Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca: “Abbattuto aereo con armi occidentali”. E annuncia l’annientamento delle truppe ucraine a Mariupol. Zelesky: “Se città cade stop ai negoziati”

Il Cremlino annuncia inoltre di aver abbattuto un aereo con armi occidentali a Odessa. Intanto continuano i raid: missile su Kharkiv, “due morti e 18 feriti”Nella città assediata le autorità ucraine denunciano "rastrellamenti". Il capo dei separatisti del Donetsk: "Chi non si arrende sarà eliminato". Colpita una fabbrica di carri armati nella capitale, almeno un morto. Da domani i porti italiani diventano off limits per le navi russe

Aggiornato: 21:33

I fatti più importanti

  • 16:22

    Guardia frontiera polacca: “Ieri per la prima volta flusso maggiore verso l’Ucraina”

    Per la prima volta dall’inizio della guerra, ieri sono entrate in Ucraina dalla Polonia più persone di quante ne siano uscite. Lo riferisce la Guardia di frontiera polacca. In un giorno poco più di 25mila persone sono entrate in Ucraina dalla Polonia (erano 22,5mila il 14 aprile). In direzione opposta, il flusso è stato di 24,4 mila, il 9% in meno rispetto al 14 aprile (26,8 mila). Per le prime sette ore di oggi, sabato, il flusso per lasciare l’Ucraina è diminuito di un altro 14%, arrivando a 5,4 mila.

  • 16:20

    Il sindaco: “Okhtyrka completamente distrutta dai russi”

    Distrutta dai russi Okhtyrka, città di cinquantamila abitanti della regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina. Lo comunica il sindaco Pavlo Kuzmenko, specificando come la quasi totalità delle case sia stata sventrata dai bombardamenti: non ci sono porte o finestre e mancano fornitura di calore, batterie e tubi di alimentazione dell’acqua.

  • 16:17

    Podolyak: “L’Ue non fornisce le armi che abbiamo chiesto”

    “L’Ucraina chiede armi all’Europa. Gli europei sostengono l’appello per i loro governi. L’Unione europea fornisce la armi, non quelle che abbiamo chiesto. Le armi impiegano troppo tempo ad arrivare. La democrazia non vincerà, giocando questo gioco. L’Ucraina ha bisogno di armi. Non tra un mese. Ora”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak.

  • 16:14

    Kiev: “Da filantropi di tutto il mondo quasi 924 milioni in aiuti umanitari”

    “Più di 923,8 milioni di dollari sono stati donati da filantropi mondiali ai conti di organizzazioni internazionali come Unicef, Unhcr e Disasters Emergency Committee”. Lo fa sapere il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, che oggi in un briefing insieme ai suoi vice e al vicepremier e ministro dell’Economia Yulia Sviridenko ha fatto il punto sul lavoro del coordinamento presidenziale per gli affari umanitari e sociali. Il 4,26% dei quasi 924 milioni di dollari donati è stato trasferito sui conti della Banca nazionale ucraina (Nbu) e delle ambasciate. La maggior parte dei fondi proveniva da filantropi del Regno Unito (47%), dei Paesi Bassi (quasi il 18%), della Repubblica Ceca (11%) e degli Stati Uniti (quasi l’8%). “Celebrità mondiali e grandi aziende hanno trasferito i loro fondi a organizzazioni internazionali. Per noi, l’aiuto di celebrità mondiali e cittadini comuni di diversi Paesi è ugualmente importante”, sottolinea Yermak su Telegram, ringraziando “ogni filantropo e ogni organizzazione”.

  • 16:12

    Sindaco Kiev: “Almeno un morto nell’attacco alla fabbrica di carrarmati”

    Almeno un morto e diversi feriti sono stati causati dai raid russi di stamani contro una fabbrica di carri armati in un distretto di Kiev. A riferirlo è il sindaco Vitali Klitschko. “Non è un segreto che un generale russo abbia recentemente affermato di essere pronto per attacchi missilistici contro la capitale dell’Ucraina. E, come vediamo, stanno effettuando questi bombardamenti”, ha detto. Una grossa nuvola di fumo si è alzata questa mattina dal distretto di Darnyrsky, nel sud-est della capitale, dopo quelli che Mosca ha definito “attacchi a lungo raggio di alta precisione” contro l’impianto che produce armamenti.

  • 16:08

    Preoccupazione al Pentagono: “Le armi mandate a Kiev potrebbero non bastare”

    Preoccupazione al Pentagono per il rischio che le oltre 40mila munizioni inviate dagli Stati Uniti a Kiev nel nuovo pacchetto da 800 milioni di aiuti militari, possano non essere sufficienti a fronteggiare gli intensi combattimenti contro la Russia previsti nei prossimi giorni. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione alla Cnn. Per questo il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, e il capo dello Stato maggiore congiunto, il generale Mark Milley, stanno effettuando telefonate quotidiane con i loro omologhi dei Paesi vicini all’Ucraina, facendo pressioni per inviare armi e rifornimenti militari il prima possibile, in tempo per il picco dell’offensiva delle forze di Mosca nell’est. Secondo la Difesa americana, infatti, nei prossimi giorni Putin sposterà sempre più uomini e mezzi nell’area così da circondare e tagliare fuori i soldati di Kiev. All’inizio della prossima settimana il Dipartimento della Difesa ha organizzato una riunione con i vertici degli otto principali produttori di armamenti per valutare come armare più velocemente l’Ucraina, senza provocare carenze nella difesa degli Stati Uniti e dei Paesi alleati. 

  • 16:05

    Delegazione Parlamento georgiano in visita a Kiev

    Una delegazione del Parlamento georgiano, guidata dal presidente dell’assemblea Shalva Papuashvili, è arrivata oggi a Kiev. Lo ha annunciato Papuashvili su Twitter. “Arrivato a Kiev insieme ai deputati georgiani per trasmettere un messaggio della Georgia. Sentiamo il vostro dolore, la Georgia sostiene l’Ucraina, i georgiani stanno con gli ucraini”, ha scritto

  • 14:48

    L’uomo più ricco d’Ucraina: “Ricostruirò Mariupol”

    L’uomo più ricco dell’Ucraina, Rinat Akhmetov, si è impegnato a ricostruire la città assediata di Mariupol, da sette settimane sotto i bombardamenti russi. “Mariupol è una tragedia globale e un esempio globale di eroismo. Per me, Mariupol è stata e sarà sempre una città ucraina”, ha detto, secondo quanto riportano i media internazionali.
    “Credo che i nostri coraggiosi soldati difenderanno la città, anche se capisco quanto sia difficile e duro per loro”, ha aggiunto. Secondo la rivista Forbes, il patrimonio netto di Akhmetov nel 2013 ha raggiunto i 15,4 miliardi di dollari. Attualmente è di 3,9 miliardi di dollari: “Per noi, la guerra è scoppiata nel 2014. Abbiamo perso tutti i nostri beni sia in Crimea che nel territorio temporaneamente occupato del Donbass. Abbiamo perso le nostre attività, ma questo ci ha reso più forti e tosti”. Akhmetov è il proprietario dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, diventata la base del battaglione nazionalista Azov e dei marines ucraini che stanno resistendo ai martellanti attacchi delle truppe russe.

  • 14:44

    Allerta aerea a Kiev, cittadini nei rifugi

    Suonano ancora le sirene a Kiev. Nella capitale ucraina è stata appena dichiarata l’allerta aerea: i cittadini sono invitati a ripararsi nel rifugio della Protezione civile.

  • 14:29

    Zelensky: “Più e prima otterremo le armi, prima arriverà la pace” – VIDEO