Guerra in Ucraina, diretta – Cinque missili su Kiev: caduti vicino all’ambasciata britannica. Biden chiede 20 miliardi per aiuti militari

Washington: "Alcune truppe russe lasciano Mariupol". Il presidente Usa: "Armi fino a quando continua l'attacco". Stoltenberg: "Svezia e Finlandia? Sarebbero accolte a braccia aperte nella Nato". Secondo le autorità di Kiev gli attacchi russi sulla capitale hanno provocato feriti. Guterres, Segretario generale Onu era in città: ‘Sono sotto choc’

Aggiornato: 23:24

I fatti più importanti

  • 09:13

    Guteress: “La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla”

    “La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà – dopo un cessate il fuoco – la possibilità di un accordo politico serio. Possiamo avere tutte le riunioni, ma non è questo che farà finire la guerra”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un’intervista alla Cnn.

  • 09:12

    Kiev: “Forze nella regione di Odessa potenziano protezione del confine con la Moldavia”

    Alla luce della tensione crescente nell’autoproclamata repubblica della Transnistria, le forze di difesa della regione di Odessa, nel sud dell’Ucraina, hanno potenziato la protezione delle zone di confine con la Moldavia. Lo ha detto il portavoce dell’amministrazione militare regionale, Sergi Bratchuk, secondo quanto riporta Ukrinform. “Le forze di difesa continuano a combattere per la protezione e la difesa di Odessa e della regione. In particolare, abbiamo rafforzato la protezione del confine di stato con la cosiddetta Transnistria, dove le provocazioni russe continuano al fine di creare una certa tensione per la regione di Odessa”, scrive Bratchuk su Telegram, precisando che nella notte non ci sono stati bombardamenti sulla regione. 

  • 08:53

    “Quattro morti e quattro feriti nella regione del Lugansk”

    Quattro persone uccise e quattro ferite nella regione del Lugansk. Lo riferiscono le autorità locali, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. Colpiti anche dieci palazzi a Popasna e 13 a Lysychansk: “Quest’ultima – afferma il capo del distretto militare, Serhii Haidai, è “una grande città dove gli incendi dovuti ai bombardamenti sono andati avanti tutta la notte e dove si registrano difficoltà nei soccorsi“. 

  • 08:48

    Kiev: “Due civili uccisi nei bombardamenti nella regione di Kharkiv”

    Almeno due civili sono stati uccisi nei bombardamenti che hanno colpito la regione di Kharkiv. Lo riporta Ukrinform citando l’ufficio stampa del distretto di Derhachiv a nord-ovest di Kharkiv. “Almeno due civili sono stati uccisi dopo che le bombe nemiche sono esplose nella parte controllata dagli ucraini della comunità di Derhachiv. Il numero dei feriti è ancora in via di definizione. Abbiamo ricevuto informazioni anche sulle vittime nei territori momentaneamente occupati ma al momento non siamo in grado di verificarli”, afferma il comunicato. 

  • 08:44

    Media: “A Kherson una serie di esplosioni vicino alla torre della televisione”

    Nella città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, è stata segnalata una serie di esplosioni vicino alla torre della televisione che ha interrotto la messa in onda dei canali russi. La notizia è riferita sia da testate giornalistiche ucraine che russe. L’agenzia di stampa statale russa RIA Novosti ha affermato che missili e razzi sono stati lanciati contro la città dalla direzione delle forze ucraine a nord-ovest.

  • 08:39

    Zelensky: “Ricatto energetico della Russia che deriva dall’uso di gas e commercio armi”

    “Nessuno in Europa può sperare di mantenere una normale cooperazione economica con la Russia” perché quello messo in atto da Mosca è un “ricatto energetico” che deriva dall’uso di ”gas e commercio come armi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo discorso alla nazione. “Questa settimana la leadership russa ha lanciato una nuova serie di ricatti energetici degli europei. La decisione di interrompere le forniture di gas a Polonia e Bulgaria è un altro argomento a favore del fatto che nessuno in Europa può sperare di mantenere una normale cooperazione economica con la Russia”, ha detto Zelensky. “La Russia considera non solo il gas, ma qualsiasi commercio come un’arma. Sta solo aspettando il momento in cui l’una o l’altra area commerciale può essere utilizzata. Per ricattare politicamente gli europei. O per rafforzare la macchina militare russa, che vede come obiettivo un’Europa unita”, ha aggiunto.

  • 08:31

    Intelligence Uk: “Nel Mar Nero 20 navi russe. Nonostante le perdite possono colpire obiettivi”

    “Nonostante le imbarazzanti perdite della nave da sbarco Saratov e dell’incrociatore lanciamissili Moskva, la flotta russa sul Mar Nero mantiene la capacità di colpire obiettivi in Ucraina e sulla costa”. Lo evidenzia il Ministero della difesa britannico nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence pubblicato su Twitter. Attualmente nel nella zona operativa del Mar Nero, evidenzia l’intelligence britannica, ci sono circa 20 imbarcazioni della Marina russa, compresi sottomarini. Lo Stretto del Bosforo, aggiunge, resta chiuso a tutte le navi da guerra non turche, rendendo alla Russia impossibile rimpiazzare la perdita dell’incrociatore Moskva nel Mar Nero. 

  • 08:27

    Il ministro delle Finanze ucraino: “Cinque miliardi di fabbisogno al mese”

    “Abbiamo concordato il nostro fabbisogno: cinque miliardi di dollari al mese nei prossimi tre o quattro mesi. È il finanziamento necessario solo per esigenze umanitarie e civili, non militari”. Così il ministro delle Finanze ucraino Sergii Marchenko in un’intervista al Corriere della Sera. “Puntiamo – aggiunge – a un’azione collettiva da parte dei Paesi del G7, del Fondo monetario, della Banca Mondiale. Avere dei trasferimenti diretti da non rimborsare sarebbe meglio. chiaro. Ma anche i prestiti sono una possibilità, cerchiamo qualsiasi modo di coprire il nostro deficit. L’Italia è stato il primo Paese a sostenerci dopo l’inizio della guerra, con una donazione di 110 milioni di euro. A Washington la settimana scorsa ho incontrato il ministro Daniele Franco e mi ha detto che il vostro governo discute di darci altri 200 milioni in prestito”. 

  • 08:23

    Zelensky: “Perdite per l’Ucraina pari a 600 miliardi di dollari”

    Le perdite totali inflitte all’Ucraina dalla guerra hanno raggiunto i 600 miliardi di dollari. Lo ha indicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri ha incontrato le autorità locali e regionali per discutere della ricostruzione post bellica, secondo quanto riporta il Guardian. “Le stime preliminari delle perdite dell’Ucraina da questa guerra raggiungono oggi i 600 miliardi di dollari”, ha detto. “Sono stati distrutti o danneggiati oltre 32 milioni di metri quadrati di aree vivibili, oltre 1.500 strutture educative e oltre 350 strutture mediche”, ha aggiunto.

  • 08:21

    Il parlamento canadese: “Atti di genocidio contro il popolo ucraino”

    I deputati canadesi hanno adottato una mozione che condanna gli “atti di genocidio contro il popolo ucraino” da parte della Russia e in cui si riconosce l’esistenza “di prove chiare e abbondanti di crimini di guerra e contro l’umanità, sistematici e di massa”. “La camera dei Comuni ha adottato una mozione riguardante atti di genocidio contro il popolo ucraino” ha annunciato su Twitter la camera bassa del parlamento.