Guerra in Ucraina, diretta – Cinque missili su Kiev: caduti vicino all’ambasciata britannica. Biden chiede 20 miliardi per aiuti militari

Washington: "Alcune truppe russe lasciano Mariupol". Il presidente Usa: "Armi fino a quando continua l'attacco". Stoltenberg: "Svezia e Finlandia? Sarebbero accolte a braccia aperte nella Nato". Secondo le autorità di Kiev gli attacchi russi sulla capitale hanno provocato feriti. Guterres, Segretario generale Onu era in città: ‘Sono sotto choc’

Aggiornato: 23:24

I fatti più importanti

  • 15:26

    “Bombe sull’ospedale da campo nelle Azovstal”

    L’ospedale da campo costruito all’interno del perimetro dell’acciaieria Azovstal sarebbe stato bombardato dalle forze russe. Lo riferisce su Telegram il battaglione Azov come riportato da Ukrinform. Secondo i combattenti nell’acciaieria ci sarebbero “morti e feriti”. “A causa dell’attacco nemico, una parte della sala operatoria è crollata”, viene spiegato. I combattenti dell’Azov hanno sottolineato che la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche che non dovrebbero essere attaccate. “La protezione deve essere goduta dai feriti e dai malati, indipendentemente dal fatto che siano civili o militari (combattenti). Ai feriti dovrebbe essere fornita l’assistenza necessaria senza alcuna discriminazione”, ha affermato il reggimento.

  • 15:03

    Donetsk cancella la parata del 9 maggio: “Minaccia di attacchi”

    L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha deciso di cancellare la parata del 9 maggio, nell’anniversario della vittoria contro i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per la minaccia di attacchi, rinviandola a quando i separatisti avranno preso il controllo dell’intero territorio. Lo ha detto il capo dell’autoproclamata Repubblica Denis Pushilin, secondo quanto riporta Interfax. “E’ stata presa una decisione difficile: terremo la parata dopo la vittoria finale e” quando “la Dpr avrà raggiunto i propri confini costituzionali – ha detto -. La sicurezza viene prima”.

  • 15:02

    Sindaco di Mariupol: “Rischio epidemie, anche colera”

    Rischio epidemie, tra cui il colera, a Mariupol. A lanciare l’allarme sono le autorità locali della città, secondo quanto riferisce la Cnn. Sono circa 100 mila le persone che ancora vivono a Mariupol, dove le condizioni di vita stanno peggiorando anche a causa dell’aumento della temperatura: “Epidemie pericolose e mortali potrebbero presto diffondersi in città a causa della mancanza di acqua e cibo e a causa delle condizioni igieniche sempre più difficili. Migliaia di corpi stanno andando in decomposizione sotto le macerie”, è l’allerta del consiglio comunale.

  • 15:01

    L’Onu: “Quasi 5,4 milioni di rifugiati, 55mila in 24 ore”

    Quasi 5,4 milioni di ucraini sono fuggiti dal loro paese da quando è iniziata l’invasione russa. Lo fanno sapere le Nazioni Unite precisando che oltre 55mila persone hanno lasciato il paese solo nelle ultime 24 ore.

  • 14:15

    Lukashenko: “Bielorussia pronta a collaborare con la Russia in qualsiasi momento e in qualsiasi settore”

    I Paesi occidentali non si fermeranno con le pressioni fino “a mettere in ginocchio” la Russia. Si è espresso così il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, alleato del leader russo Vladimir Putin. “Faranno pressione fino a che non li metteranno in ginocchio”, ha detto Lukashenko durante una riunione con il governatore della regione russa di Voronezh, Alexander Gusev. La Bielorussia “è pronta a collaborare con la Russia in qualsiasi momento e in qualsiasi settore”, ha affermato, secondo quanto riporta l’agenzia BelTa. Lukashenko ha anche ‘offerto’ alla Russia “qualsiasi attrezzatura” a disposizione delle società bielorusse.

