Guerra in Ucraina, diretta – Kiev: “Non negoziamo sulla nostra integrità territoriale”. Media russi: “A Mariupol il processo ai difensori di Azovstal”

Mosca intensifica l'offensiva nel Donbass e raggruppa le truppe a Severodonetsk: "Fanno terra bruciata". Però sottolinea: "Valutiamo il piano italiano per la pace”. Biden in Giappone: "Russia deve pagare un prezzo di lungo termine". Berlino: "Pronti ad andare avanti sull'embargo al petrolio russo". Zelensky: "87 cadaveri sotto le macerie a Desna". Kiev: "Indagini su oltre 13mila crimini di guerra"

Aggiornato: 22:41

I fatti più importanti

  • 08:34

    “Oltre 150 corpi trovati sotto le macerie a Kharkiv”

    Oltre 150 corpi sono stati trovati dal servizio di emergenza statale ucraino sotto le macerie nella città di Kharkiv  dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto il vicecapo del servizio statale di emergenza, Anatolii Torianyk, in un messaggio televisivo. Finora, ha aggiunto, 98 persone sono state tratte in salvo.

  • 08:31

    Pentagono valuta invio forze per proteggere ambasciata Usa a Kiev

    Il Pentagono e il Dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, confermando le anticipazioni del Wall Street Journal. “Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza” della sede diplomatica in Ucraina “ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby.

  • 08:11

    Unhcr: “Sfollati nel mondo per la prima volta sopra i cento milioni”

    L’invasione russa dell’Ucraina ha spinto per la prima volta il numero di persone sfollate in tutto il mondo sopra la soglia dei cento milioni, avverte l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). “La cifra di cento milioni è sorprendente, preoccupante e fa riflettere. È una cifra che non avrebbe mai dovuto essere raggiunta”, commenta l’alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi. “Questo dovrebbe servire come un campanello d’allarme per risolvere e prevenire conflitti distruttivi, porre fine alla persecuzione e affrontare le cause profonde che costringono persone innocenti a fuggire dalle loro case”

  • 08:09

    Kiev, “bombardati tre insediamenti vicino a Kryvyi Rih”

    Le forze russe hanno bombardato tre insediamenti nel distretto di Kryvyi Rih. Ad affermarlo su Telegram è il capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk. “Altri distretti della regione di Dnipropetrovsk non sono stati attaccati oggi. Non ci sono truppe di occupazione russe nella regione”, ha detto. “La scorsa notte c’è stato un allarme aereo senza fine. Nella maggior parte dei distretti è andato tutto bene. Nel distretto di Kryvyi Rih hanno bombardando di nuovo. Il nemico ha colpito due volte la comunità di Apostolove con (lanciamissili multipli, ndr) Uragan MLRS”, riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko. Per il momento non si segnalano vittime o feriti.

  • 08:08

    Kiev: “Missili russi su Zhytomyr, almeno un morto”

    La Russia lancia missili nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev. Ad affermarlo è l’Air ccmmand center dell’Ucraina, secondo cui la regione di Zytomyr è stata attaccata “dalla direzione sud-est” da “missili da crociera navali”. “Quattro missili da crociera russi – si legge nel post pubblicato sui social – sono stati distrutti dalle unità di difesa aerea del Centro”. Tre missili sono stati distrutti da aerei e uno da un’unità missilistica antiaerea dell’aviazione ucraina, hanno aggiunto. Secondo il governatore regionale Vitaliy Bunechko negli attacchi è stata uccisa almeno una persona a Malyn, ma il bilancio potrebbe aumentare. 

  • 21:36

    Il punto – Offensiva nel Donbass. E la Francia gela Zelensky

    La Russia ha intensificato la sua offensiva nel Donbass, lanciando attacchi di artiglieria e missili nella regione orientale dell’Ucraina. La situazione “è estremamente difficile”, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per rafforzare la sua difesa il parlamento di Kiev ha deciso di estendere la legge marziale e la mobilitazione delle forze armate per la terza volta, fino al 23 agosto. Mosca sta cercando di prendere il controllo di Severodonetsk, la principale città rimasta in mano agli ucraini nella provincia di Luhansk, e si sta preparando a riprendere l’offensiva verso Slovyansk, una città strategica per il controllo del Donbass. Severodonetsk “si sta trasformando in una nuova Mariupol“, ha detto la commissaria per i diritti umani del parlamento di Kiev Lyudmyla Denisova, sottolineando che sabato le forze russe “hanno intenzionalmente bombardato una scuola nel cui seminterrato si nascondevano circa 200 residenti. Tre sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti”. Mentre i combattimenti sono proseguiti nell’est, a Kiev è arrivato a sorpresa il presidente polacco Andrzej Duda, che ha incontrato il presidente Zelensky e ha parlato al parlamento ucraino. Duda è stato il primo leader straniero a rivolgersi alla Verchovna Rada. Il leader polacco ha dichiarato che per porre fine al conflitto, non c’è bisogno che l’Ucraina si sottometta alle condizioni poste dal presidente russo Vladimir Putin. “Purtroppo, negli ultimi tempi in Europa ci sono state anche voci inquietanti che chiedevano che l’Ucraina cedesse alle richieste di Putin. Voglio dire chiaramente: solo l’Ucraina ha il diritto di decidere sul suo futuro”, ha detto Duda tra gli applausi dei parlamentari ucraini. Zelensky è tornato a ripetere di accelerare il processo di adesione di Kiev all’Unione europea. Il governo polacco sta intensificando gli sforzi per persuadere gli altri Stati membri dell’Ue più riluttanti all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione. Il ministro francese per gli Affari europei, Clément Beaune, in un’intervista rilasciata a Radio J, ha però spiegato che per l’entrata dell’Ucraina serviranno tra i 15 e i 20 anni. “Bisogna essere onesti. Se diciamo che l’Ucraina entrerà nell’Ue fra 6 mesi, un anno o 2 anni mentiamo. Non è vero. Si tratta senza dubbio di 15 o 20 anni, è molto lunga”, ha detto Beaune.