Guerra in Ucraina, diretta – Kiev: “Non negoziamo sulla nostra integrità territoriale”. Media russi: “A Mariupol il processo ai difensori di Azovstal”

Mosca intensifica l'offensiva nel Donbass e raggruppa le truppe a Severodonetsk: "Fanno terra bruciata". Però sottolinea: "Valutiamo il piano italiano per la pace”. Biden in Giappone: "Russia deve pagare un prezzo di lungo termine". Berlino: "Pronti ad andare avanti sull'embargo al petrolio russo". Zelensky: "87 cadaveri sotto le macerie a Desna". Kiev: "Indagini su oltre 13mila crimini di guerra"

Aggiornato: 22:41

I fatti più importanti

  • 12:24

    Germania: “Siamo pronti ad andare avanti con l’embargo al petrolio russo”

    “La Germania è pronta ad andare avanti sull’embargo al petrolio della Russia, anche senza l’Ungheria”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck al Forum economico mondiale di Davos, dicendosi “deluso” che ci stia volendo tanto tempo per un accordo europeo. Habeck si è soffermato anche sulle prospettive economiche mondiali, spiegando che senza affrontare la sfida posta dall’alta inflazione, dalla crisi energetica, dai problemi alimentari legati alla guerra “allora stiamo andando verso una recessione globale”.

  • 12:23

    Zelensky: “Sbloccare i corridoi marittimi per l’export di grano”

    “Serve sbloccare i nostri porti marittimi. Bisogna usare tutti i canali diplomatici, perché da soli non possiamo lottare contro la Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo a Davos per il World Economic Forum. “Noi parliamo con la Commissione europea, il Regno Unito, la Svizzera, la Polonia, e l’Onu e chiediamo loro di prendere misure per un corridoio per l’export del nostro grano e dei cereali – ha aggiunto -, altrimenti la penuria avrà effetti sul mondo e ci sarà una estensione della crisi energetica”.

  • 12:22

    Zelensky: “Mosca ha piani sanguinari. Tutti i Paesi abbandonino la Russia”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo a Davos ha chiesto il ritiro completo di tutti i paesi stranieri dalla Russia, in modo che non vengano utilizzati per gli “interessi sanguinari” di Mosca. Poi ha invitato i paesi alla ricostruzione. “Offriamo al mondo la possibilità di creare un precedente per ciò che sta accadendo quando si tenta di distruggere un” paese “vicino. “Vi invito a prendere parte a questa ricostruzione”, ha precisato.

  • 12:18

    Cremlino: “Non stiamo ostacolando l’export di grano verso la Polonia”

    La Russia non sta ostacolando l’esportazione di grano dall’Ucraina attraverso la Polonia. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov parlando ai giornalisti, come riporta la Tass. “La Russia è sempre stata un esportatore di grano abbastanza affidabile. L’Ucraina è stata un esportatore abbastanza affidabile. La Russia non ostacola affatto l’Ucraina nel trasporto di grano su rotaia. Quando i treni con le armi arrivano dalla Polonia, nessuno impedisce loro di riportare il grano sullo stesso treno [in Polonia]”, ha dichiarato.

  • 12:16

    Cremlino: “Militarizzare l’Ue non aumenterà la sua sicurezza”

    L’idea di militarizzare l’Ue non aiuterà a migliorare la sicurezza dell’Europa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo quanto riporta l’Interfax.

  • 11:55

    Mosca: “Valutiamo il piano italiano per la pace”

    Mosca “studia il piano dell’Italia per risolvere la situazione in Ucraina”. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, secondo quanto riporta l’Interfax.

  • 11:51

    Mosca: “Scambio di prigionieri possibile se è di buonsenso”

    “Credo che tutto ciò che non contraddica il buon senso sia possibile”. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko rispondendo ad una domanda sulla possibilità di uno scambio dei prigionieri dell’Azovstal. Lo riporta la Tass. “Non rientra nella mia area di responsabilità. Ci sono discussioni, probabilmente, e tutte queste cose sono in discussione”, ha aggiunto Rudenko.

  • 11:49

    Peskov: “Difficile lo scambio tra i combattenti Azovstal e l’oligarca Medvedchuk”

    “Non possiamo discutere la possibilità di scambio” dell’oligarca filorusso Medvedchuk, che “non è un militare, con coloro che hanno lasciato l’Azovstal”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax.

  • 11:48

    Sindaco Mariupol: “Città completamente allagata, rischio epidemia”

    A causa delle piogge, Mariupol, nella regione dell’ucraina orientale di Donetsk, si è trasformata in una “Venezia” e la ptomaina si diffonde nella città insieme all’acqua piovana: è il campanello dall’arme lanciato oggi dal sindaco Petr Andryushchenko sul suo canale Telegram. Lo riporta l’agenza si stampa Unian. Ogni temporale avvicina la minaccia di un’epidemia e gli occupanti russi continuano a ignorare i problemi sanitari, sono solo impegnati a creare “belle foto” per dimostrare che “la vita è migliorata”, ha avvertito Andryushchenko, secondo il quale è necessario continuare a evacuare le persone dalla città. “Prevedibilmente, le piogge hanno trasformato la città in una Venezia – ha scritto il sindaco -. Le fognature sono intasate, l’acqua piovana si diffonde in tutta la città insieme ai rifiuti, con la conseguente loro decomposizione e la ptomaina. La minaccia di un’epidemia diventa realtà con ogni temporale”.

  • 11:33

    Governatore Donetsk: “Manca gas, il condotto è sotto il controllo dei russi”

    “La situazione con la fornitura del gas è complicata, il condotto principale nella regione di Luhansk ora è sotto il controllo dei russi e la fornitura è stata interrotta”. È quanto fa sapere Pavlo Kyrylenko governatore regione di Donetsk, aggiungendo che “il condotto di riserva è stato danneggiato ad aprile e per via dei combattimenti è impossibile effettuare i lavori di ripristino. A causa dei continui attacchi la pressione nel condotto si abbassa e col tempo c’è il rischio che la fornitura del gas verrà completamente fermata”.