  • 14:12

    Stoltenberg (Nato): “Armi moderne garantiranno sicurezza dell’Ucraina”

    “Gli armamenti ucraini passeranno sempre di più dall’era sovietica a un equipaggiamento moderno, occidentale, con il relativo addestramento. E questo costituirà un aspetto importante della sicurezza futura dell’Ucraina, di cui abbiamo discusso con gli alleati al vertice di Ramstein“. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al forum della gioventù 2022 dedicato al tema ‘Assicurare il nostro futuro condivisò. “Quando la guerra finirà – ha aggiunto – ci siederemo al tavolo con l’Ucraina e parleremo delle possibili garanzie di sicurezza”.

  • 14:11

    Biden: “Confiscare beni degli oligarchi e utilizzare i proventi per sostenere l’Ucraina”

    Il presidente americano Joe Biden annuncerà oggi la confisca dei beni degli oligarchi russi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. “Di concerto con la sua richiesta al Congresso di nuovi aiuti per Kiev, il presidente Biden invierà una proposta per un pacchetto legislativo per la confisca dei beni degli oligarchi che consentirà al governo di utilizzare i proventi per sostenere l’Ucraina”.

  • 14:08

    Kiev: “Identificati 10 militari russi coinvolti nelle atrocità commesse a Bucha”

    L’ufficio del pubblico ministero dell’Ucraina ha identificato 10 militari russi coinvolti nelle atrocità commesse a Bucha. Lo rende noto il procuratore generale Iryna Venediktova su Facebook, dove pubblica i nomi e le foto dei soldati, invitando i cittadini, se riconoscono questi militari russi e hanno prove del loro coinvolgimento in altre atrocità, di inviare le prove al sito con cui la Procura sta raccogliendo prove dei crimini di guerra commessi dai russi.
    I soldati appartengono alla 64 brigata di fanteria motorizzata separata delle forze di terra della Federazione Russa, spiega e, in base a quanto stabilito dalle indagini, “durante l’occupazione di Bucha hanno preso in ostaggio civili disarmati, li hanno fatti morire di fame e sete, li hanno tenuti in ginocchio con le mani legate e gli occhi incollati, derisi e picchiati. Sono stati usati pugni e mozziconi. Le persone sono state picchiate per avere informazioni sull’ubicazione delle forze armate e delle forze di difesa e alcune sono state torturate senza alcun motivo. I militari russi hanno minacciato di uccidere le vittime e hanno persino inscenato l’esecuzione dei loro prigionieri”, scrive Venediktova, precisando che ci sono anche le prove del fatto che “questi militari del primo esercito di predoni del mondo hanno derubato la popolazione locale, portando via oggetti personali ed elettrodomestici come ‘trofeo'”. 

  • 13:49

    Capo militare ucraino: “Quello che Guterres ha visto qui non si può paragonare a Lugansk e Donetsk”

    “Quello che il segretario generale Guterres ha visto qui non si può paragonare a quello che succede nelle regioni di Lugansk e Donetsk”. Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev, che ha accompagnato il segretario generale dell’Onu a Borodyanka, Bucha e Irpin, a nordovest della capitale ucraina. “I russi dicono che vogliono liberare il Paese, e invece stanno distruggendo tutto“, ha aggiunto il generale parlando ai giornalisti a Irpin. 

  • 13:47

    Kiev: “Migliaia di deportati da Mariupol in Siberia”

    “Non si conosce il numero esatto delle persone che si trovano a Mariupol, anche perché di fatto è distrutta. Si sa soltanto di circa 150mila civili. Questi sono i dati registrati lo scorso 13 aprile 2022. Stando alle parole del sindaco di Mariupol sono morti oltre 10mila civili, ma in base ad altre informazioni la cifra potrebbe superare le 20mila unità”. Lo dice all’Adnkronos il colonnello Oleksandr Motuzianyk, portavoce e rappresentante ufficiale del ministro della Difesa dell’Ucraina Alexei Reznikov che aggiunge: “Inoltre gli occupanti hanno deportato in massa decine di migliaia di persone nelle regioni russe: in Siberia, Sakhalin, l’estremo Oriente”.