Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Zelensky contro la Germania per il mancato stop al petrolio. Biden: “Pronto ad andare a Kiev? Sì”

Il presidente ucraino attacca anche l'Ungheria: "Petrolio russo sporco di sangue". Mosca: "La Nato si allarga? Conseguenze nel Baltico". Scambio di accuse su due villaggi colpiti in Russia. Dagli Usa altri 800 milioni di euro in armi da inviare a Kiev: ecco quali (leggi)

Aggiornato: 12:46

  • 08:37

    Kiev: “Nostri Marine fatti prigionieri a Mariupol. Ma molti meno di mille”

    Il consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, ha annunciato che marine della 36ma brigata sono stati fatti prigionieri dall’esercito russo, “ma non si tratta di mille soldati ucraini, molti meno – ha detto riferendosi all’annuncio di Mosca di ieri secondo cui 1.026 militari ucraini si sono arresi ieri – Mille è una bugia”. 

  • 08:36

    Kiev: “Non abbiamo mai ricevuto la richiesta di visita di Steinmeier”

    Nel mezzo delle tensioni tra Berlino e Kiev per il rifiuto di quest’ultima di invitare Frank-Walter Steinmeier, Volodymyr Zelensky afferma che Berlino non ha mai proposto la potenziale visita del presidente tedesco a Kiev. “Io come presidente e il mio ufficio non abbiamo mai ricevuto richiesta ufficiale dal presidente federale e dal suo ufficio riguardo ad una visita in Ucraina”, ha detto il presidente ucraino alla stampa la notte scorsa, secondo quanto riporta l’agenzia Unian, dopo aver ricevuto i presidenti di Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia in una missione a cui avrebbe voluto partecipare anche Steinmeier. Ma la sua presenza non sarebbe stata gradita a Kiev, secondo quanto rivelato.

  • 08:03

    Odessa teme rappresaglie dopo l’attacco all’incrociatore russo

    “Abbiamo conferme sul fatto che la nave russa sia stata colpita. Ora temiamo che il nemico prepari una risposta sulla città. C’è un’alta probabilità di attacchi missilistici nella nostra città e regione”. Così questa mattina il portavoce dell’amministrazione della città di Odessa, Sergei Bratchuk, dopo la conferma che l’equipaggio russo ha abbandonato l’incrociatore Moskva a largo di Odessa dopo un incendio che gli ucraini sostengono sia stato causato dai loro missili Neptune.

  • 08:02

    Cnn: “Abbandonato o affondato l’incrociatore russo colpito da missili ucraini”

    L’incrociatore Moskva (Mosca) della flotta russa del Mar Nero, che secondo Kiev è stato colpito ieri dai missili ucraini Neptune, è stato abbandonato o è affondato: lo riporta questa mattina la Cnn, confermando le incertezze sulla sorte della nave da guerra che secondo Mosca è stata invece “seriamente danneggiata” per l’esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo. 

    Il ministero della Difesa russo ha detto che l’intero equipaggio è stato evacuato dopo che nella notte a bordo si è sviluppato un incendio. Kiev afferma di aver colpito la nave, che era stata una di quelle protagoniste del famoso attacco all’isola dei serpenti all’inizio della guerra, mentre Mosca parla di esplosione nel deposito delle munizioni. “L’incrociatore ‘Moskva’ è rimasto seriamente danneggiato come il risultato di una esplosione nel deposito di munizioni provocato da un incendio, l’equipaggio è stato evacuato”, è la dichiarazione del ministero russo. Mentre il governatore di Odessa Maksym Marchenko su Telegram ha scritto che sono state le forze ucraine a colpire la nave con un missile di tipo “Neptune”.

    “E’ confermato che l’incrociatore Moskva oggi è andato esattamente dove l’avevano mandato le nostre guardie di confine dell’isola dei serpenti”, ha aggiunto, riferendosi all’ormai famoso scambio tra i militari ucraini sull’isola che, alla richiesta di arrendersi da parte delle forze navali russe che li bombardavano, avevano risposto mandandoli a quel paese. Secondo il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych a bordo della nave c’erano 510 marinai russi.

  • 22:15

    IL PUNTO della giornata – Mercoledì

    Scambio di accuse fra la Casa Bianca e il Cremlino. Joe Biden parla di genocidio e sottolinea che Vladimir Putin è responsabile di un genocidio: “Sta cercando di cancellare l’idea di essere ucraini”. Da Mosca ribattono: “Inaccettabile”. Poche ore dopo, arriva l’annuncio che gli Usa invieranno nuove armi a Kiev: artiglieria pesante, sistemi di difesa da armi chimiche, elicotteri. In tutto 800 milioni di dollari. Intanto i russi rilanciano quanto avevano già detto in precedenza (seguito da smentite da parte di Kiev), e dichiarano di aver preso il porto di Mariupol. Qui, i bombardamenti sono andati avanti nel corso della notte fra martedì e mercoledì. Per cercare di portare in salvo i civili dalla città si mobilita la Turchia – stando a quanto detto da Ankara – e mette a disposizione navi per l’evacuazione. A Bucha, “il 90% delle vittime ha un proiettile in testa” secondo la vicepremier ucraina Olha Stefanishyna, che ricorda gli stupri compiuti dai russi ai danni delle donne ucraine. Nel nord Europa, A Stoccolma, le premier di Finlandia e Svezia tengono una conferenza congiunta con la quale mostrano un cambio di passo in merito all’adesione dei due Paesi alla Nato. La Svezia punta ad aderire entro giugno, mentre Helsinki deciderà a breve. E poi chiarisce che senza l’Alleanza atlantica “Non c’è garanzia di sicurezza”. Mosca minaccia Kiev: colpirà i centri di comando dell’Ucraina, anche nella capitale, se l’esercito ucraino continuerà nei suoi tentativi di attaccare strutture in Russia. In serata, al largo di Odessa, i missili di Kiev colpiscono un incrociatore missilistico della flotta russa. Qui il link all’ora per ora di mercoledì