Guerra in Ucraina, la diretta – 264 soldati evacuati dall’acciaieria Azovstal: “Portati in aree filorusse, ci sarà scambio di prigionieri”. Zelensky: “Gli eroi ci servono vivi”

A Mariupol è iniziata l'evacuazione dei militari. Finisce la battaglia del reggimento Azov: "Abbiamo respinto i russi per 82 giorni". I 53 feriti gravi sono stati portati in ospedale, gli altri a Olenivka, città in mano ai separatisti. Kiev: "In corso sforzi per salvare chi è rimasto all'interno"

Aggiornato: 11:35

  • 20:58

    Radio Svoboda: “Quarta fossa comune a Mariupol”

    Emerge una quarta fossa comune a Mariupol, nei pressi del cimitero centrale della città. A denunciarlo è Radio Svoboda, che ha analizzato foto satellitari della società americana Maxar a partire da una denuncia dei giorni scorsi del consigliere del sindaco Petro Andrushchenko. La sepoltura di massa appare composta da due trincee, una delle quali lunga oltre 30 metri, che sarebbero state scavate già a inizio marzo. 

  • 19:45

    Borrell: “Ancora nessun accordo sul sesto pacchetto di sanzioni”

    “Continueremo a imporre sanzioni alla Russia per rendere responsabile il Cremlino il costo dell’invasione. Continuiamo a discutere, oggi non è stato possibile raggiungere un accordo per finalizzare il sesto pacchetto di sanzioni. La questione tornerà al Coreper. Gli ambasciatori continueranno a discutere, abbiamo difficoltà sul petrolio“. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Esteri Ue. “L’adattamento ha due dimensioni: la struttura delle raffinerie e la capacità degli oleodotti. Il primo è un costo una tantum. Poi c’è un costo strutturale e permanente, dovuto alla differenza di prezzo tra il petrolio russo e altri petroli”. 
    L’Ungheria, continua, “ha spiegato la propria opposizione in termini economici. Le cifre sono piuttosto elevate, ma la discussione ha riguardato i tempi e i costi. Le sanzioni costano, non è una cosa che scopriamo oggi. Colpiscono il sanzionato e hanno effetti collaterali su chi le commina. La discussione continuerà, ma è chiaro che dobbiamo liberarci della dipendenza da carbone, petrolio e gas che arrivano dalla Russia. Deve essere fatto in modo progressivo, il più velocemente possibile”. 

  • 19:33

    Erdogan: “Non cederemo su Finlandia e Svezia in Nato”

    La Turchia “non cederà” sul no all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ribadendo così l’opposizione di Ankara all’ammissione dei due Paesi nordici. “Entrambi i paesi non hanno un atteggiamento chiaro e inequivocabile nei confronti delle organizzazioni terroristiche”, ha aggiunto, sottolineando che delegazioni di Helsinki e Stoccolma “non devono stancarsi per venire in Turchia lunedì a persuaderci”.

  • 19:09

    Raid su Sievierodonetsk: 10 civili morti

    È di 10 civili uccisi il bilancio di un raid russo sulla città di Sievierodonetsk, nell’Ucraina orientale. Ne ha dato notizia il governatore della regione.

  • 17:47

    Kiev sequestra altri 420 milioni a Fridman

    Sequestrati i beni dell’oligarca russo Mikhail Fridman che deteneva alla Alpha Bank per un valore di 12,4 miliardi di grivna, circa 420 milioni di dollari. Ad annunciarlo in un post su Facebook è il procuratore generale dell’Ucraina Irina Venediktova. In particolare si tratta di titoli delle società cipriote affiliate all’oligarca russo che erano detenuti in conti correnti. Alla fine di aprile, ricorda, erano stati sequestrati beni per un valore di 469 milioni di grivna (circa 15,9 milioni di dollari) che appartenevano a società collegate a Fridman. Secondo Venediktova “questi beni erano pronti per essere trasferiti in Russia”.

  • 17:36

    Zelensky all’Fmi: “Serve sostegno finanziario”

    “Continua il dialogo con la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva. Si è discusso della necessità di un sostegno finanziario dell’economia ucraina”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Il Fondo monetario internazionale è il nostro partner importante. Attendiamo con impazienza un ulteriore fruttuoso lavoro congiunto nel mantenimento della stabilità finanziaria dell’Ucraina”, aggiunge Zelensky.

  • 17:06

    Orban contro sanzioni sull’energia

    “L’Europa oggi non ha mezzi per affrontare il conflitto” in Ucraina. “Sulla carta è possibile che le sanzioni possano mettere in ginocchio la Russia, ma per quanto mi sforzi di ricordare, non mi viene in mente un blocco continentale efficace. In compenso, ho visto come chi lo ha introdotto, abbia fallito”. Lo ha detto il premier ungherese, Viktor Orban, nel suo discorso di insediamento. L’Ungheria non bloccherà “le sanzioni dell’Ue purché non rappresentino un rischio per la sicurezza energetica ungherese” ha ribadito Orban, spiegando che “la guerra in Ucraina durerà a lungo e rappresenterà un rischio permanente per la sicurezza del paese”.

  • 15:38

    Svezia: “Chiederemo di aderire alla Nato”

    La Svezia chiederà di aderire alla Nato. Lo ha annunciato la premier svedese, Magdalena Andersson, evocando l’inizio di una nuova “era” per il Paese scandinavo. “Il governo ha deciso di informare la Nato della volontà della Svezia di entrare a far parte dell’alleanza”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa. “Abbandoniamo un’era per entrare in una nuova”, ha aggiunto riferendosi alla fine della neutralità.

  • 15:34

    “Il compito dei russi è prendere Azovstal”

    “Qui è tutto chiaro su Azovstal. Sfortunatamente, l’unico compito delle truppe russe è quello di catturare l’acciaieria. Non ci sono altre modalità nonostante tutti gli sforzi, del presidente Zelensky, di tutta la nostra diplomazia e dei parenti di coloro che sono attualmente dentro l’impianto siderurgico, purtroppo questa è una decisione personale di Putin”. Lo ha detto durante un briefing con la stampa il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino Vadym Denysenko citato da Ukrinform.

  • 15:06

    “Accordo per evacuare i feriti dall’Azovstal”

    Il ministero della Difesa russo ha annunciato che è stata raggiunta una tregua con Kiev per le evacuazioni dei feriti ucraini dall’impianto di Azovstal, a Mariupol. Lo riporta Interfax.