sono diventati cauti, ma il loro raggruppamento navale oggi purtroppo ha il pieno controllo del Mar d’Azov, questo è chiaro, insieme allo Stretto di Kerch, e ora stanno bloccando i nostri porti sul Mar Nero”. Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino citando un rappresentante della Direzione principale, Vadym Skibitskyi, riportato da Ukrinform. Secondo Vadym Skibitskyi, l’obiettivo della Russia è infliggere perdite economiche all’Ucraina per impedire il funzionamento dei porti come zone economiche.
    “I russi vogliono impedire la circolazione delle merci sia sul territorio ucraino che dal territorio dei nostri porti e sono pronti a utilizzare grandi navi da sbarco e altre navi in caso di operazioni in mare. Ma le nostre azioni li hanno costretti a limitare le attività della Flotta russa del Mar Nero in questa fase”, ha dichiarato Skibitskyi.

  • 12:02

    A Zaporizhzhia colpita azienda motori caccia

    L’attacco missilistico russo di questa mattina sulla città di Zaporizhzhia ha distrutto anche gli stabilimenti della società ucraina Motor Sich, produttrice di motori per aerei militari, inclusi i droni: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti.
    “Missili aerei e marittimi a lungo raggio ad alta precisione lanciati sulla città di Zaporizhzhia hanno distrutto le officine dello stabilimento Motor Sich, che produceva motori aeronautici per l’aviazione da combattimento delle forze aeree ucraine, compresi i veicoli senza pilota”, ha detto il portavoce. 

  • 11:42

    Mosca: “Porto Mariupol funziona”

    Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, sostiene che il porto di Mariupol è stato sminato e che ha “cominciato a operare in modalità regolare”. Lo riporta l’agenzia Interfax. Mariupol è una delle principali città portuali dell’Ucraina e una delle città più devastate dalla guerra. È attualmente controllata dalle truppe russe che hanno invaso l’Ucraina. 

  • 11:40

    Lagarde: ‘Servono acquisti in comune su energia”

    “Siamo il mercato più grande, possiamo anche essere il compratore più grande. Una politica degli acquisti messi in comune su prodotti come gas, petrolio, minerali, sarebbe un’azione concertata formidabile, è arrivato il momento di un’azione concertata sugli acquisti”. Lo ha detto al Forum economico mondiale la presidente della Bce Christine Lagarde, riferendosi al potenziale negoziale che deriverebbe dal cedere all’Europa il potere di acquistare prodotti energetici per conto dei suoi membri.