Guerra in Ucraina, la diretta – Washington chiama Mosca: “Serve cessate il fuoco”. Erdogan contrario a Svezia e Finlandia nella Nato

Primo contatto tra il Pentagono e la Difesa russa dall'inizio del conflitto, con Lloyd Austin che ha chiamato il suo omologo Serghej Shoigu chiedendo una tregua e l'avvio di trattative. Il veto del presidente turco mette a rischio l'adesione dei due Paesi scandinavi al Patto Atlantico. Gli ucraini annunciano di aver colpito una nave russa nel mar Nero. Ancora attacchi su Azovstal

Aggiornato: 22:03

I fatti più importanti

  • 11:05

    Kiev: “Per la guerra spesi 8,25 miliardi di dollari”

    L’Ucraina ha già speso per la guerra 245,1 miliardi di grivnie, cioè circa 8,25 miliardi di dollari. A comunicarlo ai media ucraini è il ministro delle Finanze di Kiev Serhiy Marchenko.

  • 10:58

    Ridotto di un’ora il coprifuoco a Kiev

    Ridotte le ore di coprifuoco a Kiev. Da domenica – ha annunciato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko – il coprifuoco sarà in vigore dalle 23 alle 5, non più dalle 22. Da lunedì prossimo, stando a quanto comunicato via Telegram, la metropolitana funzionerà dalle 6 alle 22, mentre il trasporto pubblico di superficie si fermerà alle 22.30.

  • 10:55

    Lavrov: “Ue è attore aggressivo, l’ingresso di Kiev non è innocuo”

    “Ci sono forti dubbi sul fatto che questo desiderio da parte di Kiev sia innocuo“. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov a proposito delle aspirazioni dell’Ucraina di entrare nell’Unione europea, che sarà discusso al Consiglio europeo di giugno. “L’Ue – ha aggiunto – si è trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo”.

  • 10:48

    Baerbock al G7: “Sostegno alla Moldavia contro Mosca”

    La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha assicurato sostegno alla Moldavia nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri della piccola Repubblica, Nicu Popescu, invitato al G7 dei ministri degli Esteri in corso in Germania. Popescu ha avuto anche un bilaterale con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. L’attenzione rivolta al piccolo Paese tra Romania e Ucraina è dovuta alle possibili mire di Putin sulla regione separatista della Transistria, situata al confine con l’Ucraina e abitata da russofoni. 

  • 10:31

    Esercito Kiev: “Quasi 27mila soldati russi uccisi da inizio guerra”

    Sono almeno 26.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo afferma l’esercito di Kiev nel proprio bollettino giornaliero. In 79 giorni di conflitto, riporta l’infografica, sono stati abbattuti anche 200 caccia, 162 elicotteri e 405 droni e distrutti 1.205 carri armati russi, 542 pezzi di artiglieria, 2.900 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 95 missili da crociera, 193 lanciamissili, 13 navi, 2.042 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 88 unità di difesa antiaerea e 41 unità di equipaggiamenti speciali.

     

  • 10:22

    Lugansk, “ieri 31 attacchi russi su zone residenziali”

    Il capo militare ucraino per la regione orientale di Lugansk ha affermato che le forze russe hanno colpito 31 volte zone residenziali nell’area giovedì, distruggendo dozzine di case, in particolare nei villaggi di Hirske e Popasnianska, e un ponte a Rubizhne.

  • 10:13

    Borrell: “Serve impeto politico per liberarci dal gas russo”

    “Ci vuole un accordo e un impeto politico per liberarci dalla dipendenza del gas russo”. Lo ha detto il capo della politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, prima dell’avvio del vertice ministeriale dei G7 a Weissenhaeuser Strand, in Germania. “La guerra continua e lunedì i ministri degli Affari esteri forniranno un ulteriore slancio” nel vertice in programma a Bruxelles. Perché “anche se comprendiamo tutte le esigenze dei Paesi membri”, allo stesso tempo “serve un accordo”, ha sottolineato Borrell.

  • 10:07

    Borrell al G7: “Troveremo accordo sull’embargo al petrolio”

    “Sono certo che raggiungeremo un accordo sull’embargo al petrolio russo”. Lo ha detto l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell prima del G7 Esteri in Germania. “Dobbiamo rinunciare al dipendenza dal greggio di Mosca, se non ci sarà accordo al livello degli ambasciatori i ministri degli Esteri, lunedì prossimo, dovranno dare un nuovo impeto politico e io farò la mia parte”, ha precisato. Il sesto pacchetto di sanzioni Ue, che comprende l’embargo al petrolio, non è stato ancora approvato dal Consiglio per le resistenze degli Stati più dipendenti dalle forniture.

  • 09:45

    Borrell al G7: “Altri 500 milioni all’Ucraina per armi pesanti”

    “L’Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all’Ucraina per finanziare l’acquisto di armi”. Lo ha detto l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. “In tutto l’Ue contribuirà così con due miliardi di euro“, ha riassunto, precisando che il denaro servirà per comprare “tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra. Sono certo che da questo G7, il settimo dall’inizio della guerra, arriverà un forte messaggio. Che poi è sempre lo stesso: più sostegno all’Ucraina, incluso quello militare”.

  • 09:38

    Borrell al G7: “Lavoriamo per isolamento della Russia”

    “Continueremo a lavorare per l’isolamento internazionale della Russia”. Lo ha detto il capo della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell prima dell’avvio del G7 esteri di Weissenhaeuser Strand, in Germania, a cui partecipano anche i rappresentanti di Ucraina e Moldavia. Borrell ha spiegato che il G7 mostrerà un “fronte unito per sostenere l’Ucraina. Sono sicuro che sarà questo il risultato di questo incontro”.